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io spero invece di non realizzarlo mai questo desiderio: come ogni cosa nella vita è più bella l'aspettativa che invece la realizzazione di quel momento atteso per molti anni, anche perchè sicuramente per uno come me, sarei sicuro che ne rimarrei deluso, ci vedrei principalmente i difetti...

Un pò come il Natale: è più bella l'attesa di aprire i regali, di farsi la mangiata, di vedersi il "Canto di Natale" che il trascorrere in se la giornata.
O come l'attesa per il diploma: pensi di essere finalmente libero, grande e indipendente ed invece il tutto dura pochi giorni, fino a quando non ti iscrivi all'universitù o comunque vai a lavorare
Oppure, ultimo esempio, il vincere la Champions: da sempre ho aspettato questo momento come una delle massime aspirazioni della mia vita da tifoso, pensavo ad una gioia interminabile e grandissima, invece in un paio di ore tutto si è concluso, ed adesso è tutto come prima...

dipende dalle passioni...io ho questo desiderio da anni, e di disneyland dopo un po' ne sento proprio mancanza fisica, quel posto mi diverte sempre volevo pure andarci a lavorare ma so che perderebbe la magia starci 24 ore al giorno...

Segnata Epcot (anche se già era nelle prime posizioni), grazie Nutty del consiglio!
So che in un giorno non riuscirò mai a vedere tutto purtroppo...ma sono già contento di essere riuscito a ritagliarmelo!
Anch'io ho visto solo quello di Parigi per ora, e un bel po' di anni fa...mi dico sempre che dovrei andarci, tanto è vicino ma alla fine non lo faccio mai!

Se non ricordo male se ne parlò qualche anno fa, ma non trovo il topic.

Certo, vedere Disneyland da fuori è tutt'altra cosa, ma ovviamente i lati oscuri ci sono e sono ben tangibili come in questo caso.

Poi credo dipenda anche dalle mansioni, un conto è fare il commesso in un negozio di peluche, un altro è indossare tutti i giorni forzatamente il costume di Winnie The Pooh ed essere assediato da folle scalmanate, imho.

non lo so, mi sembra il solito articolo che ingigantisce troppo sino a far sembrare Disneyland un luogo di terrore e sfruttamento.
Naturalmente i turni sono lunghi e sarà stressante stare a contatto con le migliaia di persone presenti nel parco tutti i giorni (soprattutto nel periodo estivo e natalizio) ma non è che "lavorare sodo" è sinonimo di "maltrattamento". Chi va a proporsi a Disneyland è consapevole del marchio per cui lavorerà, è ovvio che ha un' immagine perfetta ed efficiente da mantenere, non è come andare a lavorare al luna park di provincia.
Ad ogni modo mi è sembrato un articolo molto generico che non mi ha spiegato nulla nel dettaglio, come le 3 persone suicidate che lavoravano a Disneyland Paris... non mi è mica stato detto perchè queste persone si sarebbero suicidate, se fosse stato per colpa del parco penso se ne sarebbe parlato...avranno avuto altri tipi di problemi e magari è stata una coincidenza che tutti e tre lavorassero in quel parco.
Ho avuto modo di passarci un bel po' di tempo dentro al Paris e ho avuto modo di parlare con gente che ci ha lavorato/lavora (italiani e non), nessuno mi ha raccontato cose negative, tutti al massimo mi hanno sottolineato l'aspetto stressante (quando chiesi consiglio per lavorarci anche io mi è stato consigliato di fare richiesta per gli alberghi più che all'interno del parco, che era più tranquillo) ma nessuno mi ha mai raccontato aspetti così spiacevoli come quelli descritti in quell'articolo.
Ah....e pochi giorni prima è stato pubblicato questo http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/economia/articolo/lstp/353832/

com'è che un posto così infelice ogni anno solo in italia raccoglie 6mila curriculum?

Non avevo mai notato questo topic, interessante! Sono stata a Disneyland nell'agosto del 2006, in occasione di un viaggio studio a Parigi di due settimane, per chiudere in bellezza la vacanza i group leader ci portarono tutti al parco per trascorrerci un giorno intero Sono passati tanti anni ma me la ricordo come una giornata eccitante e divertente anche se ero più interessata alle montagne russe piuttosto che all'aspetto Disneyano... Le note negative che mi vengono in mente sono le file assurde per certi giochi, la pioggerellina fastidiosa (dopo le Montagne di Indiana Jones sembravo appena uscita dalla doccia), bambini indemoniati (una mia amica si è beccata un calcio da una tenera bimbetta che la reputava "colpevole"di essere salita nel cavallo di una giostra prima di lei) e l'attesa infinita per la sfilata finale che si è poi riscattata alla grande, Topolino era così sovraeccitato nel salutare la folla che a momenti ci cadeva dal carro povero [smiley=mm1.gif]
L'unico oggetto Disney che ho comprato lì dentro è stata una sfera coi coriandoli luminosa di Alla ricerca di Nemo per un mio amico e la commessa dello store sapeva parlare tutte le lingue a parte l'italiano, quanto ho goduto a menarla per il naso
In linea di massima è stata una bella esperienza e ne conservo un bel ricordo anche se ora come ora non ci tornerei più, non mi divertirei come in passato perchè ormai ho perso del tutto l'interesse per le giostre... A parte le Space Mountains

In effetti ho chiesto ai sempre gentilissimi amministratori di riaprire questo topic in onore delle prime notizie che stanno scaturendo sulla prossima apertura di Disneyland Shanghai
L'inaugurazione della prima fase del parco dovrebbe appunto avvenire l'anno prosismo e vi e' gia' un minisito d'appoggio sul quale sono riportate in inglese e in cinese alcune informazioni
https://www.shanghaidisneyresort.com.cn/en/
Fra le novita pubblicizzate come esclusive di questo resort, il "garden of imagination", in onore dell'amore dei cinesi per i giardini tradizionali e uno spazio dedicato ai dodici segni zodiacali cinesi impersonati da characters sia Disney sia Pixar.
Ovviamente se vi saranno monete commemorative per gli amici ricettat...ehm collezionisti, vedro che cosa riusciro' a fare..

In una Shanghai sempre più colpita dalla febbre disneiana, con un fiorire di copertine, pubblicazioni, cartelloni e inserzioni a ogni angolo, e' finalmente andata in scena la cerimonia della grande apertura del nuovo parco. "L'economia disneiana di mercato con caratteristiche cinesi" ha dato prova di grande versatilità in una cerimonia animata dalla bacchetta del compositore nazionale Tan Dun, dal piano di Lang Lang, da strumenti tradizionali mescolati alle melodie di Frozen o della Bella Addormentata in un fiorire di numerosi numerosisssiiimiiii fuochi artificiali. Bob Iger fa elegantemente da padrone di casa.
[media]https://www.youtube.com/watch?v=q5stx-cg3R4[/media]

La storia di "Disneyland Resort Naples" qualcuno la conosce? Quanto c'è di vero?

Un posto dove i miei amati personaggi vengono considerati vuoti pupazzoni con sorriso perenne... spero di non dover entrare mai in un luogo del genere!

personalmente mi ritengo un grande fan del Topolino in braghette rosse, quello caruccio che fa da sfondo sulle tazze e sui cuscini...

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In una Shanghai sempre più colpita dalla febbre disneiana

Da un commento su Facebook

Il primo Disneyland senza Pluto, chissà dove sarà finito !

Come nelle più macabre storie Disney, in un parco a tema si può anche vedere il proprio figlioletto preso in bocca da un alligatore e scomparire nei fondali di un ameno laghetto (senza, fra l'altro, essere sbranato).
Questa tragedia 'disneyana' è avvenuta a Orlando (e dove, sennò, di questi tempi - visto l'omicidio a sangue freddo di una cantante uscita da un talent e la strage di 50 ragazzi e ragazze in una disco gay), nel famoso parco di DisneyWorld.

http://www.leggo.it/news/esteri/alligatore_ucciso_disney_world_lane_graves-1816560.html

L'alligatore omicida è stato identificato rispetto ad altri suoi simili (dopo accurato esame del suo arco dentario per vedere se corrispondeva ai segni lasciati sul corpo della piccola vittima) e soppresso, per quanto colpevole 'solo' del suo naturale istinto predatorio. I veri colpevoli sono i responsabili del resort che solo adesso hanno messo dei cartelli che indicano la possibile presenza di alligatori. Pagheranno qualcosa per i loro errori?

La storia del coccodrillo è una triste notizia di qualche giorno fa.
Io non ho approfondito, ma parlavo proprio di questo con un signore che vive in America e mi ha detto che per i genitori non ci sono scuse. Che girano quelle bestiacce è saputo e risaputo, come è risaputo che ogni sistema prima o poi ha una falla, se so che da qualche parte c'è una minima possibilità che girino coccodrilli, il bambino da solo non ce lo lascio.
Se veramente mancava il cartello posso pensare che un qualche tipo di risarcimento, anche sostanzioso, potrebbe arrivare, ma siamo in termini squisitamente giuridici, sul piano logico io penso che la colpa sia chiara ed evidente.

Insensata l'uccisione del coccodrillo: nel caso del bambino finito nel recinto del gorilla ok, l'abbattimento del gorilla era per avere la sicurezza di salvarlo, ma l'alligatore è stato ucciso solo per "vendetta", un classico chiudere la stalla dopo che i buoi sono scappati.