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L'ultima era spettacolare  

Per far prendere una pausa a Chuck (come se ne avesse bisogno) ecco una barzelletta normale:

E.T. è meglio di un albanese per 4 motivi:
-è venuto da solo
-ha imparato la nostra lingua
-ha una bicicletta tutta sua
-vuole tornare a casa

non sarà politically correct, ma mi fa troppo ridere  

Questa non farà ridere tantissimo ma è un pezzo storico: me la raccontò il fratello di mia nonna che la aveva sentita in trincea durante la Prima guerra mondiale, quindi si tratta di una chicca da collezionisti

Ovviamente è ambientata durante la Prima guerra mondiale...

Il Re va a visitare un ospedale da campo per risollevare il morale dei soldati feriti. Un medico lo accompagna. Arrivano al capezzale di un primo soldato.
Re: "Cosa ha questo soldato?"
Medico: "Una grave ferita in suppurazione alla gamba, Maestà."
Re: "E come lo curate?"
Medico: "Pennelature di tintura di iodio, Maestà."
Re: "Soldato, desideri dire qualcosa?"
Soldato: "Sì, Maestà. Sono fiero di servire la Patria e spero di poter tornare a combattere quanto prima!"

Secondo soldato. "Cosa ha questo soldato?"
Medico:  "Un'unghia incarnita purulenta, Maestà."
Re: "E come lo curate?"
Medico: "Pennelature di tintura di iodio, Maestà."
Re: "Soldato, desideri dire qualcosa?"
Soldato: "Sì, Maestà. Sono fiero di servire la Patria e spero di poter tornare a combattere quanto prima!"

Terzo soldato. "Questo cosa ha?"
Medico:  "Grave caso di emorroidi, Maestà."
Re: "E come lo curate?"
Medico: "Pennelature di tintura di iodio, Maestà."
Re: "Soldato, desideri dire qualcosa?"
Soldato: "Sì, Maestà. Sono fiero di servire la Patria e spero di poter tornare a combattere quanto prima!"

Quarto soldato. "Questo cosa ha?"
Medico:  "Soffre di mal di gola, Maestà."
Re: "E come lo curate?"
Medico: "Pennelature di tintura di iodio, Maestà."
Re: "Soldato, desideri dire qualcosa?"
Soldato: "Sì, Maestà. Vorrei che cambiassero il pennello..."

Barzelletta, a mio modo di vedere, fantastica, se raccontata bene:

Un balbuziente, camminando per strada, si imbatte in un cavallo morto che giace nel bel mezzo della carreggiata. Subito l'uomo sbircia il nome della via (via Pordenone) e telefona ai carabinieri perchè rimuovano l'ostacolo.
"Pronto", risponde l'appuntato.
"P-p-p-pronto", fa il balbuziente. "C'è un ca-ca-ca-cavallo mo-mo-morto in me-me-mezzo alla s-s-s-s-strada!"
"In che via?"
"In via Po-po-po-po-po......"
"In via Po?", chiede allora l'appuntato, cercando di venire in soccorso delle difficoltà di pronuncia dell'uomo.
"Noooo!", grida questi, esasperato, e riattacca. Prende un profondo respiro e, dentro di sè, recita: "Via Pooordenone. Pooordenone!"
Dopo pochi secondi, richiama i carabinieri.
"Pronto?" risponde il solito appuntato.
"P-p-p-pronto", fa ancora il balbuziente. "C'è un ca-ca-ca-cavallo mo-mo-morto in me-me-mezzo alla s-s-s-s-strada!"
"In che via", replica l'altro.
"In via Po-po-po-po-po......"
"In via Po?"
"Noooooo!"
E riattacca ancora.
La scena si ripete uguale un altro paio di volte, sempre a distanza di pochi secondi. L'appuntato, per l'ennesima volta, si attende una nuova telefonata nel giro di pochi istanti, ma passano invece due ore, prima che l'apparecchio suoni di nuovo.
"Pronto?"
"P-p-p-pronto", risponde la voce del solito balbuziente dall'altro capo della cornetta. "C'è un ca-ca-ca-cavallo mo-mo-morto in me-me-mezzo alla s-s-s-s-strada."
"In che via?"
"In via Po-po-po-po-po......"
"In via Po?"
"SI'!! Ma che cu-cu-culo che m-m-m-mi sono fatto a po-po-po-portarcelo!!!"

Una rana dice ad un'altra: andiamo a fare un girino?

A voi i commenti...

A voi i commenti...

Diciamo che è della stessa famiglia di questa:
"Quale è l'animale più veloce??
Il pidocchio, perchè... sta sempre in testa!"
 

Una rana dice ad un'altra: andiamo a fare un girino?

A voi i commenti...

No, guarda, te li risparmio perché sono una persona buona.

Comunque, con tutti coloro che amassero Antonio Albanese, vorrei condividere una barzelletta che ha raccontato, come solo lui sa fare, al termine di un bell'incontro su politica e media che ha tenuto all'università di sociologia di Urbino.
Ovviamente, la sua verve e la sua voce non sono nemmeno lontanamente rese dal testo qui sotto, anche perché andrebbe redatto in un accento particolare che non conosco... (Pacuvio o l'altra componente isolana del forum potrebbero forse tradurre il parlato!!)
Comunque:

Un siciliano D.O.C. si reca in visita da un parente emigrato negli USA da tanto tempo. Questi, dopo averlo accolto con tutti gli onori, decide di portarlo a fare un giro per cercare di ambientarlo. Il siciliano però rimane molto dubbioso sull'America.
"Ho un'idea", dice improvvisamente il parente. "Ora ti porto a mangiare un hot dog!"
"Chessignifica?"
"Ehm... cane caldo."
"Mmmm."
"Sì, ma te lascia stare! Vedrai che bontà!"
Al che, il tipo ordina due hot dogs al chiosco del parco. In due minuti i panini sono pronti: belli pieni, lunghi, grondanti di salsa. Il parente emigrato divora il suo in pochi istanti. Il siciliano invece guarda il proprio con occhio indecifrabile.
"Senti", dice infine. "Ma con tutto il cane che c'era, proprio la minkia ci dovevano dare?"

E qui è partito l'applauso tonante. Grande Antonio!

ROTFL!!!



(Anche se Albanese non lo conosco per niente... [)

No, guarda, te li risparmio perché sono una persona buona.

E fai bene, perchè era chiaramente provocatoria... comunque con la tua frase che ho quotato mi hai fatto morire  
E anche la barzelletta che hai postato

CORNELIUS... CUT

Ma... ma... stra-lol!

(Comunque ci vedo tutti a Reggio Emilia questo Maggio a raccontarci barzellette e a commentarle con LOL e ROTFL anziché risate normali )

vi copioincollo un monologo di Woody Allen, troppo lollerrimo

Questa è assolutamente da non credere. Abbattei un alce, un giorno. Andavo a caccia, su, verso il confine col Canada, e abbattei un alce. Lo lego al parafango, e via. Me ne torno a New York, sull'autostrada. Però non mi ero accorto che l'avevo colpito di striscio: l'alce era solo tramortito. Alle porte di New York comincia a riprendere conoscenza. Eccomi dunque a viaggiare con un alce vivo sul parafango, laddove c'è una legge nello Stato di New York che lo vieta espressamente - di viaggiare con un alce vivo sul parafango - il martedì, il giovedì e il sabato. Vengo preso dal panico.

Allora mi sovviene che un mio amico dà una festa in costume, quella sera. Prendo una decisione: vado e ci porto l'alce. L'imbuco e me ne lavo le mani. Detto e fatto. Arrivo e busso alla porta con l'alce appresso. Il padrone di casa ci accoglie sulla soglia. "Ciao", gli faccio, "conosci i Solomon?". Entriamo. L'alce socializza subito. Non se la cava mica male. Tanto più che un tale cerca, con una certa insistenza, di vendergli una polizza d'assicurazione.
A mezzanotte c'è la premiazione per i costumi più belli. Vincono il primo premio i coniugi Berkowitz, travestiti da alce. L'alce arriva secondo. Come monta su tutte le furie! Lui e i coniugi Berkowitz si prendono a cornate, lì, in salotto. Si tramortiscono a vicenda.
Ecco, dico fra me, il momento opportuno. Acchiappo l'alce, lo lego al parafango e via - torno nei boschi. Sennonché ho agguantato i coniugi Berkowitz. Ed eccomi a viaggiare con due ebrei sul parafango. Laddove vige una legge nello Stato di New York, per cui ciò è severamente vietato il martedì, il giovedì e soprattutto il sabato...

La mattina seguente, i coniugi Berkowitz si risvegliano nel bosco in costume da alce. Di lì a poco il consorte viene abbattuto, imbalsamato ed esposto, come trofeo di caccia, al Circolo Atletico di New York. È da ridere, veramente, perché a quel club non sono ammessi gli ebrei.

Vediamo di tirar fuori il barzellettiere che è in me (e speriamo non l'abbiate già scritta...):

Sicilia. In un campo da Golf due frati, fra Francesco e fra Martino (campanaro...), stanno giocando.
Arrivati alla prima buca frate Francesco tira. Vedendo il risultato del tiro esclama: "Minchia sbagliai!".
Frate Martino lo guarda esterrefatto e gli fa: "Frate France', ma che facesti? Attento che il Signore te fummina!".
L'altro alza le spalle e ironizza: "Naaah, chillu bono è!".
Seconda buca. Frate Francesco tira e sbaglia di nuovo.
"Minchia sbagliai!".
Fra Martino strabuzza gli occhi: "Frate France'! Mii, il Signore te fummina! Attento stai!"
Frate Francesco alza le spalle e ironizza: "Naaah, ma che dici? Chillu bono è!"
Terza buca. Frate Francesco tira, sbaglia pure stavolta.
"Minchia sbagliai!"
Fra Martino adesso appare preoccupato: "Frate France'! Frate France'!!! Il Signore te fummina! Capire lo vuoi?!"
Frate Francesco alza le spalle e ironizza: "Naaah, chillu bono è te dico!"
Quarta buca. Frate Francesco tira, sbaglia ancora.
"Minchia sbagliai!"
Fra Martino al solito: "Frate France'! Il Signore te fummina!!!"
Frate Martino non fa in tempo a finire di parlare che il cielo si apre. Dalle nuvole esce una mano che stringe una saetta. La mano lancia la saetta... però anziché prendere frate Francesco becca frate Martino.
Dal cielo si sente una voce: "MINCHIA SBAGLIAI!"

Che ne dite di questa?:

Un giovane ragazzo entra dentro una farmacia e chiede al farmacista:"Buongiorno, potete darmi un preservativo? La mia ragazza stasera mi ha invitato a cena e credo che si aspetti qualcosa da me!. Il farmacista gli dà il preservativo e quando sta per uscire il ragazzo si volta e dice:"Scusi, me ne dia un altro..la sorella della mia ragazza è una grande mignotta, incrocia sempre le gambe in modo provocante quando mi vede, credo che anche lei si aspetti qualcosa da me stasera". Il farmacista dà il secondo preservativo al ragazzo il quale mentre sta per uscire si volta di nuovo e dice:"Sa cosa le dico? Me ne dia un altro perchè la mamma della mia ragazza è una donna vogliosa, fa sempre delle allusioni quando parla con me...Credo che anche lei si aspetti qualcosa da me stasera!". La sera il ragazzo si reca a casa della fidanzata. A tavola ha a sinistra la sua ragazza, a destra la sorella e davanti la madre. Non appena arriva il padre, il ragazzo abbassa la testa e comincia a pregare:"Signore, benedici questa cena...bla..bla...". Dopo qualche minuto il ragazzo sta ancora pregando:"Grazie Signore per la tua bontà..bla..bla..."Passano dieci minuti ed il ragazzo prega ancora a testa bassa. Tutti si guardano sorpresi, soprattutto la ragazza. Lei si china verso di lui e gli dice nell'orecchio:"Non sapevo che fossi così credente!" Ed il ragazzo:"Non sapevo che tuo padre fosse farmacista!"

 

AHAHAH! Bella Rat e bella Lory!!

Stupende le ultime!

Vado con barzellette un po' piccantine (specie la seconda), ma simpatiche e non offensive.


Una giovane e bella ragazza si trova in cima ad un altissimo grattacielo per poter ammirare il panorama della sua città, ma si sporge troppo e per sbaglio cade giù.
"Aaaaaaah! Aiuto! Aiuto! Salvatemi, vi pregooooo!", urla la ragazza mentre precipita dal lungo palazzo.
Nel mentre arriva di volata Spiderman che afferra al volo la fanciulla.
"Oh, grazie Spiderman, grazie! Che cosa posso fare per sdebitarmi?"
"Mmmh, sei così bella... che ne dici di fare sesso con me?"
La ragazza guarda stupita il supereroe, ci pensa un attimo e risponde: "Ma... ma no, come ti salta in testa, io ho sani princìpi e valori, così col primo che pssa io non..."
Neanche il tempo di terminare che Spiderman la lascia cadere, e se ne va seccato.
"Aaaaaaah, oddio cosa ho fatto, chi me l'ha fatto fare! Salvatemi, aiutooooo!"
A quel punto a solcare i cieli e a prendere al volo la giovane ci pensa Batman.
"Batman! Sei grande! Mi hai salvata, grazie!"
E l'uomo pipistrello: "Ok! Però per sdebitarti devi venire a letto con me, bella ragazza!"
"Ma... anche tu? Tutti con la stessa idea in testa? Ma non sapete pensare ad altro che il sesso, io davver..."
Batman non ci pensa due volte, e sentendo il rifiuto getta di nuovo nel vuoto la ragazza per poi sparire.
"Aaaah! Ma sono proprio scema, allora! Qui rischio di morire, perché non ho accettato? Aiutooooo!"
A farsi vivo questa volta è il mitico Superman, che afferra saldamente la ragazza ormai giunta in prossimità del decimo piano.
"Superman, il mio eroe! Grazie di cuore, mi hai salvato la vita! Senti... faccio sesso da paura in tutte le posizioni, sono bravissima, te lo assicuro!"
Superman la guarda per alcuni secondi, poi afferma, lasciandola cadere di nuovo: "Ma 'sta troia!"

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Tre uomini sono in gara per  decidere chi tra loro abbia il pene più lungo. Si stendono a pancia in su ai piedi di un palazzo di dieci piani, mentre il giudice di gara che commenterà al microfono le misure è posizionato in cima al tetto.
Quest'ultimo dà il via al primo uomo, che comincia a sforzarsi di avere un'erezione, e commenta col microfono: "Signore e signori: primo piano! Secondo... terzo... quarto! Applausi!"
Il pubblico presente commenta attonito, mentre il secondo uomo si prepara al suo turno. Al via comincia a sforzarsi.
"Primo piano... secondo... terzo... quarto.. quinto... ancora un po'... sesto!!! Perdincibacco, complimentoni!"
La folla è stupita, l'uomo si vanta soddisfatto e intanto il terzo concorrente è pronto ad esibirsi.
Il giudice di gara: "Via! Primo piano... secondo... terzo... quarto... quinto... sesto... caspita... settimo! Ottavo! Nono!!! Decim... glorb, coff, gurgle!"

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Chiudo in bellezza con una "pulita":

"Sai che esiste un piccolo che, nutrendosi di latte di elefante, riesce a crescere di 5 chili alla settimana?"
"Caspita! E chi è questo piccolo?"
"Un elefantino!"

 

Bellisime quelle di Vito ! Ora eccone una riguardante Berlusconi (mi sembra che non sia stata già raccontata)...

Berlusconi è sulla mongolfiera, e fa un giro sopra Roma assieme alle 2 figlie. Sotto di lui la gente grida:
- Vogliamo i soldi, vogliamo i soldiiii!!!!!
Una figlia esclama:
- Papà, butta giù 10 € così ne fai contenti 10…
L’altra figlia:
- No, Papà. Buttane giù 100 così ne fai contenti 100…
Colui che guida la mongolfiera:
- Ma perché non ti butti giù te, così fai contenti tutti…