Papersera.net

La rana dalla bocca larga e il fantasma Formaggino sono BANNATI da questo thread, siete avvisati!!!!

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Una famiglia di contadini sempliciotti si reca per la prima volta in città in visita ad un centro commerciale. Ad un certo punto la madre, attratta da un negozio, si allontana, e il padre rimane solo con il figlioletto a guardarsi attorno con occhi larghi come uova, ammirando le incredibili meraviglie che lo circondano. Dopo un po' i due rimangono affascinati da una delle tante cose che non capiscono: una porta metallica scorrevole, con una pulsantiera con due bottoni a lato e alcuni numeri luminosi sopra.

I due fissano la cosa senza osare avvicinarsi. Dopo un po' una signora di mezza età, bassa e tracagnotta, raggiunge la porta e preme uno dei pulsanti. Passa qualche secondo e la porta si apre, rivelando una piccola cabina metallica all'interno.
La donna entra e le porte si richiudono. I numeri sopra la porta si illuminano in sequenza.
Passa circa un minuto, la porta si riapre, e ne esce una bellissima bionda, alta e snella, di non più di 25 anni.

Il padre si illumina e subito dice al figlio: "Vai a chiamare tua madre, presto!!!!"

Nella grotta di un eremita entra un leone affamato. L'eremita s'inginocchia e prega: "Signore, infondi a questa bestia sentimenti cristiani, ti prego."
Un lampo di luce investe quindi il leone. Il felino si inginocchia, incrocia le zampe di fronte a sé e mormora: "SignoRRRRE, benedici il cibo che sto peRRRRR pRRRRendere!"

La barzelletta di Avv.Photomas mi conferma quello che ho sempre pensato:
l' apologetica cristiana manca completamente di sensibilità animalistica.
Avete presente quei film regolarmente in tv a Pasqua, tipo La tunica,
con i martiri cristiani condannati ad beluas?
Avete presente le loro invocazioni all' ingresso dell' arena piena di belve?:
- 'Signore, facci forti, dacci coraggio...'
Nessuno che dica:
- 'Signore, facci teneri, dacci sapore...'

Un passeggero entra con una pistola nella cabina di pilotaggio dell'aereo in volo:
- Rotta verso New York!
- Ma stiamo andando a New York...
- Poche storie: sono già stato dirottato quattro volte verso Cuba, e voglio essere certo di arrivare a New York, stavolta!

Al manicomio un medico vede un paziente camminare con un tubetto di dentifricio al guinzaglio.
Il dottore domanda cosa sia quello, e il matto risponde: "È il mio cane!"
L'indomani, stessa scena. Idem per altri giorni.
Per l'ennesima volta, il dottore chiede cosa sia l'oggetto. Il matto risponde:
"Un tubetto di dentifricio."
"Bravo, stai migliorando alquanto."
Il matto si allontana, si rivolge al tubetto e gli dice: "Hai visto, Fido? Lo abbiamo fregato!"

- Caro, tu non mi ami più. Un tempo mi regalavi violette dicendo che erano lisce e belle come la mia pelle. Da due anni mi regali dei cactus, però!

- Cara, il tuo posto è comodo qui sul treno?
- Certo!
- Non ci sono correnti?
- No.
- È pulito perfettamente?
- Sì.
- È morbido, soffice, accogliente, come si addice a una principessina come sei tu?
- Sì, sicuro.
- Allora faresti cambio col mio?

- Allora faresti a cambio col mio?

Fare a cambio? Non dovrebbe essere "fare cambio"? Sono corrette entrambe le forme? O io ho sempre usato quella sbagliata? (Una domanda un po' sciocca, ma a quanto ricordo hai mostrato piu' volte di essere uno che ci tiene alla lingua.)

A me suonano bene entrambe, e forse fare cambio è un po' meno colloquiale.
Comunque il dizionario Treccani riporta la locuzione fare a cambio senza commentarla, quindi non considererei discutibile il suo uso.

Esaggggerattttti! Ho solo fatto un errore di battitura, al quale rimedio subito!

- Caro, tu non mi ami più. Un tempo mi regalavi violette dicendo che erano lisce e belle come la mia pelle. Da due anni mi regali dei cactus, però!

Ah sì, com'era quell'altra?
"Caro dimmi qualcosa di elettrizzante!"
"Che il cielo ti fulmini!"

Sarebbe il caso di aggiornare il repertorio

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A proposito di barzellette... ehm... divertenti...

Da notare il secondo di silenzio puro appena il nano finisce di raccontare, imbarazzantissimo...

Cimitero, scocca la mezzanotte e si solleva il coperchio di un sarcofago: "SKREEEEEEEEK".
-"Yawn! Che dormita!... Ora sveglio il mio amico Peppe", pronuncia lo scheletro appena uscito dal sarcofago.  TOC TOC (bussa sul coperchio della tomba accanto alla sua): "Peppe, svegliati!" Si apre un altro sarcofago "SKREEEEEEK"

-"Ma che vuoi?? Perché mi ha svegliato?" Fa l'altro scheletro...
-"Dai che ci si va a divertire!"
-"Ma dove vuoi andare?? Ma ti sei accorto o no che sei uno scheletro?"
-"Ma chi se ne frega? Dai, stasera ci ammazziamo a suon di Discoteca! Ho visto certe sventole!"
-"Ma certo che sei furbo... e come ci arriviamo in città??"
-"Il custode del cimitero ha dimenticato la motoretta appoggiata al cancelletto... Lo rubiamo!"
-"Ma io non so se...."
-"Dai dai...! Non fare il guastafeste"
-"Evvabbene... sbrigati a forzare il catenaccio che lo tiene legato, io vado a prendere una cosa"
(Peppe si allontana, mentre l'altro scheletro tenta di forzare il catenaccio della motoretta..... Peppe torna con due lapidi sottobraccio)
-"Peppe!! Ma mi spieghi che ci fai con quelle lapidi??"
-"Scemo che sei!! Se ci fermano i Carabinieri che cosa gli facciamo vedere??"

- Allora, com'è stato il film?
- Bah, il primo tempo una mezza boiata.
- Ah, e il secondo?
- L'altra mezza!

- Imputato, avete ucciso vostra moglie perché l'avete trovata con l'amante. Ma perché non avete ucciso anche l'amante?
- Vostro Onore, ho pensato che sarebbe stato meglio uccidere mia moglie una volta sola che uccidere ogni mese un uomo diverso, no?