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Due carabinieri vanno al bar; uno all'altro:
- Tu che prendi?
- Oh, quel che prendi tu.
- Due caffè allora.
- Okay, due caffè anche per me.

Una scimmia sta seduta su un albero mentre si sta fumando uno spinello.
Una lucertola passa lì sotto, guarda in alto e dice:
- Ehi! Che stai facendo?
La scimmia le dice:
- Sto fumando uno spinello, se vuoi sali e fatti un tiro!
Così la lucertola sale, si siede accanto alla scimmia fumano un po' assieme.
Dopo un po’ la lucertola dice di avere la bocca asciutta e va al fiume a bere.
Ma, a causa dell'eccessiva quantità di fumo che la lucertola ha aspirato, essa si sporge troppo dalla riva e cade nel fiume.
Un coccodrillo vede la scena, nuota fino alla lucertola e la aiuta a raggiungere la riva, poi gli chiede:
- Ma che stai facendo? Che ti è successo?

Allora la lucertola gli racconta che stava su un albero a fumare con una scimmia, si è sballata troppo, ed è caduta in acqua mentre beveva.
Il coccodrillo, che non vede (giustamente) di buon occhio il consumo di sostanze stupefacenti, rimbrotta severamente la lucertola, che se ne va a casa.
Successivamente va nella giungla, trova l’albero dove la scimmia si sta finendo l’ennesima canna, guarda su e dice:
"Hey, tu!……".
La scimmia guarda giù ed esclama:
"Da pauuuuraaaa…………ma quanta acqua hai bevuto?!?"

Questa è bellissima, me la rivendo in giro!

Durante una battaglia, Robin Hood viene trafitto al braccio da una freccia. Quindi cade da cavallo lanciando un urlo disumano.
Piccolo Gianni corre in soccorso dell'amico:
- Avanti, Robin! Dove ti fa male?
- Nel punto indicato dalla freccia!

Sul treno per Napoli un campagnolo è tutto agitato, e il vicino di posto gli chiede perché.
- Vede, devo andare a lavorare nella grande città, e sono spaventato. Sparatorie, rapimenti, furti, rapine...
- Oh, guardi, io a Napoli sono nato, ci vivo e lavoro da sempre, e non ho mai avuto problemi: sono tutte ciance.
- Che bella notizia. Ma, mi dica: che lavoro fa, per favore?
- Mitragliere di coda sul furgone del panettiere!

Un bambino al nonno: "Nonno fa il cane"
"No, tesoro. Al nonno non va di fare il cane!"
"Nonno dai fa il cane!"
"No amore al nonno non va!"
"Buaaaargh uaaaaaah il nonno non vuole fare il cane... Buaaaaargh"
E la nonna "E fagli sto cane!"
"Allora il nonno scende a compromessi e si mette a quattro zampe. E dice al bambino "Va bene così?" E il bimbo "Abbaia ora!"
"BAU BAU"
Alchè il pargolo gli molla un calcione e dice "Pussa via brutto cagnaccio!"

Due amiche vanno a fare snorkeling. S'infilano maschera e pinne, si tuffano in acqua e iniziano ad allontanarsi da riva. Una fa all'altra:
- Oggi il mare è calmo e liscio come l'olio!
- Che bello! Saranno contente le sardine!

Angela Merkel è in visita in Italia, dalle parti della campagna cremonese. Sta andando da Cremona a Milano, quando il traffico sulla statale Paullese è da incubo: tre ore di coda per un chilometro di strada!
La Merkel vede una stradina a fianco e dice all'autista:
- Bitte, mein Herr, svoltate a sinistra: venivo in Italia per affari qualche anno fa, e so che è una scorciatoia che ci taglia fuori i paesini. Di solito è stretta per passare, ma oggi servirà.
L'autista gira nella stradina e la percorre. D'un tratto, però, una maialina attraversa la strada. Per quanto l'uomo freni, non riesce ad evitare l'impatto.
La Merkel si rivolge all'uomo:
- Andate alla cascina e chiedete quanto vogliono di risarcimento, scusandosi per l'accaduto. Pago io i danni.
Dopo un poco, l'uomo torna carico di prosciutti, formaggi, cotechini ed altre specialità locali. La Merkel è stupefatta e domanda all'uomo che cosa sia successo.
- Non capisco, Cancelliere. Ho solo detto di essere l'autista di Angela Merkel e di avere ucciso io quella scrofa...

Gia' sentita varie volte con protagonista un noto delinquente nostrano. Puo' darsi che adesso la politica imposta dal governo tedesco possa dare una qualche popolarita' a questa versione (ipotesi che mi sembra non irrealistica se penso ai vari esempli di suicidio collettivo forniti dalla democrazia).

Gia' sentita varie volte con protagonista un noto delinquente nostrano

La prima versione che ricordo era "dedicata" a craxi, ma probabilmente l'originale è ancora più antica
E' la classica barzelletta che si cuce su misura adattandola di volta in volta a nuovi protagonisti. Mi fa sempre ridere però!

Fa ridere se si sente che sia in qualche modo adatta a chi e' usato come protagonista. Craxi mi dava questa percezione (come immagino a quasi tutti gli italiani della mia generazione); il delinquente cui accennavo sopra idem; ma la Merkel no (anche se sono abbastanza propenso a credere che stia distruggendo l'Europa, non posso non mantenere un minimo di rispetto per lei, soprattutto quando la comparo a Craxi o all'altro criminale).
Il problema di queste barzellette "riciclabili" e' che devono mantenere un minimo di contatto con la realta'. E' un po' come quella su Putin ubriaco raccontata dall'avvocato qualche tempo fa: probabilmente era stata pensata per Eltsin, noto beone; Putin non ha affatto tale fama e con lui mi sembra cosi' fuori posto che non mi fa ridere. Altro esempio: e' come prendere una di quelle barzellette sull'idiota di turno (diciamo Totti, per intenderci) e raccontarla con protagonista una persona la cui intelligenza non e' mai stata messa in questione (che so, Piero Angela).

Ehm, a me l'han detta così stamattina in Tribunale e paro paro l'ho riportata... Anche perché il Tribunale mio è proprio a metà tra Milano e Cremona!

Un gatto si è accorto che rifugiato in un anfratto di un muro c'è un topo, e decide di acquattarsi davanti a questo anfratto ed aspettare la sua uscita.
Pochi minuti dopo il topo decide di uscire, ma ad un tratto sente: "Miao miao", capisce che fuori c'è un gatto e rimane rintanato nel suo rifugio.
Pochi minuti dopo il topo riprova ad uscire, ma ad un tratto sente: "Miao miao", capisce che fuori c'è ancora il gatto e rimane rintanato nel suo rifugio.
Pochi minuti dopo il topo riprova ad uscire, tende l'orecchio e sente: "Miao miao", capisce così che fuori c'è ancora il gatto e rimane rintanato nel suo rifugio.
In quel momento sopraggiunge un secondo gatto.
Pochi minuti dopo il topo pensa di riprovare, tende l'orecchio e sente: "Squit squit", rassicurato, decide così di uscire, ma appena mette il muso fuori viene agguantato dal secondo gatto che se lo mangia.
Il quale, rivolto al primo: "Amico mio, al giorno d'oggi se non sai almeno due lingue..."

Un francese entra in un bar con un pappagallo appollaiato sulla spalla.
Il barista lo guarda e fa: - Bello, dove l'ha preso?
E il pappagallo: - In Francia, sapessi quanti ce ne sono di questi!

Un italiano, un francese e un tedesco entrano in un bar.
Il barista li guarda e fa: - Ma che è, una barzelletta?

che cosa faceva uno sputo sulle scale?
saliva