Strano abbiano saltato il periodo tra la metà dei '60 e i primi '70 (passando dal '57 al '74, sebbene nel triennio 61-64 Martina non avesse collaborato con Topolino).
Storie come Paperopoli liberata, il Romanzo di un Papero Povero, l'Enigma della Sfinge Verde, il Segreto di Villa Mistero, la Triscaidecafobia, il Misterioso Ghepi, il Tunnel sotto la Manica, la Grande Rapina di Tucson, il Drakkar Volante, il Pacco dinamitardo, il Tesoro di Montezuma, la Gelida Banda del 3+1, la Botte di Diogene, la Norma delle Regole... tutte storie fra il '66 e il '72 che per me rappresentano il Martina più eclettico e brillante (senza contare le prime storie di Paperinik).
L'eredità del bis-bis-bis e i Pesci d'Aprile non le conosco ma non credo meritassero più di quelle che ho appena citato. Ad ogni modo per me è quasi meglio visto che potrò leggere storie 'nuove' (sicuramente non male, altrimenti non le avrebbero messe in questi albi speciali) piuttosto che altre già lette. Però per la platea dei lettori meno al dentro delle storie del Professore, a meno che non abbiano nei Grandi Classici quelle prima ricordate, sembrerebbe un'occasione persa per conoscere il Martina "1970 circa" che per me resta il migliore.