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E' mancato ieri Jon Lord, tastierista dei Deep Purple, dopo una lunga lotta contro il cancro.

:*(

Addio George Jefferson, uno dei protagonsti dei magici anni' 80.

Proprio in questo periodo sto recuperando le stagioni televisive dei jeffersons, perchè sono sempre stati uno dei mei telefilm preferiti.
Una sit-com che nonostante gli oltre trent'anni è ancora di una attualità incredibile. Si toccano temi alcuni dei quali si è portati a pensare siano figli dei nostri giorni, integrazione razziale, testamento biologico, valori della vita, politica (in  una delle prime puntate florence dice "voi siete neri e abitate qui? Di questo passo avremo persino un presidente nero!").
E poi george, beh, era george: un personaggio unico, ricco, fattosi da solo, avaro, razzista, arrampicatore, burbero, divertente, interessato solo ai soldi e al lavoro e in fondo di buon cuore e legatissimo alla famiglia, una specie di zio paperone nero

Che meraviglia i Jeffersons! Quoto tutto quanto detto da piccolobush, parola per parola (incluso il curioso paragone fra George e Zio Paperone - e il Signor Bentley allora non vi ricordava un po' Pippo? ). Dai tempi in cui guardavo quel telefilm mi è rimasto l'intercalare/imprecazione "Ma porca zozza!" che era un classico di George

Che meraviglia i Jeffersons! Quoto tutto quanto detto da piccolobush, parola per parola (incluso il curioso paragone fra George e Zio Paperone - e il Signor Bentley allora non vi ricordava un po' Pippo? )

Mister bentley è pippo! Per i discorsi solo apparentemente stralunati, per il suo candore incrollabile, per il suo insospettabile successo con le donne, per tutti i suoi assurdi parenti protagonisti di racconti altrettanto assurdi: nessuno è più pippo di lui!

Dai tempi in cui guardavo quel telefilm mi è rimasto l'intercalare/imprecazione "Ma porca zozza!" che era un classico di George

Anche a me! Anche a me!
Chissá cosa diceva in inglese

Non credo di voler sapere come erano rese in originale le frasi "tormentone", da quando ho sentito la voce di Wizzie, che sembrava Bud Spencer (Glauco Onorato)

Per me la sua voce non può essere che quella querula e flautata di Isa Di Marzio

A tal proposito

[media]http://www.youtube.com/watch?v=t4JQOrFsLi0[/media]

La loro ospitata a Grand Hotel, su Canale 5, nel 1985, l'anno in cui la serie chiuse i battenti in America
Comparvero anche a Pentathlon, con Mike Bongiorno e a fianco di Enzo Garinei e Isa Di Marzio, ma quello spezzone non lo trovo, e me ne dolgo assai  

Da poco ho iniziato ad adorare "I Jefferson" grazie alla repliche su un canale secondario (i 42 e 44 credo) e mi erano sembrati divertentissimi e con una comicità fresca  nonostante i suoi trent'anni e poi c'era George che è descritto in maniera superba dal nostro piccolobush.
R.I.P.

Non avevo memoria di questo incontro tra Italia e America. Peccato che oggi non si facciano più cose del genere e che non ci sia più la stessa attenzione di allora ai particolari (George e signora doppiati dai doppiatori originali della serie).

Beh, "I Jefferson" era una delle serie di punta dell'allora neonata Fininvest, fonte di introiti pazzeschi da parte di investitori pubblicitari, nulla di strano che si sia pensato di invitare i due protagonisti, appena sono stati liberi dai vincoli del serial (una settimana in italia avrebbe fatto saltare la registrazione di almeno DUE puntate, credo)

Oltre a ciò, all'epoca il nano maledetto non si vergognava a tirare fuori miliardi per mostrare sulle sue TV personaggi famosissimi ("Grand Hotel" ha avuto anche Alain Delon, Telly Savalas e non so chi altro, tipo "I Muppet",  a "Odiens" invitò perfino Michael Jackson), Mike Bongiorno lo sottrasse alla RAI, come anche Sandra e Raimondo, a suon di barcate di soldi.

Il fatto che oggi non si facciano più produzioni tanto ricche, non dipende dalla mancanza di artisti, o dalla volontà.

Ne porto un bel ricordo, una coppia di simpaticoni. George si arrabattava a più non posso ma poi era sempre la moglie a decidere (non avrei mai pensato che tra i due ci fossero così tanti anni di differenza).
Quante risate durante i surreali scontri-dialoghi con la domestica ...

R.I.P.

Beh, "I Jefferson" era una delle serie di punta dell'allora neonata Fininvest, fonte di introiti pazzeschi da parte di investitori pubblicitari, nulla di strano che si sia pensato di invitare i due protagonisti, appena sono stati liberi dai vincoli del serial (una settimana in italia avrebbe fatto saltare la registrazione di almeno DUE puntate, credo)

Hai certamente ragione, ma non posso non pensare con nostalgia a quei tempi. E inoltre penso che i divi televisivi di oggi, accetterebbero a fatica - nonostante i compensi miliardari che ancora ci sono - di interpretare i loro personaggi durante le classiche ospitate all'estero. Non credo che Hugh Laurie acconsentirebbe di venire in uno show nostro o di un altro paese e di interpretare il dottor House (telefilm che non sopporto, ma che sembra che tutti adorino). I divi vengono, certo, ma "interpretano" se stessi e vogliono essere osannati solo per la loro persona. Sono pochissime oggi le eccezioni: ricordo circa sette anni fa la visita di Peter Falk allo show di Giorgio Panariello. Entro in scena tre volte, due delle quali con i panni - e l'impermeabile - del tenente Colombo. Ma bisogna essere dei grandi come lui per lasciare spazio al personaggio che tutti amano, sottranedolo alla persona di cui in fondo non importa niente a nessun fan.

Mi ricordo invece delle pubblicità (credo di SKY) in cui c'erano Hugh Lourie, Uma Turman e Ibraimowich, che parlavano con le voci dei loro doppiatori (Sergio Di Stefano e Chiara Colizzi).
La cosa è apprezzatissima ancora oggi, è come un cosplay di lusso, per gli spettatori italiani.

Negli anni '80, però, c'era un rapporto diverso con tutti questi fattori, ad esempio era molto più facile (ed economico) avere i doppiatori a disposizione, cosa che oggi è MOLTO più costosa.
Antonio Guidi, ad esempio (anche voice di Peter Ustinov e del Principe Giovanni disney) potrebbe non avere voglia di mettersi in gioco come fecero Garinei e la Di Marzio 28 anni fa

Mi ricordo invece delle pubblicità (credo di SKY) in cui c'erano Hugh Lourie, Uma Turman e Ibraimowich, che parlavano con le voci dei loro doppiatori (Sergio Di Stefano e Chiara Colizzi).
La cosa è apprezzatissima ancora oggi, è come un cosplay di lusso, per gli spettatori italiani.

era Mediaset Premium

tra l'altro mi ricordo anche di una partecipazione ai telegatti di Schwarzy e di Stallone (seduto accanto a Pernascone) con tanto di incontro con Ferruccio Amendola!

Da poco ho iniziato ad adorare "I Jefferson" grazie alla repliche su un canale secondario (i 42 e 44 credo) e mi erano sembrati divertentissimi e con una comicità fresca  nonostante i suoi trent'anni e poi c'era George che è descritto in maniera superba dal nostro piccolobush.
R.I.P.

anch' io ho imparato a conoscere la serie jefferson dalle repliche sul canale 42! ai tempi era una serie che avevo snobbato alla grande tutta presa com' ero dai robinson! Riposi in pace

Ho scoperto che quest'estate a luglio se ne è andato Ernest Borgine, 95 anni ma ancora attivissimo. E qualche giorno fa è morto anche John Finnegan. Ai più il nome non dirà molto, ma il volto lo conoscete. Ha fatto moltissime particine in Colombo affianco di Peter Falk (di cui era molto amico). Ricordo soprattutto il ruolo del barista Barney in Donne pericolose per il tenente Colombo, in Duplice omicidio per il tenente Colombo e in Sulle tracce dell'assassino.