Un'altra cosa inquietante a cui magari non si pensa è che questi ultimi Vip sono morti di tumori, di malattie varie o per complicazioni di situazioni pregresse.
Nonostante le loro possibilità economiche (utilissime soprattutto in America per quanto riguarda le migliori cure) non sono riusciti a trovare soluzioni che sconfiggessero i loro mali.
Spesso si parla di grandi progressi della medicina (sicuramente reali), della sconfitta o della riduzione di numerose malattie, della vita media che si allunga ma, in sostanza, se ci guardiamo attorno, sia tra i nostri parenti, amici o conoscenti che tra i vip, alla fine mi pare che ancora oggi si muoia di tantissime malattie di cui non si è ancora trovato rimedio.
Spero che tra 50 o 100 anni, se qualcuno dovesse leggere questo vecchio topic, si sorprenderà di sapere come ad inizio secolo XXI° tanti uomini e tante donne, Vip o Nip che fossero, morissero con tanta disinvoltura, non solo nei paesi più poveri per malnutrizione o carestie ma anche in quelli più sviluppati, per smog, malasanità, fumo, tumori, malattie ereditarie... senza contare altre cause meno 'naturali' in tutti i contesti del pianeta (guerre, terrorismo, incidenti sul lavoro, femminicidi, stragi familiari, incidenti aerei, ferroviari, automobilistici - le stragi dei weekend...).
A me pare che oggi si rischi di morire per le più svariate cause con una facilità maggiore rispetto al passato: sicuramente sbaglierò anche perché in passato tante notizie in merito non arrivavano nelle nostre case con la velocità e la facilità di oggi.
Però, come essere umano che ha vissuto e sta vivendo tra due secoli (e due millenni), non mi sento tanto orgoglioso dei risultati raggiunti in materia di qualità e lunghezza della vita: più che ai progressi fatti rispetto al passato mi sento imbarazzato e mi vergogno rispetto ad un futuro non so quanto lontano in cui non si morirà più così facilmente delle più svariate malattie. E gli uomini e le donne del prossimo secolo magari guarderanno a noi del XXI° come persone preistoriche che hanno vissuto in un'epoca ancora tanto regredita in materia di qualità della vita e di salvaguardia della medesima.