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Rip a una grande mente italiana

Nel 1964, con il libro "Apocalittici e Integrati", Umberto Eco sdogana definitivamente il Fumetto come Nona Arte: l'anno dopo uscirà la rivista Linus e cominceranno le prime mostre mercato.

http://www.fumettologica.it/2014/03/apocalittici-e-integrati-1964-2014/

Ho sentito oggi, tra le varie interviste riproposte, Eco dire che da bambino, in tempi autarchici e fascisti, leggere una storia come Topolino Giornalista gli aveva aperto gli occhi su uno spaccato di società contemporanea che altrimenti non avrebbe mai immaginato.

Doppio RIP questa sera: Umberto Eco è stato preceduto oltreoceano dalla scrittrice Harper Lee, autrice di un unico libro però molto famoso, 'Il buio oltre la siepe', storia di quotidiano quanto drammatico razzismo in Alabama portato sul grande schermo da Gregory Peck.

http://www.corriere.it/cultura/16_febbraio_19/morta-harper-lee-l-autrice-de-il-buio-oltre-siepe-e64ae20a-d71e-11e5-a4d1-c8704a1e2204.shtml

https://www.google.it/?gws_rd=ssl#q=il+buio+oltre+la+siepe

La scomparsa della Lee è passata un po' in sordina, comprensibilmente eclissata da quella di Eco, ma mi unisco al ricordo. "Il buio oltre la siepe" è un romanzo stupendo, scriito con arguzia, intelligenza e sensibilità. Un romanzo che ha il pregio di trattare temi estremamente drammatici senza scadere nel patetico, e in un modo che li rende comprensibili e digeribili ad ogni pubblico. Io lo conobbi in terza media, era il "libro di lettura" di quell'anno e fu una bellissima scoperta. Riletto quest'anno, non ha perso minimamente il suo fascino.

Pochi mesi fa ne è stato pubblicato il seguito. Pur interessante, non regge il paragone, verrà probabilmente ricordato come una semplice "postiila".

Pochi mesi fa ne è stato pubblicato il seguito. Pur interessante, non regge il paragone, verrà probabilmente ricordato come una semplice "postiila".

Un po' una marchetta (purtroppo)

Altra perdita per la cultura italiana: diciamo addio a Ida Magli.

Caro Eco!
Ricordo una sua piccola e scherzosa chiacchierata alla radio in occasione dei suoi ottant'anni. Commentando i molti nati in quel giorno (5 gennaio), da Benedetti Michelangeli a Pollini, gli fu chiesto che ne pensasse; "lo zodiaco non è una cosa seria, ma tanto per scherzare..." "Lo zodiaco no" rispose "ma il calendario sì; io credo che il calendario sia una cosa molto seria".
E poi, chiesto di commentare una frase dei giornali, chiese al conduttore Oreste Bossini: "Ma lei quanti anni ha?" "Io? Cinquantacinque" "E crede ancora ai giornali?"

Così per dare un tocco dell'Eco quotidiano e burlone nel giorno del suo compleanno.


Una domanda per Gladstone e altri che volessero rispondere: l'Eco romanziere è ampiamente accessibile; ma quanto all'Eco saggista (benché non ci sia, sembra, una vera discontinuità fra i due), sapreste indicarmi un punto di partenza per incominciare a leggere?
Grazie in anticipo!

Una domanda per Gladstone e altri che volessero rispondere: l'Eco romanziere è ampiamente accessibile; ma quanto all'Eco saggista (benché non ci sia, sembra, una vera discontinuità fra i due), sapreste indicarmi un punto di partenza per incominciare a leggere?
Grazie in anticipo!

Egregio Dominatore, ti suggerisco i saggi di Eco che preferisco: Apocalittici e integrati (1964), Arte e bellezza nell'estetica medievale (1987) e A passo di gambero (2007).
Ci sarebbero poi i vari volumi illustrati da lui curati, come Storia della bellezza o, soprattutto, Vertigine della lista, che sono dannatamente gradevoli da leggere e da sfogliare.

Egregio Dominatore, ti suggerisco i saggi di Eco che preferisco: Apocalittici e integrati (1964), Arte e bellezza nell'estetica medievale (1987) e A passo di gambero (2007).
Ci sarebbero poi i vari volumi illustrati da lui curati, come Storia della bellezza o, soprattutto, Vertigine della lista, che sono dannatamente gradevoli da leggere e da sfogliare.

Ti ringrazio vivamente!
Da A passo di gambero, sempre a proposito di umorismo echiano, ho letto un passo sull'inesistenza di Dio come corollario dell'esistenza di Berlusconi. Benché forse non rigorosissimo, tutto sommato convincente.

Quanto a bellezza dello sfogliare aggiungete alla lista "Storia delle terre e dei luoghi leggendari". Appena l'ho visto in libreria l'ho preso di scatto, fregandomene degli sconti di Amazon, volevo averlo subito.

Per chi fosse interessato, dal 27 febbraio uscirà con Repubblica "Come viaggiare con un salmone"

Ci ha lasciato anche Silvestro Bellini 
Per chi non lo sapesse è il papà di Cicciobello

Morto a 90 anni George Martin, lo storico produttore dei Beatles:

http://www.corriere.it/spettacoli/16_marzo_09/morto-quinto-beatles-george-martin-fu-l-artefice-successo-mondiale-fab-four-8a17f3de-e5be-11e5-91a4-48cd9cc4cb64.shtml

Addio a Riccardo Garrone, storico attore e doppiatore italiano, noto al grande pubblico soprattutto per gli spot Lavazza e per il ruolo del secondo Calboni in Fantozzi...

Io però voglio ricordarlo con una frase diventata "cult" anche nella mia famiglia per decenni, pronta ad essere tirata fuori puntualmente da mio padre ogni 25 dicembre... :(

[media]https://www.youtube.com/watch?v=h40hylym4b8[/media]

Addio Keith... :(

Durante la notte tra il 10 e l'11 marzo 2016, all'età di 71 anni, Emerson si uccide nella sua casa di Santa Monica presso Los Angeles, con un colpo alla testa; soffriva di depressione a causa della malattia alla mano destra, che ormai lo obbligava a suonare la tastiera con otto dita, e con una prognosi di ulteriore peggioramento.

Johan Cruyff ci ha lasciato.
Genio del calcio sotto molteplici punti di vista: giocato, strategico, tattico. Non si dimentichi mai che il progetto Barcellona è partito dalla sua testa e da quell'idea di calcio totale partita in Olanda.

RIP