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R.I.P. Maggie Smith. Bacchette in alto.

La settimana scorsa ci ha lasciato (troppo, troppo presto) Totò Schillaci.

Se ne va a soli 59 anni uno degli indimenticabili protagonisti del calcio italiano.
Memorabile il suo Mondiale di Italia '90, al quale inizialmente non doveva neanche prendere parte.

Mai fu più felice l'intuizione di Azeglio Vicini di convocarlo: fu il capocannoniere della competizione con 7 reti segnate.

Nel suo esordio, nella partita inaugurale contro l'Austria entrò dalla panchina e fu con il suo primo pallone toccato nel torneo che il risultato si sbloccò consentendo agli azzurri di incamerare la vittoria.

Cresciuto nell'Amat Palermo, ha vestito le maglie del Messina, della Juventus e poi dell'Inter.

Fu anche il primo giocatore italiano a vestire una maglia per una squadra di club giapponese, a fine carriera.

La notizia della sua scomparsa prematura, a causa di un brutto male, mi ha dato un grande dispiacere.

RIP Jimmy Carter

Al Pescara aveva fatto bene e veniva cordialmente ancora invitato nelle trasmissioni di rete 8.
Cosi pure alla Fiorentina.
Se ne andato Aldo Agroppi, non nascondiamoci in vita veniva peculato per le sue sparate televisive degli anni 90. Come se fosse l'unico.
Lasciamo perdere.

Al Pescara aveva fatto bene e veniva cordialmente ancora invitato nelle trasmissioni di rete 8.
Cosi pure alla Fiorentina.
Se ne andato Aldo Agroppi, non nascondiamoci in vita veniva peculato per le sue sparate televisive degli anni 90. Come se fosse l'unico.
Lasciamo perdere.

Non conosco l'Agroppi personaggio televisivo, per cui non ne posso parlare.

So che, come calciatore, è stato una bandiera del Toro tra la fine degli anni '60 e i primi '70.
Curiosamente, lasciò i granata (per accasarsi al Perugia) proprio nell'anno in cui il Toro vinse il suo, storico, ultimo scudetto, 27 anni dopo la tragedia di Superga.

E le sparava grosse un po' come fanno tutti quando smettono di giocare e poi vanno a parlare in televisione.

Siamo OT ma in quel Perugia giocava un calciatore che aveva una dote particolare segnava a ripetizione dai calcio d'angolo, con i palloni pesanti di un tempo: Palenca"

E le sparava grosse un po' come fanno tutti quando smettono di giocare e poi vanno a parlare in televisione.

Siamo OT ma in quel Perugia giocava un calciatore che aveva una dote particolare segnava a ripetizione dai calcio d'angolo, con i palloni pesanti di un tempo: Palenca"

Il mitico Massimo Palanca!
La sua dote di riuscire a segnare direttamente da calcio d'angolo lo ha consacrato nella storia del calcio italiano proprio per questa sua peculiarità.
Credo sia anche il giocatore più rappresentativo e iconico del Catanzaro.

Impossibile dimenticare il suo estro e... i suoi baffoni!

RIP David Lynch, visionario regista (che seppe far smarcare al pubblico generico una serie tv in cui la protagonista era una prostituta...).
Peccato che ora la terza serie di Twin Peaks sarà impossibile

Per me la sua carriera è stata perfettamente compiuta, e TP Il Ritorno ne è stato l'eccellente epilogo.
(Mi mancano le partecipazioni a Lucky e a The Fabelmans)
Per quanto ami molto Twin Peaks (serie e film, ho pure il diario di Laura), penso che non ci fosse altro da aggiungere a quel meraviglioso episodio finale.

Quanto agli altri film (tutti bellissimi, pur non essendo dei blockbuster rilassanti), ho una leggera preferenza per Strade perdute.

È scomparso all'età di 84 anni Denis Law, leggenda del Manchester United e bandiera della nazionale scozzese negli anni '60.
Durante la sua carriera, vestì anche la maglia di una squadra italiana, nella fattispecie quella del Toro, nella stagione 1961/62.

Si deve dare una bruttissima notizia per tutti gli amanti del fumetto...si e' spento Gianfranco Manfredi.
Grandissimo autore, scrittore, fumettista, canzoniere e tanto altro ancora.
Ha scritto tantissimi successi ma per me resterà' sempre il papa' di Magico Vento.
Che possa riposare in pace 

magico vento mi piaceva tanto

Il Milan torna in finale di coppa dei Campioni a distanza di 20 anni dalla finale vinta 4 a 1 sul giovane Ajax di Cruiff, quella sera del maggio 1989 allo stadio New Camp di Barcellona c'era un esodo di tifosi rossoneri, molti non riuscirono nemmeno ad entrare nello stadio. Era il 23 maggio del 1989 e per uno sciopero della stampa Bruno Pizzul stava facendo la telecronaca della finale Milan vs Steaua Bucaresti per via telefonica, mette i brividi quando sul vantaggio rossonero va via il collegamento telefonico, ed arriva il vocione di Galeazzi : Scusa Pizzul ma il Milan è appena passato in vantaggio con Gullit" !!
Quante volte ho riascoltato quella telecronaca.

Mentre della Giorgi resta indimenticabile la scena finale di Borotalco film del 1982 se Carlo Verdone ha avuto quello che ha avuto lo deve alle grandi comparse che aveva nei suoi primi film italiani. E la Eleonora ha differenza di molte altre attrici dell'epoca come la Edwige Fenech o Bouche recitava con la sua voce propria.

È mancato ieri Pierluigi Sangalli. Per noi degli anni '70, era colui che aveva disegnato infinite storie di Geppo e di Braccio Di Ferro.

Non era un autore Disney, ma un pezzo d'infanzia se n'è andato con lui.

Proprio ieri, ho letto qui che aveva appena contribuito ad un albo celebrativo su Geppo ...

Mi dispiace!