All'inizio i Simpson non erano volgarissimi, il fumetto pubblicato in Italia segue questa scia. Le ultime serie sono diventate molto più sguaiate, senza che ce ne fosse bisogno.
Mah, potrei citarti episodi delle primissime serie in cui abbondavano parolacce vere e nitide, ed episodi molto più recenti in cui ci si è spostati sulle espressioni sì colorite ma non esplicitamente volgari.
Io credo che ogni "filone" di cartoni, fumetti o quant'altro abbia i suoi stilemi e le sue caratteristiche tipo. I rutti e gli improperi sono alcuni (ma non certo i principali) di una serie come i Simpson, che vive da anni e anni e ha milioni di fan. Chiaro che i personaggi Disney sono un'altra cosa (se Tom Lovett si fa la pipì addosso, desta abbastanza scandalo), ma paragonare questi due mondi, o seguirne uno solo perchè si ama quello e si trova l'altro troppo diverso, a mio avviso è limitante.
A me piace la Disney, mi piace da quando sono bambino e credo mi piacerà sempre. Ma mi piacciono anche i Simpson, eccome! Non dalla primissima infanzia, visto che, giustamente, ho cominciato a vederli a metà delle medie. E li trovo tutt'altro che stupidi o banali, o talmente legati alle loro volgarità da essere solo volgari in toto. C'è molto di più, sotto il primo strato di nefandezze varie: c'è una critica sociale, c'è il degrado della famiglia media, la perdita di valori, il ruolo ambiguo della chiesa, le incompatibilità adulti-bambini, eccetera eccetera.
E i fumetti, qualche volta fanno ridere, specie quando nella tua testa ti vai a riprodurre le parole pronunciate nel balloon da questo o quel personaggio con la giusta intonazione e la voce corrispondente. Ma non possono assolutamente competere nè con altri fumetti umoristici (rat-man, solo per dirne uno), nè con la versione televisiva della serie omonima, ben più collaudata e avvincente.