Un numero con un tot di storie buone, una meravigliosa e un ultima banale.
Prima di leggere a quale di queste categorie appartengono secondo me le varie storie del numero, provate un po' a indovinare.
Ebbene,
Paperbridge è la storia meravigliosa, nonché apice del numero. Ho apprezzato tantissimo questo e gli episodi precedenti perché si tratta di una trama perfetta e ricca di citazioni, come
la sursum corda degli anelli di Cagliostro e il professore di latino Krimen della storia martiniana
e colpi di scena, come invece
l'arrivo di Cuordipietra Famedoro, classico nemico del futuro Fantomius (oltre che di Paperone),
e il fatto che la trama sia chiaramente sospesa con la conferma di una seconda stagione. Di questa cosa sono contentissimo! Così adesso non solo il Grande Marco continuerà a sfornarci regolarmente storie di Paperinik e di Fantomius adulto, ma anche la gioventù di quest'ultimo diventerà qualcosa di regolare sul Topolino. E spero non solo lì: aspetto con soddisfazione le ristampa di Paperbridge da qualche parte. E ora che so che questi 5 capitoli sono solo l'inizio, presumo che la saga verrà ristampata in Definitive, più che altro per dare uniformità con Fantomius visto che le due saghe sono collegatissime: magari possono inserirla proprio in volumi col titolo "Fantomius" e dunque renderli proprio parte della saga, perché in fondo c'erano i capitoli "Il nobile dietro la maschera" e "Dolly Paperika" che parlavano del passato di Fantomius. Tutto ciò per dire che sono felicissimo di ciò che questo autore ci fa vivere con queste forti sensazioni nelle sue trame e questa miticissima continuity e non vedo l'ora di poter leggere nuove storie su Topolino dedicate ai Due Vendicatori e alla giovinezza di uno di loro, ma anche di poter ammirare tutta la produzione di MG in Definitive (Fantomius e Paperbridge) e su Topolino Extra (forse per Paperinik sceglieranno questa modalità di ristampa, ma qui per me è indifferente: sarei contento se fosse qui, come lo sarei se fosse nel formato brossurato Definitive).
Sulla storia di
Minni non mi esprimo troppo perché ovviamente non è il mio genere. Generalmente però questa seconda storia non è molto coinvolgente. Poi magari mi sbaglio e a una lettrice può entusiasmare.
La storia di
Archimede è abbastanza riuscita per la sceneggiatura e molto riuscita per i caratteristici disegni di Guerrini.
Vita da rock band è la storia banale del numero e non convince in nulla, purtroppo neanche nei disegni.
La storia di
Paperino è una storia molto riuscita e divertentissima. Vedere Ciccio così grande è un qualcosa che mi ha fatto ridere non ho appena ho realizzato le conseguenze. Ecco, così devono essere le storie comiche! Oppure anche meglio, quando abbiamo Faccini!
)
L'ultima storia, con
Zio Paperone e nipoti come protagonisti, è molto particolare nella trama, anche se avrei voluto ulteriori dettagli sulla spiegazione di ciò che accade. Sicuramente è una storia bella e avvincente, se vogliamo. I disegni di Roberto Vian sono una garanzia.
Anche la one-page finale, per la quale questa volta si passa da Faccini a Coppola, è molto divertente.
Numero che vi consiglio assolutamente per il finale di Paperbridge!