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Non penso sia molto conosciuta questa serie in Italia, comunque vale la pena di segnalarla: pubblicata sul "Metro" e su "Linus", il fumetto è nato nel 1999 dalla matita di Darby Conley. Protagonisti del fumetto: Rob Wilco, il tipico americano medio con capelli spettinati tifoso dei Red Sox, Satchel the Pooch, il cane fessacchiotto al quale viene sempre fatto uno scherzo, e Bucky Katt, il gatto bastardo che prende in giro Satchel. http://comics.com/get_fuzzy/ - Qui si può vedere l'archivio di (quasi) tutte le strisce di Get Fuzzy (dico "quasi" perché le strisce partono dal 2000, mentre il fumetto parte dal settembre 1999, ma per chi volesse vedere la primissima settimana, guardi dal 17 al 22 aprile 2002). Ve la consiglio perché fa troppo ridere!

Oddio, in verità io ho sempre odiato questa serie. Ho letto la free-press bolognese quasi quotidianamente, per 3 anni, e ricordo forse una striscia di Get Fuzzy che mi abbia fatto ridere davvero.
Probabilmente sono io che non riesco a capire le battute o il contesto tipicamente americano in cui si svolgono, ma a differenza di tanti fumetti umoristici a strisce simili, che amo moltissimo (Nirvana, Grimmy, Mutts, Zits, ... mica si vede che avevo la Comix al liceo!!! ), questo proprio non è mai riuscito a soddisfarmi.

Oddio, in verità io ho sempre odiato questa serie. Ho letto la free-press bolognese quasi quotidianamente, per 3 anni, e ricordo forse una striscia di Get Fuzzy che mi abbia fatto ridere davvero.
Probabilmente sono io che non riesco a capire le battute o il contesto tipicamente americano in cui si svolgono, ma a differenza di tanti fumetti umoristici a strisce simili, che amo moltissimo (Nirvana, Grimmy, Mutts, Zits, ... mica si vede che avevo la Comix al liceo!!! ), questo proprio non è mai riuscito a soddisfarmi.

Concordo con te, ho provato anche io a seguirla, mi dicevo che magari con tutta la vicenda (che a volte si articola su più striscie) le avrei capite. Invece mi avrà fatto ridere una sola volta in anni e, anzi, mi ritrovo quasi sempre a chiedermi perplesso se quello che avevo appena letto doveva divertirmi e non lasciarmi indifferente. Bah, de gustibus.