Un commentino anche da parte mia su La Solitudine del Quadrifoglio...
Allora, intanto c'è da dire che inevitabilmente la situazione doveva tornare normale, per ovvii motivi; tutto stava a vedere come ci sarebbe tornata...
Devo dire che sono molto soddisfatto!
Forse, solo la scena dove Gastone sposta letteralmente la pioggia e il vento da davanti a sé, è un po' esagerata! Per il resto, però, mi è sembrato un buon finale!
Io, in particolare, avevo paura di un finale in qualche modo "buonista", con baci, abbracci e volemose bene; in realtà, però, dopo un iniziale accoglimento favorevole, Gastone rimane solo un'altra volta: come dire "sì, vabbe', sei tornato, bravo, ora resta qui perché ci servi, ma non ti aspettare niente di più!", quindi va bene così!
Se dovessi dire una cosa che avrei voluto trovare nella storia e che non c’è stata è proprio questa: una considerazione finale su come l’essersi fatto degli amici non è dipeso da agenti esterni ma da sé stesso e dalla propria disponibilità ad aprirsi agli altri.
Tutto giusto quello che dici!
Qui, però, mi sembra che l'autore abbia puntato più su un'altra cosa: Gastone inizialmente si isola perché non vuole far vedere agli altri che è fortunato, e, quando lo coinvolgono a forza nell'escursione, la sua paura è che lo scopriranno e diventerà antipatico anche a loro; invece, per qualche motivo non indagato, evidentemente questo suo comportamento diverso, più umile e modesto, ha fatto in modo da mettere la fortuna "in pausa", con tutto quello che ne consegue!
Causa/effetto: ha perso la fortuna perché è cambiato dentro, o è cambiato perché ha rinunciato alla fortuna?
A me piace pensare al primo caso!
(Comunque, la versione "Gastone fortunato E simpatico" è già stata vista in tante storie recenti, dove ha un rapporto normale di amicizia con i suoi cugini, e dove la sua fortuna viene ignorata, o usata per il bene comune! Va bene anche così!)
Se devo fare una critica, una cosa che io avrei fatto diversamente è questa: quando Gastone viene scoperto, viene subito rifiutato dai suoi nuovi amici, e, a quel punto, è quasi costretto a tornare a Paperopoli; sarebbe stato più bello se, invece, fosse stato accettato così com'era, e il fatto di tornare a casa fosse stato un vero sacrificio: rinunciare a questa nuova (bella) vita perché c'è bisogno di lui da un'altra parte!
Ecco, questo "c'è bisogno di lui", che Paperopoli senza di lui sarebbe andata in rovina, mi piace leggerlo anche in un senso più astratto: nel mondo Disney, c'è bisogno di Gastone così com'è! Va bene che ogni tanto torni dai suoi amici a Farmtown ("che venga fatta una storia diversa su di lui"), ma è giusto mantenere lo status quo!
... sarà che mi piacciono le storie in cui un qualunque personaggio decide di fare i bagagli e andarsene solo per poi risultare indispensabile alla città/la famiglia/il buon funzionamento dell’universo disney...
... ah, ecco, era già stato detto!