Letto: si nota la differenza rispetto a prima. A parte i disegni spettacolari di Lorenzo Pastrovicchio, la storia è veramente bella. Sisti mette i vecchi elementi di PK per salvare un pò quelli inseriti da Gagnor: ad esempio vedere il Razziatore in questo come lo vediamo in questa vicenda è secondo me qualcosa di eccezionale. Si sente quell'aria di battute e sarcasmo tra lui e PK, proprio come è stato in passato. E poi... lasciatemi dire che è fantastico vedere, a pag.41, PK che dice "quando imparerò a non fidarmi di lui?". Sembra stupida come cosa, ma rivedere certe cose in PK è per me stupendo.
Non ho capito perché Stefan Vladuck viene chiamato così e non Camera 9, il nome più classico.
La cosa per me più bella di tutta la vicenda è questa "cattiveria" che ogni tanto assume PK anche se non è da lui, questo perché sotto l'influenza dei Galaxy Gate.
Ho apprezzato anche la presenza di Everett Ducklair, anche se è quello del passato e non ha neanche ancora creato Uno. PK all'inizio non lo sa e prova addirittura a ricordargli gli eventi dell'Orizzonte degli Eventi ma dopo si accorge che l'inventore coroniano è effettivamente più giovane.
Altra cosa che ho adorato è il fatto che, come dice il Razziatore, PK stesso sia un paradosso temporale, perché se non esiste Uno come può essere nato PK?!
Sisti, come dicevo, è inoltre riuscito a trasformare in meglio la "sbobba" messa in atto da Gagnor: Derrick si dimostra l'opportunista della situazione e i PK-Corps, se pur non compaiano spesso in questa storia, mi sembrano leggermente più approfonditi. Non mi è chiaro però se anche loro hanno dimenticato un po' tutto perché la storia è cambiata oppure hanno semplicemente "tradito" PK fingendo di non conoscerlo.
Infine non poteva mancare Lyla all'appello: in questo caso è un po' lei a risolvere la situazione, visto che PK è in balia di una scelta che sarebbe facile normalmente, ma è probabile che sia per lui più difficile del solito, vista sempre l'influenza dei Galaxy Gate.
Che dire dunque? Molto, molto bello. Si legge tutto d'un fiato perché la vicenda è coinvolgente e ricca di emozioni. Non c'è sicuramente paragone con UNE e DD. UE era già meglio, ma questo lo è ancora di più a mio parere.
Non vedo l'ora che esca il prossimo (Obsidian) e spero che, se a scriverlo è Gagnor, cerchi di rimanere su questi livelli. Peccato che non si sappia quando effettivamente uscirà. Tra l'altro non ho capito se il prossimo, visto che è il quinto, è l'ultimo di questa run oppure no. Qualcuno lo sa?