La Disney era titubante all'idea di considerare
Provaci Ancora Stitch!, il sequel ufficiale del classico del 2002. Il film altro non era infatti che il lungometraggio pilota che avrebbe dovuto introdurre la serie televisiva
Stitch! - The Series. La produzione del lungometraggio non riguardò infatti i Toon Studios, bensì gli studi koreani della Disney Television responsabili anche della serie e la cosa si vede dal momento che il comparto grafico del film si assesta su livelli televisivi. C'è però da dire che la serie non stravolgeva troppo i modelli originari dei personaggi, già di per sé molto stilizzati, e soprattutto ripresentava nei fondali e nella colorazione acquerellosa quello stesso feeling del lungometraggio originale, cosa che avviene anche in questo
Provaci Ancora Stitch!, sia pur con qualche tocco di computer grafica in più. A marcare la differenza col classico restano così le animazioni molto rudimentali dei personaggi e soprattutto la storia che nel più puro stile Disney Television preferisce puntare tutto sull'azione, rendendo questo pilota un sequel "parziale" che preferisce portare avanti, fra gli elementi disparati visti nel primo film, unicamente la sottotrama spaziale. La colonna sonora poi, come sempre in questo genere di produzioni è quasi del tutto assente e nel corso del film è possibile sentire solo
Slicin' Sand di Elvis, nella sequenza iniziale, e nei titoli di coda
Aloha e Komo Kai, la deliziosa sigla della serie televisiva.
Provaci Ancora Stitch! è l'emblema del diverso modo di lavorare che ha la Disney Television rispetto ai Toon Studios: mentre i Toon puntano tutto sulla grafica, cercando di tirare su trame molto semplici e spesso e volentieri melense e sentimentali, la Television fa l'opposto, e a fronte di una qualità logicamente scadente dal punto di vista visivo, cerca di recuperare con storie tutte azione e avventura, dialoghi spigliati e un livello di introspezione molto basso. Il film segue la nuova missione del Capitano Gantu, licenziato dall'Alleanza Galattica e adesso al soldo di un coniglio spaziale intenzionato ad impadronirsi dei 625 esperimenti che Jumba aveva creato prima di dare alla luce la sua creatura definitiva. Tutto il vecchio cast ritorna, anche solo per brevi comparsate, al servizio però di una trama dal taglio assai diverso: continuano le incomprensioni sentimentali di Nani e David, relegati però sullo sfondo nel ruolo di comprimari. Un ruolo maggiore hanno Jumba e Prickey, anche se spesso tendente al buffonesco. Prickley in particolare, se nel primo film veniva mostrato come un essere dalla sessualità dubbia, diventa qui chiaramente gay, e non esiste momento in cui non sia vestito da donna. Due sono gli esperimenti che si liberano prima del tempo: uno è 221, mostriciattolo elettrico, e l'altro è 625, vorace animaletto creato da Jumba subito prima di Stitch. Sarà nel finale però che tutti i rimanenti mostriciattoli si libereranno accidentalmente fornendo così il leit-motiv della serie, incentrata sul recupero e sul riadattamento in società dei "cugini" di Stitch. Un esercito di mostriciattoli tutti diversi tra di loro, ognuno con determinati poteri e abilità e perdipiù compattabili all'interno di sfere contenitive è un'idea abusata, il riferimento ai Pokémon è palese anche nei personaggi di 221 e 625, corrispettivi di Pikachu e Meowth. L'idea però fece riscuotere un buon successo alla serie televisiva che sarebbe proseguita per più stagioni arrivando a proporre improbabili cross-over con
Kim Possible,
Ricreazione e altre serie televisive famose. Non sarebbe però stato questo l'ultimo lungometraggio di
Lilo & Stitch: il sequel ufficiale - e a quanto pare ambientato prima - sarebbe stato prodotto poco tempo dopo dai Toon Studios, ansiosi di dire la propria e fornire col loro stile la propria versione del proseguio della storia, puntando su tematiche più universali e realizzando così il loro film definitivo. Ad alimentare nuovamente la "rivalità" tra Toon Studios e staff della serie televisiva dovrebbe però giungere
Leroy & Stitch, film che dovrebbe concludere definitivamente la serie, ponendo Stitch faccia a faccia con la sua nemesi.
da
La Tana del Sollazzo