Niente meglio di
Kim Possible potrebbe rappresentare meglio il New Deal delle serie televisive Disney. La ragazza pon pon che nel tempo libero salva il mondo è infatti uno dei prodotti migliori della Disney Television da molti anni a questa parte. Ambientato in un contesto assolutamente quotidiano in cui si vanno ad inserire in modo improbabile elementi d'azione, la serie tv
Kim Possible ha saputo in questi anni accattivarsi una vasta fetta di pubblico anche grazie alla sua vena autoironica. Scienziati pazzi che vogliono conquistare il mondo aiutati da guerrieri ninja, e soprattutto ragazzini senza poteri particolari che li sconfiggono come niente fosse per poi tornarsene a scuola a fare gli adolescentucoli, sono stereotipi che, con massicce dosi di umorismo, vengono qui portati all'estremo fino a sfiorare il paradosso. Ed è proprio questo il primo punto di forza di Kim Possible: estremizzare gli stereotipi senza prendersi affatto sul serio. Il secondo punto di forza è invece la grafica: semplice, stilizzata e accattivante riesce a conservare il suo appeal sempre e comunque a prescindere dallo scarso budget che la Disney solitamente stanzia per la produzione delle sue serie televisive.
Il grande successo di
Kim Possible ha spinto la Disney a investirci sempre di più arrivando a produrre una montagna di merchandising, una testata a fumetti e ben tre stagioni della serie tv. A metà della seconda stagione si colloca
Viaggio nelTempo, il primo di due film dedicati a Kim. In altri tempi la Disney avrebbe deciso di cavalcare il successo della serie televisiva uscendo nei cinema con un lungometraggio creato per l'occasione. Ma dopo i magri incassi al botteghino avuti con
Doug,
Ricreazione e
Teacher's Pet si decise di cambiare radicalmente strategia e di editare questi film direttamente in dvd e vhs, facendoli precedere però da una prima visione sul Disney Channel, accorciata e in formato 4:3. I Disney Channel Movies non riguarderanno però unicamente le serie tv animate, ma comprenderanno titoli fra i più disparati arrivando a includere anche live-action normalissimi o ispirati a telefilm come
Raven.
Viaggio nel Tempo è stato progettato per poter essere, dopo la prima visione, spezzato in tre parti da trasmettere poi come normali episodi, intitolati rispettivamente
Present,
Past e
Future. Un merito del film è senza dubbio quello di essere il primo del suo genere a poter essere fruito in entrambi i modi senza che questo intacchi la sua natura di lungometraggio. A differenza di altri pilot come ad esempio le cinque parti di
Duck Tales: Treasure of the Golden Sun, nel vedere
A Sitch in Time non si avverte alcuno stacco tra una parte e l'altra, segno che la suddivisione è stata messa in conto solo in fase avanzata di produzione
Viaggio nel Tempo prende le mosse da un evento traumatico nella vita di Kim: il trasloco di Ron in Norvegia. Un inconveniente che metterà non pochi bastoni tra le ruote all'accoppiata Stoppable/Possible, che si troverà quindi non poco in difficoltà quando verrà il momento di contrastare i nuovi piani di Drakken. Piani che prevedono questa volta viaggi nel tempo, modifiche al continuum e paradossi temporali di ogni tipo nonchè un'insolita alleanza con gli altri antagonisti della serie. Il gruppo di supercattivi sarà quindi composto oltre che da Drakken e Shego, anche da Monkey Fist e dal golfista scozzese Duff Killigan. Lo scorrazzare per il continuum dei protagonisti porterà lo spettatore ad assistere ad alcuni momenti topici della vita di Kim che andranno dall'incontro con Ron nei giorni dell'asilo ad un futuro distorto e malato.
I realizzatori sono ovviamente gli stessi della serie televisiva e non certo i Toon Studios, occupati a realizzare (con budget adesso assai più alti) i sequel dei classici Disney. Graficamente però il film è tutt'altro che brutto, complici ovviamente l'ottima colorazione e il bellissimo design dei personaggi, a metà strada tra semplicità economica e stilizzazione estetica, che non riuscirebbe a farli apparire brutti neanche nella mani dell'intercalatore più incapace. Sono le animazioni ad essere alquanto semplici e rudimentali ma la cosa complessivamente non dà fastidio visto che il tutto è immerso in locations di grande appeal visivo. Per una volta quindi "qualità televisiva" non è sinonimo di obbrobrio, e si capisce come questi studios televisivi siano molto più a loro agio con personaggi creati da loro che con personaggi Feature Animation, graficamente più complessi, e con precedenti illustri e gravosi.
Benché in parte preesistenti e sempre fuoricampo, il film contiene stranamente delle canzoni, cosa alquanto atipica per questo genere di filmetti, che puntano più che altro sull'azione.
Work it Out apre il film mostrandoci una sequenza di ballo del team di ragazze pon pon a cui appartiene Kim, una sequenza graziosa benchè i limiti dell'animazione si vedano nelle scene di ballo collettive.
Get Up on Ya Feet si sente in sottofondo durante il combattimento tra Kim e Monkey Fist, mentre
E is for Everybody è un altro balletto, più precisamente la coreografia che una Kim molto giovane esegue per farsi prendere nel team di ragazze pon pon. A confermare il carattere coreografico della colonna sonora è
It's Just You, canzone originale che si sente in sottofondo quando KIm da giovane porta a compimento la sua prima missione, saltellando qua e là per schivare dei raggi laser.
This Year infine è la canzone che accompagna i titoli di coda, presenti solo nell'edizione in dvd.
Viaggio nel Tempo non rimase a lungo l'unico film di Kim Possible, la stagione successiva sarebbe infatti uscito
So the Drama che avrebbe fornito alla serie un più che soddisfacente finale.
da
La Tana del Sollazzo