Dopo il graziosissimo
A Sitch in Time, la Disney Television produce
Kim Possible Movie - So the Drama intendendolo come il gran finale di
Kim Possible, serie televisiva che, con una buona dose di humor e grazie all'appeal dei suoi personaggi, era riuscita ad andare avanti per tre stagioni. Sebbene
La Sfida Finale si collochi in coda alla terza stagione, la sua "prima televisiva" avvenne quando ancora non tutti gli episodi prodotti erano stati messi in onda, creando così un po' di scompiglio nella continuity. Quel che è certo è che
So the Drama , al momento del concepimento è stato inteso come la fine di
Kim Possible, a dispetto delle voci che ultimamente si susseguono riguardo a un'ipotetica quarta serie. Come tradizione dei Disney Channel Movies, alla sua uscita in dvd, il film è stato proposto nel più cinematografico formato 16:9 (e quel che è assurdo è che questo formato è toccato pure a un episodio della serie incluso nel dvd come extra) e arricchito di alcune scene nuove, come riporta la scritta
l'edizione integrale top secret sulla cover.
Se ci si aspettava un secondo team-up tra tutti i cattivi della serie, come avvenuto in
Viaggio nel Tempo si potrebbe rimanere non poco delusi. Il film conclude infatti solo la trama principale, quella di Drakken e Shego, tralasciando i cattivi minori come Monkey Fist e Duff Killigan. E non ci si può aspettare granché neanche dall'elemento avventuroso del film, che per quanto ben diretto vede Drakken tentare la conquista del mondo con un piano a base di fast-food e robottoni nascosti negli happy meal. Ma non bisogna dimenticare che la demenza dei supercattivi è uno degli ingradienti principali di
Kim Possible, serie che non si è mai presa troppo sul serio giocando appunto sugli stereotipi più detestabili come la conquista del mondo e gli adolescenti eroici. E' ben altro che in questo film è degno di nota: la sottotrama sentimental-adolescenziale, gestita a meraviglia, che vede Kim e Ron mettersi finalmente insieme dopo che per tanto tempo la serie aveva girato attorno alla loro possibile love-story. Un elemento significativo sopratutto per Ron e la tipologia di personaggio che rappresenta, spesso relegata nelle serie televisive al ruolo di amico-buffo-e-pasticcione-che-fa-solo-ridere e che qui trova il suo riscatto definitivo. Dell'importanza di Ron avevamo già avuto avvisaglia nel film precedente, quando per una serie di circostanze che sarebbero state poi cancellate dal continuum temporale, si era dovuto trasferire in Norvegia, scombussolando non poco la vita, ancora sentimentalmente latente, di Kim.
Graficamente parlando siamo ovviamente a livelli televisivi, che per quanto riguarda
Kim Possible, non si possono certo definire malvagi. Non si potrà mai elogiare abbastanza lo stile esteticamente vincente dei personaggi che ne mantiene stabile l'appeal anche nei loro momenti peggiori. E infatti forse il disegno dei personaggi in questo film è leggermente inferiore a quello di
Viaggio nel Tempo, ma si tratta di differenze piccolissime e potrebbero essere solo una mia personale impressione. Quel che è certo è che che a differenza di
Viaggio nel Tempo, qui è stata usata una massiccia dose di computer grafica per animare i robottini, spesso presenti in scene di massa.
E poi non si può non dare a questo film il merito di avere una colonna sonora, discostandosi dalla tendenza only-action che i film della Disney Television seguono spesso e volentieri. Si parte con dei titoli di testa in stile James Bond, collocati dopo una sequenza d'azione introduttiva, in cui è possibile sentire
Call Me, Beep Me (Movie Mix), versione remixata della canzone di Kim che fungeva da sigla della serie televisiva.
Someone for Me è presente in sottofondo nella sequenza ambientata al night Il Triangolo delle Bermuda, e quel che è strano è che a dispetto del suo ruolo infimo all'interno del film è stata pure tradotta in italiano.
Why Don't You Kiss Her, è invece la canzone che si ascolta fuoricampo nella struggente sequenza in cui Ron si ritrova escluso da Kim e da Eric, il suo nuovo ragazzo, mentre
Get Your Shine On è presente in discoteca durante la festa da ballo.
Could It Be è invece la seconda canzone tradotta in italiano del film, e giustamente visto che è quella che si sente nel finale, cantata fuoricampo e che esprime i pensieri di Kim mentre balla con Ron.
Un altro film gradevole quindi questo
So the Drama, che porta avanti la tradizione dei Disney Channel Original Movies, concludendo dignitosamente una delle serie televisive Disney più riuscite degli ultimi tempi.
da
La Tana del Sollazzo