Apro questa discussione dedicata alla bella
Topolino e le Pipposcarpe mnemoniche.
La storia comincia con Pippo che, dopo aver allestito un mercatino dell'usato nei pressi di casa sua, su consiglio di Topolino, decide di tenere con sé un pacco di cui non ricorda il contenuto.
All'interno del pacchetto, i due ritrovano le "pipposcarpe mnemoniche", una delle invenzione dello
Zio Pippo Gian Frusaglia, detto
il truffaldino. (
)!).
Si tratta di un paio di calzari decisamente peculiari perché in grado di registrare il percorso effettuato e di memorizzarlo al suo interno, in modo tale da ripetere l'itinerario in maniera identica.
Pippo racconta che lo zio era sì un
genio ma - ahilui- era anche un gran distratto e proprio per questo il suo obiettivo era quello di trovare la mitica fonte di "Mnemosine", la cui acqua benefica avrebbe potuto risolvere i problemi legati al suo essere "smemorato".
Affascinati da quel gusto dell'avventura che è sempre stato così genuino e naturale in questi personaggi, Topolino e Pippo decidono di mettere in funzione le "pipposcarpe" e da qui comincia questa spassosa avventura.
Personalmente, ho sempre considerato questa storia un "gioiellino".
La sceneggiatura di Casty si rivela molto "ispirata" e davvero interessante nella sua "leggerezza".
Il ritmo della storia è veramente intrigante e infarcito di gags e situazioni comiche che trovo davvero ben riuscite (su tutte la scena in cui Topolino e Pippo attraversano il fiume senza passare dal ponte oppure la sequenza ambientata nella locanda del "vecchio Ben"
)).
Anche dal punto di vista grafico, la storia si dimostra molto piacevole e godibile, con i bei disegni di Enrico Faccini che, secondo me, supportano benissimo l'ottima sceneggiatura di Casty, trasportando a livello visivo quel "sense of humour" che pervade la storia. O0