Il numero di questa settimana l'ho trovato gradevole, anche se non tutte le storie al suo interno sono riuscite a convincermi.
La storia che apre l'albo è
La "Ventiquattrore" di Paperopoli e devo dire che si tratta di una storia molto interessante e intrigante.
Alessandro Sisti è un ottimo autore (e ho avuto modo di "conoscerlo" e di apprezzarlo ancora di più leggendo la
Writers Edition a lui dedicata) e questa prima puntata risulta davvero ben scritta e molto graziosa.
Prima di assistere alla corsa vera e propria e ai suoi sviluppi, è stato interessante capire quello che c'è stato dietro all'organizzazione di questa manifestazione sportiva e, questo primo episodio ci presenta quello che è il "dietro le quinte" dell'evento.
Una prima parte che si dimostra, pertanto, introduttiva, ma che si sviluppa con naturalezza e con fluidità, regalando una lettura scorrevole e che, personalmente, mi lascia curioso di capire come la storia si evolverà nei prossimi episodi.
Anche la storia successiva si rivela davvero ben scritta e molto piacevole.
Paperino, Archimede e la minaccia musicale è una storia che vede Paperino e Archimede decisamente dubbiosi del nuovo compagno di Mary Jane Ghigno, l'affascinante cugina di Bum Bum.
Infatti, costui non si presenta soltanto come il suo compagno nella "vita di coppia", ma anche come il suo partner dal punto di vista professionale, facendo "coppia fissa" con lei durante i suoi concerti.
Subodorando uno scaltro tentativo di raggirare Mary Jane da parte del suo nuovo fidanzato, i nostri finiranno per coinvolgere Bum Bum nel loro intento di allontanare il "bellimbusto" da lei e dalla sua carriera musicale.
Concordo con quanto dice f.olivo99 poco sopra, riguardo alla gag sul "papero inconsapevole".
Anch'io ho apprezzato quella battuta e l'ho trovata veramente simpatica.
Inoltre, ho molto apprezzato le citazioni musicali (da Jimi Tetrix ai Pig Flow, da David Bau ai Dire Strike) presenti all'interno della storia e che, secondo me, danno un "tocco" di colore in più alla vicenda.
Ma è tutta la storia a risultare davvero intrigante e coinvolgente, con il mondo dello spettacolo (e, in particolare, la passione per la musica) a fare da sfondo ad una trama davvero "ispirata".
Senza dubbio, questa storia si configura come la mia preferita dell'albo, dove i disegni molto gradevoli di Mastantuono creano un amalgama veramente ben riuscito con l'ottima sceneggiatura.
Per quanto riguarda la parte centrale dell'albo, devo dire che né la breve né "Young Donald Duck" sono riusciti a convincermi.
La prima si configura come la puntata introduttiva di una serie di brevi che verrà sviluppata nelle prossime settimane ma, sinceramente, questo episodio iniziale l'ho trovato privo di mordente e poco interessante.
Ed è una sensazione che ho provato anche leggendo il nuovo episodio di "Young Donald Duck".
Una storia che ho trovato dimenticabile e che mi ha lasciato veramente "freddo" e per nulla coinvolto durante la lettura.
L'ultima storia, invece, l'ho trovata molto gradevole e simpatica.
Topolino, Pippo e la logica illogico-provvidenziale mi è piaciuta proprio nella sua semplicità, con una trama lineare ma che si è rivelata piacevole.
È stato grazioso, per me, vedere tutti quei pippidi che agiscono seguendo la "logica" peculiare di Pippo, con Topolino che non riesce a comprendere i loro ragionamenti.
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In particolare, ho trovato davvero simpatica la scena in cui i due ragionano sulla possibile ubicazione del loro bungalow personale all'interno del resort dove si celebrerà il "raduno dei pippidi".
Personalmente, mi ha ricordato la scena di un film di Paolo Villaggio il quale, per trovare il sul bungalow, doveva avvolgere un gomitolo di lana che sembrava infinito.
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Sinceramente, insieme a tutti quei parenti di Pippo, avrei avuto piacere nel ritrovare il personaggio di Walter de Pippis, il nonno di Pippo, comparso nella bella
Pippo e l'asso dei cieli.
Certamente, non mi aspettavo di trovare tutti i parenti di Pippo apparsi, negli anni, nelle storie Disney, ma mi sarebbe piaciuto ritrovarlo in quella sentita "riunione di famiglia".
Nel complesso, si tratta di un numero che ho apprezzato (nonostante le due storie centrali non mi abbiano detto un granché) e che mi lascia molto curioso per il prosieguo della saga automobilistica di Alessandro Sisti.
PS: Molto tenero il "Che aria tira a... " di questa settimana con Paperino e la mitica 313.