A fine lettura, posso dire che il
3420 si è rivelato, per me, un numero molto gradevole e ben riuscito.
Iniziano in questo numero due saghe con protagonisti i nostri amici paperopolesi e, in particolare, i tre nipotini.
Ho trovato molto interessante l'idea di realizzare due storie che fossero tra loro
interconnesse, con la volontà di sviluppare in parallelo due trame che vedono protagonisti e passioni differenti ma che si svolgono nella stessa linea temporale.
Musicalisota e la
Calisota Summer Cup cominciano, a mio avviso, in modo molto intrigante e appassionante.
Per quanto riguarda la prima, se il prologo pubblicato sul numero 3406 non mi aveva entusiasmato più di tanto, la vicenda raccontata questa settimana l'ho trovata davvero ben scritta e scorrevole.
Personalmente, mi ha fatto sorridere la cittadina di Moosburg, luogo dove si terrà il primo concerto del tour estivo dei
Bumpers e che è patria di poeti, filosofi e abitanti eternamente depressi.
In particolare, ho trovato molto simpatica la vignetta in cui Brianna cerca di stimolare i paesani ad assistere all'esibizione della band, invogliandoli a
soffrire, con lo spettacolo più deprimente della loro vita.
Dal punto di vista grafico, ho apprezzato molto la regia di Nico Picone, con delle inquadrature più libere e variegate e che esulano dalla composizione della tavola classica.
Anche la successiva
Calisota Summer Cup comincia molto bene, ricollegandosi in maniera naturale e per niente forzata al "Torneo delle Cento Porte".
Dovendo condensare in un prologo la voglia di rivalsa del Signor Hoppins (la quale affonda le sue origini nel passato) e raccontare, all'interno di un riassunto, quanto successe al termine della manifestazione sportiva dello scorso anno, si correva il rischio di poter annoiare il lettore.
Tuttavia, a mio avviso, Marco Nucci è stato bravo nel creare un racconto armonioso e interessante e che partisse da quegli eventi del passato (e sconosciuti al lettore) per trattare di questo nuovo torneo calcistico.
Inoltre, un aspetto che ho molto apprezzato all'interno di questa storia è la naturalezza con cui l'autore descrive il sentimento di delusione provato da Paperino e dai ragazzi e che, solo in un secondo momento, lascerà spazio ad un rinato entusiasmo e ad una sincera voglia di rimettersi in gioco.
Proseguendo, si conclude in questo numero
Paperinik e la minaccia del passato, con un episodio che ho gradito più del precedente.
In questa seconda parte, secondo me, la narrazione si fa meno frenetica della precedente, sviluppando la trama in modo più lineare ed equilibrato.
Personalmente, sospettavo fin dall'inizio di
Egy Pit, la nipote del curatore del museo e, pertanto, la sua colpevolezza non mi ha sorpreso ma non credevo che anche l'assistente dello zio fosse implicato nel suo piano
.
In conclusione, posso dire di aver apprezzato maggiormente questa puntata rispetto alla prima anche se non è una storia che ritengo memorabile o particolarmente entusiasmante.
Chiude l'albo un'ottima storia celebrativa del personaggio di Paperino.
Non avendo letto tutte le storie che vengono omaggiate al suo interno, non avevo colto alcuni riferimenti e credevo che fossero stati creati per la storia in questione.
E devo dire che mi è piaciuta l'idea di omaggiare alcune storie del passato in occasione del compleanno di Paperino e, su tutte, ho gradito molto il riferimento alla splendida
Paperino e il ventino fatale e che, avendola letta da poco, ho bene impressa in mente.
Pertanto, la lettura di questa storia è stata molto graziosa e davvero simpatica e gode di un bel ritmo che ha donato freschezza e vivacità alla trama.
Questa freschezza viene ulteriormente rafforzata dagli splendidi disegni di Giorgio Cavazzano, che si rivelano essere sempre una gioia per gli occhi.
Infine, per quanto mi riguarda, anche se capisco che potesse essere difficile inserire un omaggio a Pat McGreal in questo numero per ristretti tempi di pubblicazione, penso che sarebbe un bel gesto ricordare, in uno dei prossimi numeri, questo bravo sceneggiatore che ci ha lasciati troppo presto.
In conclusione, devo dire che il numero di questa settimana mi ha lasciato davvero soddisfatto (soprattutto per le prime due storie e per la storia finale) e che mi lascia molto curioso per il prosieguo delle due saghe con protagonisti i nipotini.