Se si esclude
Winnie the Pooh, ormai un vero e proprio brand, non si può che attribuire a
Lilo & Stitch il titolo di classico Disney più sequelizzato di tutti i tempi. Con al suo attivo ben quattro lungometraggi, un cortometraggio e una serie televisiva, la saga è oggi giunta definitivamente al capolinea. Dopo il sequel "sentimentale" firmato dai Toon Studios, rimaneva da chiudere l'arco narrativo pokèmoniano, di sicuro maggiormente improntato all'azione ma anche più plebeo, visto che l'artefice è la Disney Television. Se
Provaci Ancora Stitch! era da considerarsi l'ideale pilot sella serie televisiva,
Leroy & Stitch ne rappresenta il finale. Uscito l'anno scorso negli USA inizialmente come Disney Channel Original Movie, e successivamente distribuito in dvd, è adesso giunto pure in Italia, e con notevole ritardo rispetto alle tempistiche dei suoi più illustri cuginetti firmati Toon Studios. Qui la qualità è ovviamente inferiore a quella dei sequel veri e propri, per quanto alcuni miglioramenti rispetto a
Provaci Ancora Stitch e rispettiva serie tv si notino. L'animazione e il disegno sono infatti scarsi, anche se un gradino sopra la media televisiva, ma per quanto riguarda fondali, colori, luci, integrazioni in computer grafica, insomma tutto quanto circonda i personaggi è ineccepibile e viene da sospettare che abbiano riciclato i fondali direttamente dal classico. Insomma, sicuramente è più elegante e gradevole alla vista di
Provaci Ancora Stitch, pur rimanendo negli standard che ben conosciamo.
Venendo poi alla storia, sono rimasto impressionato abbastanza positivamente. Perchè salvo un paio di facilonerie (di cui una nella battaglia finale), si potebbe dire che
Leroy & Stitch rappresenti un gran bel finale, che qualsiasi serie televisiva si sognerebbe. Se il pilot aveva mostrato la liberazione dei 625 esperimenti e l'inizio della missione, la serie aveva mantenuto lo scenario quasi intatto limitando la caccia agli esperimenti (uno a episodio) a coincidenze fortuite e occasionali. Una continuity assai vaga, quindi, che con la scusa dell'impossibilità di produrre 625 episodi di una serie televisiva, si è sempre permessa di mostrare soltanto gli esperimenti più interessanti. La situazione di partenza di questo lungometraggio è però la conclusione della missione, tutti gli esperimenti sono stati trovati e rieducati ed è giunto il momento per Lilo, Stitch, Jumba e Preackley di apparire al cospetto dell'anziana presidentessa dell'Alleanza Galattica per riceverne gli onori. Poco importa che non ci siano stati mostrati tutti, lo si potrà fare magari in futuro, qualora alla Disney saltasse in testa di riesumare la serie (ipotesi improbabilissima). Fattostà che dopo una solenne introduzione, si passa ai sentimenti. E' il momento degli addii, e per Stitch, Jumba e Preackley si prospetta un futuro lontani da Kawaii, con tutti gli scombussolamenti che questo comporterebbe nella vita della famiglia allargata. E questo è atipico per la Disney Television, che ha sempre cercato di supplire alla carenza di grafica con storie puramente d'azione. Qui invece la sceneggiatura, la regia, i ritmi stessi del film, per quanto prevedano una buona dose di sparatorie e inseguimenti, sono assai più bilanciati, e non fanno sembrare
Leroy & Sttich soltanto un episodio lungo della serie tv, ma un lungometraggio con una sua dignità.
Poi ovviamente l'azione arriva in concomitanza con l'evasione di Hamsterville, aiutato da Gantu, e la creazione di Leroy, vero e proprio Stitch-come-inizialmente-doveva-essere. I destini dei personaggi torneranno a incrociarsi, lasciando però ancora una volta in ombra Nani e David, relegati a sporadiche apparizioni già nella serie televisiva. In compenso i fan della serie potranno esaltarsi non poco visto che frequentissimamente avranno modo di apparire i vecchi esperimenti, ognuno calato nel contesto attribuitogli nel rispettivo episodio, fino a giungere al gran combattimento finale che li coinvolgerà più o meno tutti (e che rivelerà il vero aspetto citazionoso di alcuni di loro). Esperimenti a parte, va detto che un ruolo di primo piano lo giocheranno anche personaggi già conosciuti, come Gantu o 625, che andranno incontro a una loro personale evoluzione, magari un po' scontata, ma che ben si addice al clima di rimpatriata generale appaga-nerd che predomina lungo tutto il film. Peccato che in tutto questo si sia scelto di omettere proprio Cobra Bubbles, il quale viene solo nominato di sfuggita e non prende direttamente parte alla guerra dei Leroy. Una mancanza che si sarebbe potuta facilmente evitare. Ma per un cosa che manca, ecco un elemento del tutto nuovo, assente in
Provaci Ancora Stitch, e nella maggior parte dei lavori Disney Television: i brani musicali.
Leroy & Stitch ha infatti un'ottima colonna sonora che, esattamente come nel classico, fonde alla perfezione musiche hawaiiane e canzoni di Elvis Presley, mettendo del nuovo e ripescando dal vecchio (è il caso di molti brani strumentali di Alan Silvestri, qui reinseriti). Il tema principale della serie televisiva
Aloa E Komo Mai è presente per ben due volte, la prima in versione strumentale durante la panoramica degli esperimenti con cui si apre il film, la seconda volta come vero e proprio brano cantato che accompagna la cernita che Lilo fa dei cugini di Stitch. Anche
Aloa Oe è presente per due volte, la prima volta cantata direttamente da Elvis, la seconda da tutti gli esperimenti. Un altra canzone di Elvis è presente, diegeticamente, quando Jumba tornato nel suo laboratorio (che per fortuna è identico a come si vede in
Lilo & Stitch 2!) ascolta il disco regalatogli da Lilo: si tratta di
I'm So Lonesome I Could Cry e accompagna la triste panoramica degli amici separati. C'è poi la strumentale
Haway Five-O Time che segue Leroy durante la cattura degli esperimenti, e
Jailhouse Rock che a film finito commenta il destino dei cattivi, poco prima e durante i credits. Credits che oltre a
Don't Be Cruel (non cantata da Elvis) offre una chicca per i fan della serie: la lista completa di tutti i seicentoventisei esperimenti. Si tratta di una veloce striscia di testo che accompagna i credits fino alla fine e che non presenta immagini ma soltanto i loro presunti nomi di battesimo, quindi non si può dire che si siano sbattuti a crearli tutti e seicentoventisei, ma è ad ogni modo una buona cosa, perchè indice di una certa coerenza.
Il lungometraggio è adesso disponibile in un'edizione dvd priva di extra decenti: un giochetto che SI BLOCCA mentre lo giochi, e
Link un episodio della serie tv preso a casaccio. Sarebbe stata gradita magari un'enciclopedia degli esperimenti, o qualcosa di più sostanzioso visto ciò che il film vuole essere. In definitiva non si può certo dire che
Leroy & Stitch sia un capolavoro, ma non è certo una schifezza, e anche se è ovviamente meno bello di
Lilo & Stitch 2 ha un suo perchè, anzi da questo punto di vista supera di gran lunga il film dei Toon Studios, i quali non sono mai stati dei veri draghi per quanto riguarda le trame. Il netto miglioramento della Disney Television lascia invece ben sperare per il futuro, visto che con i Toon Studios fuori uso (o impiegati in progetti differenti quali i film di
Fairies e Topolino) è a loro che toccherà prendere in mano i personaggi dei classici qualora venissero loro dedicate serie tv coi relativi pilot.
da
La Tana del Sollazzo