Paperino e il sigillo di Papero Magno è una leggera delusione; non è una storia brutta, anzi: è carina, e anche piacevole da leggere, ma, come si dice anche nella recensione, manca quel guizzo grafico o testuale che la faccia risaltare sopra la "normalità"...
Del resto, il confronto con le altre storie del "ciclo" (almeno con le prime due: Paperino il Paladino e Paperin Furioso sono due capolavori!) era improbo...
Guizzi grafici e testuali che, invece, arrivano a piene mani da
Le orripilanti bomboniere di Pico de Paperis, una piccola sorpresa in positivo! Potrebbe essere addirittura considerata la storia migliore del numero, se non fosse per l'altra (grossa) sorpresa, e cioè
Amelia in: Le origini di una fattucchiera!
Io non sono tra quelli che si stracciano le vesti di fronte alle "bruttissime storie danesi", ma è vero che la qualità media a cui ci hanno abituati non dava molte aspettative... e invece, la storia si è rivelata molto bella! Oltretutto, si vede che è bella anche dal fatto che Cavazzano è stato più ispirato del solito a disegnarla!

Finito?
No, purtroppo rimane ancora
Topolino le origini: Con gli occhi del nemico...
Sì è già parlato di come questa serie non abbia né capo né coda, in quanto non va bene né dal punto di vista filologico né da quello di "universo alternativo"; in tale situazione, una citazione assolutamente fuori luogo come questa della collana Chirikawa è la goccia che fa definitivamente traboccare il vaso dalla mediocrità alla pessimità!
Per fortuna, pare che sia quasi finita...