- una sola storia con Babbo Natale, quest'anno! Lo considero un successo!
Santi numi, meno male davvero! Io sono proprio il Grinch quando si tratta di Villaggio di Babbo Natale e ci sono le renne e gli elfi di mezzo, non li sopporto e mi sale la glicemia oltre la tolleranza. Ma comunque... che meraviglia sono i disegni di
Ivan Bigarella? Non sono solito sbilanciarmi troppo di fronte a qualcosa di bello, ma stavolta sono rimasto davvero sorpreso... sarà che Bigarella aveva disegnato ancora pochissime storie, ma il suo tratto è quanto di più piacevole e allo stesso tempo innovativo che ho visto da molto tempo a questa parte sul Topo!!!! La resa dei personaggi è ottima e si accompagna a scorci ben dettagliati (che a tratti mi hanno ricordato la cura del maestro Blasco Pisapia, vedi gallerie in cui camminano
Paperinik e l'elfo - personaggetto che ho odiato -
o il villaggio di Babbo Natale) e inquadrature mozzafiato durante gli inseguimenti... ripeto, un tratto che è un vero regalo di Natale, e ha dato valore a un soggetto gervasiano che sarebbe altrimenti risultato abbastanza povero, per quanto il contrasto tra le atmosfere natalizie e la cupa grinta del vendicatore non sia per niente male... (e anche un Rockerduck vecchio stile!)
Insomma sono i disegni come sempre a dare alta qualità al numero.
E Nucci è la spina dorsale di questo numero, come di tutta la trilogia natalizia in continuity a cui abbiamo assistito. Non credo sia un male, forse però ha ragione qualcuno sul fatto che sia stato caricato un po' troppo di lavoro... attenzione però: questo lo dico per i particolari che mi hanno fatto storcere il naso, ma nel complesso reputo la sua opera, dispiegata su tre numeri,
pienamente riuscita e di pregio. La cura della continuity e la versatilità dell'autore sono state impareggiabili, soprattutto considerando che le storie sono tutte assolutamente godibili. In particolare
A Christmas Coot è una trovata geniale, e anche qui non sarebbe stata la stessa cosa senza i disegni di Mottura... ma a parte Mottura, quando avevo iniziato a leggerla mi stavo annoiando, la trovavo melensa e mi dava fastidio l'idea di sprecare un soggetto così prezioso come il Canto di Natale su un personaggio così insipido come la Nonna... eppure mi sono dovuto ricredere, sia per gli inquietanti e meravigliosi disegni ma anche grazie a una sceneggiatura ottimamente calibrata, che dimostra ancora una volta la capacità che ha l'autore di valorizzare character secondari e renderli protagonisti, meglio di quanto sia stato mai fatto negli ultimi trent'anni da quando si iniziò a spaziare con i personaggi e a usare Nonna Papera o Ciccio o Rockerduck per degli "assoli". La prosa rarefatta di Nucci in questo caso si rivela vincente, specie nel finale, che stranamente non risulta melenso. Su Mottura torno a dire che è unico come sempre, anche se certe pose (ad esempio
Nonna Papera, Paperone e il piccolo Ciccio che ridono)
non mi hanno convinto... forse anche lui oberato di lavoro?
La prosa rarefatta diventa però un problemino quando si tratta di
Topolino. Il fastidio maggiore della terza e ultima puntata de Il Bianco e il Nero l'ho provato per via della narrazione inconsistente, che si beava delle straordinarie vedute castyane senza raccontare poi tanto... sto parlando proprio della sceneggiatura, le scene durano poco, torna continuamente la voce fuori campo che troppo spesso sottolinea banalità a fine un po' "cinematografico", culminando nell'ultima tavola che è quanto di più inutile spezzando persino l'atmosfera fino ad ora costruita (e forse lo stesso Casty non ha messo troppa cura a disegnare
un Macchia Nera sconfitto che avesse uno sguardo convincente, perché era stanco?)
Ma, comunque, questa problematica nei gialli di Nucci c'è sempre stata, ed è il "particolare" che dà fastidio di cui parlavo all'inizio; per il resto, ravviso
un sostanziale miglioramento della capacità dello sceneggiatore di tessere una trama credibile e convincente. Sappiamo che
gli sta a cuore mostrare il potere della menzogna e delle fake news,
come con Vertigo, adesso con Macchia, e sono convinto che questo non abbia sminuito affatto il personaggio del nero criminale. Azzarderei persino di trovarmi d'accordo con chi l'ha paragonato a quello reso da Gottfredson o Martina (sicuramente il secondo, togliendo armi e violenza varia, ma ha anche qualcosa in più direi).
Il coinvolgimento di Gambadilegno io sinceramente non lo trovo così scontato, siamo abituati a vedere atteggiamenti diversi da parte del mariuolo quindi io personalmente non ero sicuro che potesse essere un complotto dei due, mi aspettavo al massimo che Gamba rivelasse secondi fini personali...
e non mi reputo meno abile di voi a risolvere i gialli
Ma soprattutto, per quanto forzata nella sua scoperta
- davvero Topolino è l'unico capace di aprire gli occhi? - la verità sul piano di Macchia Nera non risulta poi così deludente... dopotutto il criminale non aveva creato troppe aspettative al lettore con discorsi particolarmente articolati, già da subito il piano appariva abbastanza lineare e poi il fatto che lanci una riflessione sul clima impazzito è, secondo me, encomiabile.
Non sarà una delle imprese migliori di Macchia, ma il modo che hanno Nucci e soprattutto Casty di dipingerlo e renderlo minaccioso rimane e rimarrà scolpito nella memoria dei lettori; in conclusione, ritengo che Nucci stia nettamente migliorando, di giallo in giallo, anche se deve ancora affinare la sua abilità nel costruire gli intrecci... ma dico questa cosa da assoluto profano: non ho studiato sceneggiatura, è semplicemente la percezione che ho io non avendo apprezzato proprio tutto, anche se il complesso sì.
Per chiudere, la storia fortemente in canon donrosiano di Vacca mi ha ricordato lo stile di Vito Stabile, tanto che pensavo fosse lui, e - stavolta al contrario - ha valorizzato dei disegni di Held un po' pesantucci con una fiaba natalizia davvero gradevole, pur con i suoi picchi di melensaggine (vedi sorrisi finali). Per chiudere parte 2, mi dispiace non aver trovato finora (ma continuerò a cercare) alcun approfondimento sulla meravigliosa copertina - che reputo una delle migliori dell'anno - e sulla sua origine.
macchia viene arrestato. Avrei preferito si liberasse, e chiudesse il ciclo con macchia libero e che dice che si vendicherà. Così mi pare troppo affrettato.
E dovrebbe essere una limitazione?