Che discorsi. Pregiudizi e basta. Il Gobbo è oggettivamente il migliore del girone, sarà fastidioso per chi ha i pregiudizi, per chi continua a considerare i Classici Disney delle trasposizioni (Disney? fedeltà? rotfl), per chi si è approcciato al punto più alto, tonalmente parlando, a cui si è mai spinta l'animazione Disney, con un estremo distacco.
Io francamente non vado a vedere un film Disney tenendo conto dell'opera originale, anzi. I precedenti parlano chiaro: Pinocchio di Collodi? Si è visto come l'hanno trasposto. Il Libro della Giungla di Kipling? Bè direi che lì siamo giunti all'apice, con Walt che esortava i dipendenti a non leggere neanche una pagina del testo originale, perchè così il film veniva più spassoso. E poi vabbè Hercules e tutta la baracca moderna. Quindi è inutile, basta con questo solito vecchio discorso: il Gobbo va preso come cosa a sè. Magari si può disprezzare la politica di Disney a prescindere, questo sì. Ma se siamo tutti qui significa che bene o male l'abbiamo metabolizzata, e quindi non ha alcun senso additare il Gobbo come un caso scandalo. Perchè il film così com'è venuto basta a sè stesso, ed è sublime in ogni sua parte. Oddio, mica dico che è perfetto, molti (non io) additano i Gargoyles come l'anello debole del film, ma per il resto credo che ci ritroviamo davanti all'essenza stessa dell'arte dell'animazione. Sia a livello tecnico, visto che presenta un notevolissimo livello di realismo nel disegno, realismo che non sfocia mai nell'inespressivo (come invece accade non di rado in Pocahontas), sia a livello sceneggiatorio e musicale. Già musicale, perchè il Gobbo è forse il miglior musical anni 90. Perchè Menken firma alcune sequenza da pelle d'oca in cui il registro sale in maniera vertiginosa. E non mi riferisco soltanto alla solita Luci del Paradiso/Fiamme dell'Inferno, che già di per sè contribuisce a spezzare le ossa di qualunque stroncatore, ma all'overtoure che parte dalle nuvole e giunge a Clopin e poi all'acuto finale delle Campane di Notre Dame, l'"egli castigherà i perversi e li precipeterà in una voragine di fuoco" di Frollo col gargoyle che si anima e lo guarda mentre cade. Brrrr. Poche storie, siamo di fronte a un'opera a cui fare tanto di cappello, e forse il miglior film d'animazione anni 90 e che solo una visione tanto disincantata quanto prevenuta potrebbe danneggiare. Cosa che infatti pare sia successo e mi dispiace.
Ma passiamo agli altri. Non nascondo che se non fosse stato per il Gobbo probabilmente il mio voto sarebbe andato a Le Avventure di Winnie the Pooh. Film troppo spesso ingiustamente dimenticato, ma in verità ricco di trovate a dir poco geniali e di una poetica tutta sua , visibile solo agli occhi di chi sa guardare (cit.) Sarebbe stato un voto per il Classico, e non per il merchandising che ne è seguito. Un voto per ricordare Walt e il suo ultimo bizzarro progetto.
Tarzan. Altro lavorone niente male, a cui va tutto il mio appoggio, specialmente per la colonna sonora di Phil Collins. Le scene musicali sono eccellenti, e i movimenti del Tarzan di Glen Keane impreziosiscono tutto rendonolo una sorta di monumento alla pura estetica disneyana. Grandiosi pure Jane e Clyaton. A minare il mio voto è purtroppo la resa poco notevole dei personaggi comici come Terk e Tantor (o Porter) che non divertono quanto vorrebbero.
I Tre Caballeros. Ottimo uso del personaggio di Paperino, per un film festoso e che dovrebbe costituire l'abc dell'animazione e del modo giusto di caratterizzare i personaggi standard. A penalizzarlo è la struttura un po' discontinua che lo fa perdere leggermente sia nell'inizio che nella fine. Gli preferisco paradossalmente Saludos Amigos.
Mucche alla Riscossa. Altro possibile candidato al mio voto insieme a Pooh e il Gobbo. Il gioiello per eccellenza dell'animazione minore di questi anni. Non vuole essere niente di che, e non è niente di che. Ma quanta arte nel suo disimpegno. Un perfetto omaggio all'animazione xerox anni 60, che ha avuto la sfortuna di uscire nel peggior momento per l'animazione occidentale, finendo per deludere le aspettative di tutti e fornire all'animazione 2d un miserevole canto del cigno. Ma in sè è un film che non ha pecche, come può averle ad esempio Koda, un progettone penalizzato dalla fretta. La sceneggiatura qui fila liscia senza problemi e il risultato è un esercizio di stile. Di gran bello stile. E poi ovviamente c'è un inedito Menken umoristico. W lo Yodel.
Glom. Poi c'è Bambi, altra testa di serie. Che forse proprio per la sua eccessiva fama si tende a dare per scontato. L'allegoria della vita, girata con un taglio documentaristico che rimane facilmente indigesto. E poi il caso mamma di Bambi che continua a far discutere (imho a vuoto, visto che poi c'è stato Mufasa e ben altro). Insomma, altra testa di serie, che non ho votato solo perchè dopo tanti anni si tende a dare per scontati certi capolavori. Ma del resto il girone è di fuoco.
E infine La Bella Addormentata nel Bosco. Altro capolavoro che mi è dispiaciuto non poter votare. Ecco ,la pecca che me l'ha fatto scartare è proprio il suo maggior pregio: lo stile. Che è fantastico, ma specie all'inizio del film può lasciare freddini. Ci vuole tempo per abituarcisi, ma una volta che lo si è fatto, bè, allora è pelle d'oca assicurata, col valzer nel bosco, e il drago finale.