Chi sa perché, mi sento un po' chiamato in causa... :
Infatti, ma senza polemica, sia ben chiaro... e comunque, che lo si preferisca a
Fantasia o meno (io non arrivo a tanto, pur amandolo moltissimo),
Allegro non troppo è sicuramente un film che merita di essere visto.
Personalmente non ho mai voluto confrontare i due film perché li trovo troppo diversi. Tecnicamente superiore
Fantasia, ma
Allegro non troppo ha delle punte di dramma, per non dire tragedia, che nell'altro film non si trovano. Mentre i film Disney sono film per tutti (e lo dico come punto di lode), i film di Bozzetto li ho sempre trovati troppo cupi, troppo pessimisti per poter piacere ad un pubblico giovane.
A conferma di questo, ieri sera ho finalmente trovato il tempo per guardare i "corti". Sono rimasta un po' delusa dal ristretto numero di corti presenti nel dvd (appena una dozzina), comunque hanno voluto fare una panoramica temporale che spazia da "Tapum" fino ai corti in
flash tipo "Europa e Italia a confronto". Mancano però moltissimi cortometraggi animati e tutti i cortometraggi non animati.
Ebbene, pur in questo ristretto numero di brani emerge comunque la visione nettamente pessimistica dell'esistenza che Bozzetto ha fatto prevalere in quasi tutte le sue opere (perfino il Signor Rossi, anche se in maniera meno evidente). Emblematico il cortometraggio "Opera", che sembra partire come una "banale" sequenza di scenette comiche sul tema dell'opera lirica per concludersi in una visione apocalittica di una umanità distruttrice che rosicchia il mondo fino a ridurlo ad un torsolo di mela. Ricordo che ne ero rimasta molto turbata quando lo avevo visto all'età di tredici anni ad una proiezione. Era una panoramica dei cortometraggi di Bozzetto (non so se fossero tutti, ma erano tanti) e ricordo che tornai a casa sconvolta da quei filmati con zanzare che risucchiavano il sangue del loro "ospite" fino a prosciugarlo, con rappresentazioni della storia dell'umanità come una insensata serie di guerre ed uccisioni, con apocalittiche visioni di un futuro di autodistruzione. E la sensazione è inalterata anche ad anni di distanza.
Anni luce dai "tu sogna e spera fermamente, dimentica il presente e il sogno realtà diverrà", solari messaggi di casa Disney che tanto amiamo. Nei film di Bozzetto non ci sono sogni, solo incubi.
Però mi piacciono lo stesso