Lilo & Stitch. Innovativo, geniale, Disneyano e nel contempo autoriale. Il film che seppe risvegliare l'interesse verso la Disney in un periodo di sperimentazioni che portarono a risultati poco felici (in termini di incasso, perchè il periodo "dei generi" è artisticamente uno dei periodi più interessanti). Il motivo personale per cui l'ho votato è l'amore per lo stile di Sanders, che spero tanto prima o poi si riappacifichi con Lasseter e torni in Disney, e soprattutto per i nuovi traguardi in termini di recitazione che seppe raggiungere questo film. Già in Altlantis e nelle Follie c'erano stati progressi verso un "acting" più sopra le righe, maggiormente attuale, spigliato e moderno, ma mentre lì i personaggi erano comunque prigionieri di stereotipi autoimposti, abbiamo qui invece esseri umani realistici e a tutto tondo, pieni di tic, di battute brillanti, di sguardi eloquenti. Insomma, capolavoro.
La Bella e la Bestia era l'altro grande candidato. Secondo (escludendo B&B nella Terra dei Canguri) grande gradino del climax della rinascita Disney, dopo La Sirenetta, dovrebbe essere un film che ogni Disneyano dovrebbe amare incondizionatamente. Ma l'ho scartato perchè l'animazione dei comprimari nel villaggio non è molto ben fatta, e risente ancora di alcune gommosità anni 80. E se devo essere sincero la cosa si sente persino nel volto di Belle, spesso mutevole. Il film poi è un po' troppo cupo, claustrofobico e amoroso per far parte dei miei preferiti. A parte questo, ne ho un rispetto bestiale, beninteso.
Basil l'Investigatopo meriticchiava il mio voto anche solo per l'aver rappresentato il primo gradino verso la rinascita dopo gli inizi disastrosi della nuova Disney con Taron. E infatti già da qui la disney difference si sente tutta e la caratterizzazione di Basil, Rattigan, Topson e gli altri è fresca e ha dello strabiliante.
La Carica dei 101 è invece il grande sopravvalutato. Portò realismo in un epoca dominata da fiabe e epica, imborghesendo il classicismo disney quel tanto che bastava per riuscire a stare al passo coi tempi durante il trentennio degli anni 60, 70 e 80. Ma al di là di questa rivoluzione, a parte essere il primo film xerox, non ha niente di così straordinario, e al di là dello spropositato successo avuto durante gli anni 90, dove è stato omaggiato di remake, sequel e serie tv di ogni tipo, non è che un più che dignitoso film d'azione.
Atlantis - L'impero Perduto è una figata, anche solo per il comparto grafico pieno di meraviglie come Kida, Helga o Rourke. L'avesse capito qualcuno questo film, porca miseria. E se non era nello stesso girone di un film pure più riuscito gliel'avrei dato io uno straccio di voto. Quello che venne considerato un tradimento alla classicità, altro non era che una sperimentazione, una voglia di svecchiarsi e di andare sempre avanti. Certo, forse allungandolo un po' di più si sarebbero evitati alcuni buchi nella sceneggiatura e si avrebbe avuto un respiro più rilassato, e meno compresso, ma dubito proprio che la reazione della massa sarebbe stata differente. Ci sono cose per cui il pubblico non sarà mai pronto, purtroppo.
Le Avventure di Ichabod & Mr. Toad come al solito viene penalizzato per la sua natura di film a episodi. Ed è un peccato perchè forse è il miglior film a episodi di sempre, visto che presenta due storie a cui far tanto di cappello. Sia Il Vento tra i Salici, che La Leggenda della Valle Addormentata sono due gioielloni memorabili, che sarebbero stati citati più e più volte in seguito. Ed è un peccato che il pubblico non conosca questo film, che ai tempi venne immedatamente diviso, e solo recentemente è stato ricomposto dedicandogli un uscita in dvd e finalmente un titolo italiano. Se si vuole dedicare un voto alla categoria dei film antologici direi che questo girone ripieno di stuzzichini è proprio l'ideale. Solo non è stato il mio caso.