Papersera.net

Quando ieri sera ho cercato di trovare le parole per dare qui sul forum il triste annuncio della scomparsa di Gerbaldo (per me l'abitudine era identificarlo per cognome), ho pensato proprio al suo mestiere di giornalista, un mestiere in cui bisogna essere sul pezzo, scrivere rapidamente se capita una notizia bomba, anche ridisegnando un giornale da cima a fondo.
E mi è venuto in mente quando circa due anni fa, Gerbaldo scrisse in prima persona delle parole per ricordare il fratello che ci aveva lasciati, che lo aveva lasciato. Un lutto colossale da affrontare, uno strazio indicibile da sopportare ancora di più in questi difficili mesi che abbiamo attraversato e che lo aveva segnato profondamente.

Da parte mia, il ricordo più nitido che ho di lui è legato alla circostanza in cui l'ho conosciuto, a Rapallo per la consegna del Premio Papersera a Don Rosa. Ricordo Frank spiegare al Don che l'articolo di curiosità presente al fondo del volume del DUCK era stato proprio scritto da Gerbaldo e che ne era molto orgoglioso (giustamente!). Ricordo di aver assaggiato la Gerbiana E ricordo di avere scoperto di condividere con lui la passione per la serie tv "Law & Order", anche se non abbiamo poi mai avuto modo di parlarne per davvero, per vari motivi.

Personalmente non posso dire di essere stato un suo grande amico, ma so di non sbagliare nell'affermare che Gerbaldo è stato un pezzo di Papersera che ora non c'è più e che la sua morte mi ha colpito come un pugno nello stomaco, sferrato a tradimento. Sono ormai 24 ore che non si riesce a mandare via questo pensiero che si riaffaccia di continuo.
Ciao Francesco, non ti dimenticheremo.

Faccio ancora fatica a credere che Francesco non sia più tra noi. Ho lurkato il Papersera per un anno prima di iscrivermi, tra il 2004 e il 2005. Francesco è stato uno dei primissimi volti di appassionati Disney che ho imparato a conoscere e riconoscere. L'ho incontrato poi dal vivo nel 2016, ed è stata una presenza fissa prima su WhatsApp, poi su Telegram. Il nostro ultimo scambio in privato risale a meno di un mese fa, e ho letto il suo ultimo messaggio su Telegram ieri. Francesco è stato, insomma, un punto fermo, fisso, per me come per tutti gli appassionati di fumetti Disney. Quindi no, proprio non mi capacito di questa sua lunga, eterna, assenza. Eppure è davvero così, Francesco non c'è più, non c'è più la passione che aveva per i fumetti e che metteva nel lavoro che svolgeva ormai da qualche anno. Non c'è più fisicamente, perché sulla carta stampata, nei thread di questo forum e nei messaggi che ci ha lasciato sulle piattaforme social lui c'è ancora, e c'è ancora nella mente di chi non dimentica il suo impegno, il suo impeto e la dedizione al suo lavoro.

Ciao Gerbaldone.

Non ho parole, in questi casi non ci sono mai parole. Non conoscevo personalmente Francesco ma solo attraverso i suoi scritti e il Forum. La sua prematura scomparsa mi lascia tanta tristezza. Un ricordo, una preghiera e un abbraccio forte alla sua famiglia. 

Non so trovare parole adatte, la notizia ieri sera mi ha scosso parecchio. Ci tengo però a lasciare anche un mio piccolo pensiero d'affetto, insieme alle bellissime parole e ai ricordi che in tanti, che lo conoscevano bene, hanno lasciato. Ci siamo incrociati di persona, io e Francesco, giusto in un paio di occasioni, chissà in quale fiera, anche se per me principalmente rimane il ricordo da forumista, e sempre rimarrà, di questo moderatore saggio ed espertissimo, di cui ho sempre letto con piacere gli interventi in questo luogo speciale che è per me il forum del Papersera, così come ho seguito da lontano, negli ultimi anni, la sua meritatissima e crescente collaborazione per le varie testate Disney. Io lo ringrazio per l'entusiasmo, per il puntiglio, per la passione vera e genuina che sempre trasparivano dai suoi articoli. Mi mancheranno molto.


Manuela "Eruyomè"

Ritorno a questo forum dopo parecchi anni (ero l'utente "Alceste") col mio vero nome soltanto per esprimere il mio più profondo dolore per la morte di Francesco. Non riesco nemmeno ad immaginare il dolore della mamma, e non posso per meno che lamentarmi con tutti voi della mancanza irreparabile di una bravissima persona.

Due anni fa fu il fratello Federico, vicino a dove abito, colpito dal Covid, adesso è stato Francesco.  Amici, la vita non è giusta!

Volevo scrivere anch'io qualche parola ma ho dovuto prendermi un po' di tempo per pensare, per riordinare le idee, che dopo questa notizia continuano a vagare, intorno a questo. Ho conosciuto Francesco qui sul forum e poi ho avuto modo di incrociarlo di persona qualche volta, ma non posso dire di essere stata sua amica in senso stretto. Ho avuto modo di interagire varie volte con lui, anche nelle varie chat, prima what's up, poi telegram e mi sentivo sempre divisa tra l'ammirazione e i nervi che a volte mi dava..sì perchè il suo insistere per proporre le sue idee fumettistiche era ammirevole ma a volte anche snervante, e perchè a volte faceva la battuta sbagliata, magari anche sapendolo, giusto per farci arrabbiare.. Ieri, però, quando ho saputo la notizia è come se un macigno mi fosse crollato addosso..perchè era uno di noi..anzi lui c'era qui sul forum molto prima che una niubba come me anche solo pensasse che potesse esistere questo mondo.. Mi spiace di non averlo conosciuto meglio.. Sono vicina alla mamma..non posso neanche immaginare quanto immenso sia il dolore che sta provando ora. Come ho detto in altri lidi, il papersera è bello proprio perchè siamo tutti sparsi e ovunque vai, sai che puoi trovare un pezzo di famiglia..In questi casi però la lontananza pesa e dispiace non poter portare un saluto a Francesco..spero che un abbraccio virtuale gli arrivi lo stesso..

Leggere questa notizia mi ha spiazzato totalmente. Non lo conoscevo personalmente ma dai post che scriveva si vedeva la grande passione e la profonda conoscenza che aveva per il mondo Disney. Immenso è stato anche il suo impegno nel portale Inducks dove ha recensito tantissimi volumi per pura passione. A coronamento di questo amore per il fumetto Disney si era guadagnato meritatamente un posto come collaboratore per la Panini ed è stato un piacere leggere un suo intervento nel numero celebrativo di Paperino uscito poche settimane fa..
Mi dispiace tanto perché se ne è andato in giovane età, per la madre rimasta sola (non sapevo dei tanti lutti che aveva subito) e per il lavoro egregio che avrebbe potuto svolgere in futuro per la redazione Panini e ora non potremo più vedere.

Stamattina, leggendo la ferale notizia, il mio primo sentimento è stato l'incredulità, che ha lasciato presto il posto a un grandissimo dispiacere.
Conobbi Francesco ad uno dei primi raduni del Papersera in quel di Reggio. Subito mi colpì la sua mole da "gigante buono", e rimasi sorpreso scoprendo che si trattava del "New_AMZ" che scriveva sul forum e che aveva un avatar così... Musone, per nulla corrispondente all'espressione che portava quel giorno. E come dimenticare il suo "storico" zaino che lo accompagnava nelle fiere, evidentemente un ricordo dei tempi della scuola? Io ne possedevo (e ne possiedo tuttora) uno dello stesso modello, diverso solo nei colori, usato anche da me non solo a scuola; del resto erano solo pochi mesi quelli che ci dividevano.
Voglio citare un ricordo che è anche un piccolo rimpianto: dopo che, nel 2006, avevo passato alcuni mesi negli Stati Uniti, scrissi un piccolo resoconto sull'aspetto "fumettistico" della mia esperienza. Il caso volle che in un negozio avessi notato, a prezzi modici, molti albi americani degli anni '80-'90, che Francesco stava cercando disperatamente. Se a quel tempo l'avessi saputo, sarei stato ben felice di procurarglieli!

Ma sono sicuro che dove sei adesso puoi leggere tutti i "giornalini" del mondo...

In questi giorni il forum si è ripopolato di persone che erano anni che non "vedevo" più...
purtoppo le circostanze sono tutt'altro che festose ma veramente tristi.

Io stesso sto abbastanza latitando..ma oggi vale la pena ripassare di qua e parlare di questo pilastro del FORUM.

Io il buon Gerbaldo l'ho conosciuto online nei miei primi tempi del forum: con il suo avatar tutt'altro che affabile, donava a tutti parte del suo tempo e della sua passione Disneiana.
Ricordo che il caro amico Bacci mi disse sin da subito che lui era Francesco Gerbaldo , la cui firma appariva nella prima riedizione della saga di Don Rosa.

A differenza di molti di voi, dal vivo l'ho visto molte molte poche volte, anche nel mio periodo piu' attivo nei raduni ma era sempre gioviale e carinissimo.
Fa molto piacere che sia riuscito a coronare il suo sogno di entrare ufficialmente in redazione, e credo che da qualche parte lui sia lì che ci osserva, sempre con quel sorriso che lo caratterizzava.
Ciao Francesco.

Inoltre, come indicizzatore su inducks andava sempre a caccia di indici di testate da inserire, con cura e usuale passione. Mi dispiace non aver avuto il tempo per chiedergli di insegnarmi come si carica un indice, un qualcosa che avrei sempre voluto fare ma che ho sempre rimandato.

E' un rammarico che condivido. Mi sentivo sempre inadeguato e mi bloccavo appena vedevo la prima schermata su inducks. Lui invece di ostentare la sua bravura, come avrebbe fatto qualche altro, ti diceva che era facilissimo, spronandoti a provarci. Ma volevo evitare pasticci e quindi gli ho sempre detto di no. E diceva di fidarsi di me anche in altre occasioni, quando magari mi mostrava qualcosa in anteprima e voleva un mio parere. E il semplice fatto che il mio parere fosse importante per lui mi onorava.

Sarà complicato non poter ironizzare più sul fatto che "se quell'albo non ce l'ha New_AMZ allora non esiste". Oppure invocare il suo nome quando vedi qualcosa di atipico che ha a che vedere col fumetto Disney e che teoricamente potrebbe essere indicizzato, come poteva essere per esempio un capo di vestiario intimo con delle vignette di Gottfredson.

Oggi facendo mente locale mi sono ricordato di avere ancora in una carpetta un posterino autografato de "Il Paperopardo" della Perissinotto, risalente a Etna Comics 2016, che Francesco desiderava avere con la dedica della disegnatrice. L'occasione per consegnarglielo sarebbe finalmente arrivata nel 2020, quando mi annunciò che insieme ai familiari stava pensando di scendere in Sicilia per le ferie, e presenziare anche in fiera, ma poi è arrivata la maledetta pandemia e tutto il resto...

Domani la grande distanza che ci separa impedirà l'ultimo saluto a me e a tantissimi altri. È in casi come questo che maledico la lontananza e la caratteristica che ci vede sparsi in ogni angolo d'Italia, anche se per tanti anni non ha per fortuna impedito di frequentarci giornalmente tramite le vie virtuali. Comunque, vedere tutta questa gente scrivere o tornare apposta per lui lo avrebbe emozionato parecchio... e il groppone in gola sale e scende di continuo scorrendo i messaggi.

Ieri non è stata una buona giornata. Oggi è stata anche peggio, di fronte alla realizzazione che non sia stato tutto un brutto sogno.

Una sensazione di malessere e disagio mi sta facendo compagnia sin dal risveglio.

Francesco era parte imprescindibile del Papersera. Un personaggio vivente. Enciclopedico. Dal curioso senso dell’umorismo. Surreale. Sorridente. Un animo buono e gentile. Dall’entusiasmo contagioso.

Era dove aveva sempre desiderato essere, il che credo in parte controbilanciava altri eventi traumatici che fanno parte di quella cosa che chiamiamo vita.

Ma non si sarebbe fermato lì, avrebbe continuato a spingersi sempre più in là. Ponendosi obiettivi sempre più grandi.

E mi addolora non poter vedere fin dove sarebbe potuto arrivare.

Solo ora, dopo più di ventiquattro ore dall'aver appreso la notizia, riesco a scrivere qualcosa.
Ed anche adesso è uno sforzo, perché questo mettere nero su bianco un pensiero sul buon Gerba non fa altro che rendere più evidente una realtà che cerco di rifiutare in tutti i modi.
Ma dall'altro lato non posso e non voglio esimermi dal lasciare anche un mio pensiero.

Si è detto più volte di come questo forum abbia travalicato i confini della semplice passione per il fumetto Disney e anche quelli meramente virtuali: al suo interno si sono creati rapporti interpersonali forti e durevoli, amicizie ricchissime e addirittura storie sentimentali.
Gerba aveva un carattere unico, forse di difficile decifrazione, certamente forgiato attraverso diverse sfide che la vita gli ha messo davanti: il risultato era una persona buona, disponibile, con cui ci si poteva trovare non in sintonia in alcuni frangenti ma senza che questo togliesse nulla al valore del rapporto che si era instaurato.

Era un ragazzo che si faceva guidare dalle sue passioni e che in queste ci metteva tutto sé stesso: a volte mi sembrava convinto che queste passioni lo avrebbero salvato, che forse doveva loro qualcosa, e quindi vi si immergeva sempre di più, con un entusiasmo che gli invidiavo, fino a renderle parte della sua professione.
Una ricchezza umana fatta di virtù e spigoli, una complessità che non mancava di sorprendere l'interlocutore, o almeno me, di fronte a certe uscite imprevedibili.
Negli ultimi anni, grazie a Telegram, ci si sentiva quasi quotidianamente, se non in privato perlomeno in vari gruppi: sempre presente, sempre pronto a dire la sua, sempre pronto a scherzare su sé stesso.

C'erano ancora così tante cose che avrebbe potuto fare e dare.
Purtroppo così non sarà e l'unica cosa che ci rimane da fare è tenerne viva la memoria.
Perché lo merita. Anche se meritava in primis di rimanere qui con noi ancora per molto tempo.

Ho incontrato di persona Francesco Gerbaldo più volte, in occasione di varie fiere come Reggio e Lucca. Ero un po' intimorito dalla sua presenza, perchè ero conscio della sua importanza nel Papersera e del ruolo che aveva al suo interno e soprattutto in base all'immane lavoro per curare l'INDUCKS. Io purtroppo non avevo vissuto la fase "pionieristica" del sito e delle sue iniziative, limitandomi solo a lurkare, e anche se un giorno avevo finalmente saltato il guado, potendo conoscere da vicino tutti quelli di cui sapevo fino a quel momento solo il nick, temevo di non riuscire mai ad inserirmi. Ma non fu affatto così: grazie agli amici del Papersera ho avuto modo di poter interagire con tutti, sia in modo virtuale che appunto in occasioni dei vari raduni ed attività. Ho avuto e ho modo di far parte tuttora dell'Associazione Papersera, nella quale anche Francesco ha sempre tenuto nel mantenere la sua iscrizione, pur se nel contempo era passato (meritatamente) dall'altra parte della barricata, sapendo rapidamente distinguersi per le sue capacità e la sua preparazione.

Ognuno di voi ha voluto condividere un ricordo particolare di Francesco, e anch'io voglio farlo. In occasione del Comicon 2018, fu pubblicato un libro che raccontava, in occasione dei 20 anni dalla sua prima edizione, la storia di vent'anni di fumetto in Italia. A questo volume contribuì anche il nostro amico, con un articolo che descriveva questo periodo nell'ottica del mondo Disney. Mi affrettai a comunicargli la presenza di questo libro alla fiera, inviandogli anche le foto del suo articolo. Gli fece molto piacere quest'attenzione, ringraziandomi personalmente sul suo profilo Facebook. Credo che possa far piacere anche a tutti voi, allegando il suddetto articolo in questo post, con la speranza che l'organizzazione del Comicon non abbia nulla da ridire (nel caso lo rimuoverò).

Ciao Francesco, guidaci da lassù in tutte le nostre future attività dell'Associazione.
Siamo sicuri che continuerai ad essere dei nostri.

Tra i tanti ricordi che mi legano a Francesco ne scelgo uno, per me rappresentativo della sua grande gentilezza e disponibilità.

Era il 2009, ed ero reduce dal devastante terremoto dell'Aquila, la mia città. A parte le conseguenze più disastrose dell'evento, tra le varie situazione di “vita sospesa” che abbiamo affrontato da queste parti in quel periodo c'è stato il fatto che per diverse settimane c'era difficoltà a reperire di tutto, anche ciò che in quel contesto poteva apparire voluttuario al massimo. Tempo dopo, a bocce relativamente ferme, mi resi conto che mi mancavano un Topolino e un Paperinik Cult di quel periodo, evidentemente mai arrivati nelle nostre edicole. All'epoca non era così immediato come oggi recuperare un albo una volta passata la sua permanenza in edicola.
Non ricordo come questa cosa arrivò alle orecchie di Francesco. Sta di fatto che contattò Lidia Cannatella, le raccontò la mia esperienza e pochi mesi dopo mi fece recapitare i due albi direttamente dalla redazione di Topolino. Una sorpresa graditissima.

Francesco mi mancherà e ci mancherà certamente per la sua esperienza, la sua grande conoscenza del mondo Disney, la sua estrema dedizione sul lavoro che tanto amava... Ma soprattutto per la sua gentilezza e cordialità.

È stato bello conoscerlo e percorrere con lui un pezzo di strada insieme.

Anch'io, come molti qui, conoscevo Francesco Gerbaldo solo attraverso il suo nick ed i suoi post nel forum. Mi hanno molto colpito la repentinità della sua morte e le circostanze familiari che rendono ancora più gravoso il lutto per i suoi cari. Non oso immaginare il dolore di genitori che per la seconda volta vedono cessare le loro speranze di futuro.
Credo che sia la prima volta che il forum viva l'esperienza della morte di uno dei suoi componenti: mi fa veramente effetto che la morte reale vada ad impattare su una comunità virtuale, e che ciò dimostri che, in fondo, questa comunità virtuale non è, tanto che anch'essa si trova ad affrontare la più definitiva delle realtà.
Mi piacerebbe proporre al webmaster del sito ed ai suoi moderatori o, in definitiva, a chi ha grande esperienza nel forum, la creazione di un topic dedicato a Francesco che, fra i suoi tanti post e/o recensioni contenuti in questo forum, possa raccoglierne almeno alcuni, fra quelli che si ritengano i più significativi e/o più rappresentativi della sua competenza e passione fumettistica.