Papersera.net

Da persona che ha alcuni rudimenti di arti marziali, vi assicuro che con la mossa fatta da Paperinik all'energumeno sono stato più volte messo a tappeto da ragazzini che avrei potuto tenere in braccio. Se in una lotta si sa cosa fare, le dimensioni dei contendenti non valgono nulla. E Paperinik, in anni di lotta al crimine, ha sicuro imparato il fatto suo.

Hai ragione, ero rimasto perplesso nel vedere più Paperino che Paperinik (ma sono lo stesso papero) affossare l'energumeno ma, proprio per quello che dici, con mascherina o senza, Donald può benissimo aver fatto ciò. A questo punto, però, dovrebbe farlo anche nelle storie extra eroiche, quando è 'solo' Paperino in contrasto con qualche bullo del quartiere o qualche malfamato della zona portuale. Anche se delle mosse troppo 'tecniche' potrebbero tradire la sua indentità segreta (ma certamente farebbe un figurone coi nipotini e con Paperina).
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Una cosa riguardo la copertina: molto bella nella sua fondamentale semplicità ma la 313, quando è X, dovrebbe essere totalmente nera e non mantenere i colori originali, magari più 'attraenti' in una cover ma decisamente fuori luogo, incoerenti con quello che la 313 X  è e rappresenta. E poi chi l'ha detto che il nero nelle sue varie sfumature (considerando le borchie delle ruote e il telaio) non sia altrettanto accattivante (se non di più) dei soliti rosso e blu? Il fascino dell'auto di Paperinik sta proprio nel suo essere in total black.

                                                                           

Dopo 8 ore di chiacchierate del Direttore con Fisbio, ho compreso le sue intenzioni e ho rivalutato il suo operato in maniera molto positiva.

La storia di Paperinik comincia benissimo, mi fa piacere che siano stati recuperati rivali presenti in vecchie avventure, le scene in prigione (che raramente si vedono in fumetti Disney, se non in maniera sbrigativa e sciocca) hanno un che di cinematografico e sono parecchio apprezzabili. Sono assai curioso di vedere come si svilupperà questo intreccio.

La breve di Mastantuono non mi ha fatto né caldo né freddo. Posso capire l'analogia tra , ma credo che il tutto sia tirato un po' per le lunghe e che onestamente non faccia un granché ridere.

Passabile la storia con Gamba e Sgrinfia, anche se è il classico riempitivo con un paio di equivoci buttati lì. Ci sta, probabilmente non rientro nel target in grado di apprezzarla più di tanto.

Molto bene invece l'ultima con Paperone e i nipotini. Bellissimi i flashback e la continua salita in nome della ricerca. Fa strano vedere , ma ai fini della storia l'ho trovato credibile. D'altronde, già in Rosa e altri autori Paperone non si arricchiva con l'oro, ma ad esempio fornendo prestiti e strumenti ai minatori.

La storia di Paperinik, nonostante sia quasi puro fanservice, mi sta convincendo molto, ben scritta e disegnata, le scene in prigione mi sono sembrate realistiche e quasi crude, vediamo Paperino trovarsi in un contesto in cui non si era mai calato, ma non lo ho trovato out of character. Unica cosa… perché Inquinator?!

Ciao!

Il Grande Tiranno

Ho trovato anche molto acuto il fatto di

Paperinik, i giorni del disonore
Certo fa strano vedere un Paperinik in prigione,ora non ricordo bene ma a quanto pare c'è stato dello screzio con il tenente,che ha deciso di collaborare con Duckan per incastrare Paperinik, per presunta violazione di domicilio,altrimenti non si spiegherebbe come un tenente voglia arrestare un collaboratore di giustizia, se non per incompatibilità di ruoli.
Ci sono molti rimandi a storie passate,forse anche troppi,ma non inficiano alla lettura, il tutto scorre chiaramente anche per chi non ha letto o non ricorda gli episodi precedenti.
Il ritmo è sostenuto, mi son trovata all'ultima tavola in un attimo, la storia scorre bene,peccato dover aspettare ancora una settimana per leggerne il seguito.
Menzione particolare per i disegni, con inquadrature inusuali, in prospettiva, tutto curato minuziosamente.La prigione poi è rappresentata perfettamente

Pa-Pering e la pietra di Guada
Piacevole scoperta questa storia svoltasi in oriente..Trama intrigante e molto divertente,non me lo sarei aspettato immaginando il periodo storico e il tema..A parte la storia in sé che è molto carina,ci sono delle Gag spassosissime che mi hanno fatta divertire piacevolmente, come o alla filosofia di Pa Po-ga.
Anche qui ben riusciti i disegni, che rendono il periodo storico e la collocazione geografica,solo ho trovato becchi troppo aperti in più occasioni, che calzavano a pennello all'urlatore assordato dal gong ma non ai paperi incriminati.
Orientamento e segnalazione
Breve simpatica, che fa sorridere ad ogni singola vignetta.Io queste storie inconsciamente le leggo sempre immaginandomi la voce narrante dei vecchi corti animati di Pippo, e ciò mi fa sorridere assai.
Dentista apprendista
Questo filmino (anni 20? 30 ?)  l'ho proprio immaginato così,come una produzione cinematografica di una volta,le classiche pellicole mute in bianco e nero.Per me riuscitissima, indimenticabile il Cameo con la foto del pranzo sul grattacielo,appunto risalente agli anni 30.
Forse qualche vignettina di troppo verso il finale,ma dire questo è proprio come cercare il pelo nell'uovo.
Un colpo per due è stata una piacevole sorpresa, la coppia Gamba-Sgrinfia è troppo divertente, e sebbene la sottotrama degli intrecci con i due malviventi si fosse già vista nell'altrettanto divertente storia da poco pubblicata,quella con la macchina gialla e il cavallo -ora non mi viene in mente il titolo- questa risulta comunque una storia fresca, divertente e intrigante.Vedere i due delinquenti che si auto sabotano da soli e a vicenda, con tanto di scivoloni alla mamma ho perso l'aereo mi ha fatto troppo ridere 
Zio Paperone e la scelta del cercatore
Una bella storia raccontata da Paperone ai nipotini, che però mi ha lasciata perplessa, per il comportamento appunto di Zio Paperone.Era risaputo (almeno così ricordo di aver letto) che vendesse attrezzature e beni vari ai cercatori d'oro,ma mi ha fatto strano non vederlo raccogliere neanche una pepitina, come .Anche vederlo dialogare con un orso tramite i brontolii dello stomaco,zittirlo e accattivarselo mi è parso un po' troppo.
Di molto buono c'è da dire che i disegni di Intini sono troppo particolari e mi piacciono troppo.

Di molto buono c'è da dire che i disegni di Intini sono troppo particolari e mi piacciono troppo.

Intini è sempre stato uno dei miei artisti contemporanei preferiti, tratto molto fluido e divertente.

Bella e intrigante la storia di Paperinik, con degli ottimi disegni di Baccinelli. Mi preoccupano il numero di tavole, 26 in questa prima parte non sono molte e temo che si concluderà ben poco nella seconda parte. Spero di essere smentito

C'è da dire secondo me che la particolarità di questo numero sia anche una caratterizzazione personale dei disegnatori.Abbiamo ben sei storie (non considerando le due One Page) con sei differenti artisti, che si distinguono con ognuno un tratto diverso.
Un Baccinelli ispiratissimo,che ricostruisce ambientazioni perfettamente credibili, osa inquadrature inusuali e rende dinamiche le scene.
Mazzarella va a ricreare una ambientazione antica orientale con precisione e riesce a dare un'espressività buffa ai protagonisti ( che in questa storia ci sta tuttissimo).
Malgeri con Indiana rende la storia scorrevole,il suo tratto è leggero e delicato,come le sue chine sottili sottili, e nonostante i molti particolari presenti in ogni vignetta rende pulita la scena.
Mastantuono è speciale, è tutto più intrigante quando disegna lui, scene dinamiche, con immagini mute che riesci a sentire (la vibrazione del martello pneumatico mi rimbombava nelle orecchie 😄).
Panaro poi è il Topolino classico,quello che non deve mai mancare, quello che apri il giornale e deve esserci lui.È la certezza.Riesce a destreggiarsi sia nella comicità che e a mantenere la suspense giusta nella stessa storia.
E poi arriva Intini, che non saprei neanche come definire il suo tratto, è molto particolare, una boccata di aria fresca,è tutto così divertente quando disegna lui.È come se leggendo una sua storia,ci fossero dei riflettori puntati,come se riuscisse a render il tutto più luminoso.

La storia di Paperinik, nonostante sia quasi puro fanservice, mi sta convincendo molto, ben scritta e disegnata, le scene in prigione mi sono sembrate realistiche e quasi crude, vediamo Paperino trovarsi in un contesto in cui non si era mai calato, ma non lo ho trovato out of character. Unica cosa… perché Inquinator?!

Per il momento si tratta di fanservice evidentemente nato (almeno in parte) dalla mente di un fan in particolare, ovvero il direttore, e non sembra "fatto male", come la più comune accezione in senso negativo della parola fanservice suggerirebbe. Ho più timore del fanservice che ha portato al coinvolgimento nella trama di un noto magnate... ma voglio sperare in una seconda parte altrettanto soddisfacente per poter giudicare bene la storia nel suo complesso!

P.S. Perché no, Inquinator?

P.S. Perché no, Inquinator?

Anche io avevo curiosità di fare questa domanda a Grande Titanno 
Di mio posso dire che ho un buon ricordo delle storie con Inquinator, anche se dovrei rispolverarle ma già il fatto che il villain mi è rimasto impresso è una buona cosa.È un personaggio un po' "disgustoso" dato si porta appresso la sporcizia 🙈 e come non mai attuale al giorno d'oggi il tema "ecologico", a me piacerebbe rivederlo 😄

Perché nel finale di Paperinik e il ritorno di Inquinator .

Ciao!

Il Grande Tiranno

Perché nel finale di Paperinik e il ritorno di Inquinator

Spoiler: mostra

si redime

.

Ciao!

Il Grande Tiranno

Questa?
Paperinik e il ritorno di Inquinator
Non me lo ricordavo assolutamente,urge una rispolveratina 😊

Non era già stato ripreso negli Ultraheroes come cattivo?

Non era già stato ripreso negli Ultraheroes come cattivo?

Sì, ma senza giustificazioni, comunque lì era una saga a mio avviso slegata dalla continuity classica, quindi ci poteva stare, mentre qui, in una storia dove vengono ripresi anche gli allievi di Krimen, non me lo sarei aspettato, soprattutto da un filologo paperinikiano come Gervasio.

Ciao!

Il Grande Tiranno

comunque lì era una saga a mio avviso slegata dalla continuity classica

Quoto. Basti pensare a come avevano impiegato Villa Rosa....