L’INDUCKS ha bisogno di voi, anzi, di noi.Purtroppo la scomparsa di Francesco ha avuto i suoi effetti anche sull’INDUCKS: lui indicizzava numerosissime testate, con un’esperienza più che decennale, che ora stanno rimanendo clamorosamente indietro con gli indici.
Le testate sono tante, ma le uscite non ravvicinatissime: al netto del settimanale, abbiamo mensili, bimestrali e anche pubblicazioni più o meno “spot” senza una periodicità fissa. Tra l’altro la maggior parte sono pubblicazioni composte di sole ristampe, molto più facili da indicizzare rispetto alle testate con storie inedite.
Lo scopo di questa discussione “particolare” è quello di
fornire a chi di voi vorrà collaborare, le istruzioni base per poter realizzare un indice, da allegare qui, dove io provvederò a prenderò e pubblicarlo all’interno dell’INDUCKS sul COA. Ovviamente saranno benvenute domande e richieste di chiarimenti.
Il primo passo da fare è capire lo strumento da utilizzare per realizzare un indice: scordatevi excel, word, access, e altre amenità del genere. Lo strumento deve essere un “banale” editor di testo che permetta l’utilizzo di caratteri a spaziatura fissa. Io uso
Notepad++ (e non vedo obiezioni possibili al suo utilizzo…), che di default dovrebbe proporre il carattere courier new, che va benissimo per i nostri scopi. Se così non fosse, il tipo di font si può cambiare dal menù “Configurazione”, voce “Configura gli stili”, Su Linguaggio la voce “Global Styles” su Stile la voce “Global override” ed assicurarsi che nel box “Carattere” sia selezionato il Tipo: “Courier New”; Salva & Chiudi memorizza la preferenza.
Benvenuti nel meraviglioso mondo degli indici!Di seguito c’è un’immagine dell’indice de “I grandi viaggi di Zio Paperone”, numero 57 della collana “Speciale Disney”, che ora cercheremo di analizzare passo-passo.
La prima riga (quella “evidenziata” in celeste) è la riga “testata”, dove vengono inserite le informazioni relativa a:
- Codice pubblicazione
- Numero
- Tipo di riga
- Titolo
- Data di pubblicazione
- Indicizzatore
- Numero di pagine
- Prezzo
Codice pubblicazione: è la sigla ufficiale dell’INDUCKS per questa pubblicazione, non è possibile sceglierla “a piacere”, ma viene assegnata ad ogni testata al momento della sua prima indicizzazione; ad esempio Topolino Libretto è TL, Zio Paperone “vecchia edizione” è ZP, mentre lo Zio Paperone pubblicato dalla Panini è ZPP. Non temete, il codice testata vi verrà detto quando vi proporrete di indicizzarne un numero.
Numero: è il numero della testata, apparentemente qualcosa di semplice, ma ci sono eccezioni, ad esempio I Classici, nonostante siano ripartiti con la numerazione da 1, in Inducks mantengono la vecchia numerazione, e quindi il Classico numero 12 “Profondo Nero” è in realtà il numero 522 della serie.
Tipo di riga: sempre e comunque h3, indica il fatto che quella riga descrive un fascicolo e non il contenuto dello stesso.
Titolo: il titolo del fascicolo, tipicamente Topolino e Disney Big non hanno titolo, I Classici e cose tipo Più Disney invece sì.
Data di pubblicazione: quella stampata sul fascicolo, mettendo prima l’anno, poi il mese e infine – se c’è – il giorno
Indicizzatore: che realizza l’indice, inizialmente il nome per esteso, dopo il primo centinaio di fascicoli sarà un’abbreviazione / sigla del nome.
Numero di pagine: le pagine che compongono il fascicolo, copertine comprese.
Prezzo: prezzo stampato del fascicolo.
C’è anche un altro campo spesso usato, che si chiama “attached”, e indica la presenza di un gadget allegato al fascicolo, la sintassi è simile a quella degli altri campi, ad esempio per Topolino 3457, dove c’era allegato il Topodollaro da 5 con l’immagine di Minni, abbiamo
[attached:Topodollaro 5$ Minni], sul Topolino 1010, che aveva allegato il raccoglitore degli scudettini di Sherwood, troviamo
[attached:raccoglitore scudetti di Robin Hood]. Come vedete il commento è libero e in italiano.
Attenzione, dopo i due punti non ci sono spazi, vale per tutti i campi!
Tutto semplice finora, no?Apparentemente… quello che non vi ho ancora detto è che serve anche
tener conto della posizione di alcuni elementi. Come è facile notare, il codice fascicolo inizia alla prima colonna, il numero, invece, deve finire alla colonna 7, quindi lo spazio tra il codice fascicolo e il numero del fascicolo è variabile, e dipende dalla lunghezza di questi, ecco qualche esempio:
I numeri in rosso rappresentano il numero della colonna, vedete come Topolino 1234, vista la lunghezza del codice testata e del numero, abbia solo uno spazio, i Classici 12, invece, hanno tre spazi, ecc.…. L’importante è che la lunghezza totale della parte (sigla testata + numero) sia di 7 caratteri.
Poi ci sono delle eccezioni, ma credo per ora sia sufficiente sapere questo.
Il “tipo di riga” (h3) deve sempre occupare la posizione 14 e 15, e dopo uno spazio, ci va il titolo. Da qui in poi, per tutte le altre informazioni racchiuse tra parentesi quadre, la posizione e l’ordine sono liberi.
Sembra complicato, ma
per iniziare non c’è niente di meglio che prendere un file di esempio, e iniziare a lavorare su quello!
Se ancora state leggendo, possiamo rischiare di passare ai contenuti del fascicolo!
Un fascicolo può contenere storie, articoli, illustrazioni, giochi, ecc. e ognuno di questi elementi può essere inedito o ristampa.
Vediamo il caso più frequente, un fascicolo di ristampe con una copertina inedita, come il sopra citato Speciale Disney 57, “I grandi viaggi di Zio Paperone”.
Contiene 11 storie e una copertina… tutti questi elementi vanno riportati nell’ordine in cui appaiono. Nei primi 7 spazi va il codice del fascicolo con il numero come descritto più sopra, e poi l’ordine di apparizione dell’elemento indicizzato, che è indicato dalla lettera che in ogni riga appare nella colonna 8 qui evidenziata da un rettangolo rosso. La lettera da mettere parte dalla “a” e procede in ordine alfabetico; nel caso ci fossero più di 26 elementi da indicizzare, però, si può anche partire da aa e procedere con ab, ac, ad….az, ba, bb, bc e così via.
Dalla colonna 13 va inserito il codice dell’elemento indicizzato, tipicamente il codice della storia, presente nella prima vignetta della stessa. Qui il primo elemento è una copertina – che a differenza delle storie non ha codice stampato – per di più inedita, quindi bisogna “costruire” un codice basandosi sulla prima pubblicazione della copertina (essendo inedita, si baserà su SPD 57) così composto:
- Lettera che indica il paese di produzione della copertina (in questo caso I per Italia)
- Lettera C per indicare che si tratta di cuna copertina (da Cover)
- Uno spazio
- La sigla della pubblicazione con il numero (cioè i sette caratteri visti prima, “SPD 57”)
Le colonne da 27 a 28 contengono il numero di pagine dell’elemento che si sta indicizzando, una copertina ne avrà quasi sempre una, quindi la colonna 27 rimane vuota e nella 28 inseriamo “1”.
La 29 (per ora, per un uso avanzato vi rimando ad un ulteriore futuro documento) resta vuota e nella 30 inseriamo il cosiddetto “layout” dell’elemento, che ha dei valori predefiniti, i più comuni sono:
- Il numero di righe di vignette (tipicamente su Topolino 3, su Almanacco 4, ecc.);
- i se è un’illustrazione;
- c se è una copertina;
- t se è un testo;
- a se è un articolo;
- s per layout irregolari (ad esempio PKNA).
La copertina quindi avrà una “c”.
Passiamo poi alle colonne più “impegnative”, ma solo nel caso di una storia/copertina inedita: gli autori.
Gli autori sono indicativamente quattro: soggettista, sceneggiatore, disegnatore e inchiostratore, per ognuno di questi ci sono 4 spazi, tre per
l’abbreviazione dell'autore e uno per il punto interrogativo nel caso in cui il credit non sia certo.
Le abbreviazioni vanno però conosciute, e questa potrebbe essere la difficoltà. L’elenco completo degli autori è sul COA
https://inducks.org/legend-creator.php Nel caso in esame, la copertina è sceneggiata e disegnata da Alessio Coppola, la cui abbreviazione è ACo (occhio alle maiuscole), ideatore e inchiostratore – visto che non sono indicati – vanno lasciati vuoti.
Ultimi 4 spazi sono dedicati al personaggio principale della “entry”, chiamato “hero” in Inducks, tipicamente il personaggio cui è intitolata la storia, indicato con la sua abbreviazione Inducks (cfr.
https://inducks.org/legend-character.php) (“Paperino sciatore” -> hero=DD, “Topolino e l’enigma della Sfinge Verde” -> hero=MM, ecc.) La copertina non ha un titolo, quindi come “hero” di solito si mette il personaggio principale del disegno.
Finalmente iniziano i campi più facili: dalla posizione 53 va inserito il titolo, così come appare sulla storia (ignorate l’eventuale sommario del fascicolo), e poi gli eventuali altri campi che non abbiamo messo in precedenza, qui vi elenco solo i più rilevanti/frequenti:
- [part:] la parte della storia nel caso sia divisa in più puntate
- [changes:] eventuali cambiamenti, ad esempio se manca la prima pagina di una seconda puntata, tipicamente appare [changes:first page missing]
- [xref:] riferimento di una entry ad un’altra, tipicamente una copertina può far riferimento ad una storia, nel caso di Topolino 1396 dove inizia la storia “Paperino e il vento del sud”, anche la copertina è dedicata alal storia, quindi c’è [xref:I TL 1396-AP(cover)] cioè il codice della entry cui si riferisce e – tra parentesi tonde – il perché (è una copertina).
Vabbè, spiegata così non sembra tanto semplice quanto invece può essere facendo effettivamente un indice, è per questo che il forum potrebbe essere lo strumento giusto per riuscire a confrontarci, aiutarci e dividerci il lavoro.
Per ora mi fermo, in attesa delle vostre domande o - spero - proposte di collaborazione.
- Paolo