Rientro dopo una lunga assenza e diversi numeri arretrati da recensire ma che ho letto solo di recente. Ad ogni modo ho avuto la priacevole impressione di un miglioramento del livello qualitativo almeno per quanto riguarda le trame.
Mia recensione di questo numero:
Che aria tira a... PaperopoliOrmai è diventato un irrinunciabile classico.
Le GM e il bislacco coacervo faunistico - episodio 2 La storia più debole dell'albo e il personaggio di Newton comincia un po' a stancarmi, da piccolo genio in erba ancora inesperto rischia ora di diventare uno stupido geniale o viceversa. Voto 6.
Minaccia dallo spazio - episodio 2Ho sempre sognato una storia a largo respiro che coinvolgesse più personaggi disneyani, anche i più distanti, e la mia paziente attesa è stata alfin premiata. In aggiunta storie apparentemente slegate che finiscono con il convergere fra loro. E credo sia la prima volta che Casty disegni anche i paperi e con ottimi risultati. Voto sospeso con una sola piccola critica: secondo me si è persa la magnifica occasione di riproporre la fattucchiera Nocciola e le ormai dimenticate Maga Magò (che era sempre in coppia con Amelia) e la sessantottina Roberta, la strega esperta di Cavazzano dei primissimi anni '70. Peccato.
Zio Paperone e la caccia al tesoro gastronomicaNon sono un cultore degli autori disneyani fuori dall'Italia e dagli Stati Uniti ma ammetto che questa piccola serie mi diverte. Nulla di memorabile ma storia simpatica, anche se un po' irrazionale (parlia di un piatto indimenticabile e poi non si ricorda dove lo aveva preso?). Un plauso ai disegni, dalle chine più precise e marcate, di gran lunga migliori di certi autori nostrani che sembrano aver dimenticato le nozioni più elementari della prospettiva e della profondità (peccato solo le orrende stradine in lontananza della vignetta di apertura). Voto 8.
Cornelius - L'esilio di Van Coot Anche qui finalmente una storia degna di essere letta, dalla trama lineare e rispettosa dei personaggi d'origine. Pure i disegni mostrano una certa ricercatezza e si vede che Sisti si è degnato di studiare le ambientazione dell'America dei primi dell'800. Idem i colori. Solo un dettaglio mi suona stonato ovvero l'anno in cui è ambientata la storia: 1804. Sappiamo che Paperone è nato nel 1867 (uso il calendario di Don Rosa che comunque è pertinente e si sposa con tutte le storie del maestro Barks) e aveva acquistato il podere da Cornelius nel 1900 circa. E Cornelius era giovane o cmq non molto più vecchio di Paperone. Pertanto secondo me la storia avrebbe dovuto essere ambientata almeno nel 1860-70 visto che il protagonista è un giovanotto sui diciotto anni. Voto 9 1/2.
Paperi siderali - Primati Anche qui ormai irrinunciabile storia di chiusura ma in genere meno riuscite di quelle zichiane.
Nel complesso un albo che finalmente vale i soldi spesi.
GioReb