Ci saranno molti spoiler, troppi per metterli sotto avviso.
E la "Minaccia" si chiuse. Abbastanza male, perché, come temevo, l'illogico ha avuto il sopravvento, in molte, troppe parti. Anzitutto, la battuta della scorsa settimana su Superpippo: perché? Lasciateci credere che in questa storia Superpippo non ci sia e nessuno lo menzioni "perché sì", come avviene in tante altre storie. Perché, una volta che lo citi così, te lo chiedi: se Superpippo in questa storia esiste, dato che tu sceneggiatore stesso lo fai citare a Paperinik, per quale assurdo motivo non lo fai intervenire? Devo pensare che Pippo sia così rimbambito da non pensare di intervenire neanche dopo che ha visto la minaccia e Topolino gliene ha parlato in lacrime? Mah... Ma soprattutto, devo pensare che suo nipote Gilberto, genio totale e a conoscenza del segreto delle arachidi, decida di non intervenire senza un perché? Uno che può viaggiare più veloce della luce, ad esempio per portare il bombatrone a destinazione, o che può deviare a forza il pianeta semplicemente facendo il pieno di arachidi? E le autorità non mandano un messaggio a Superpippo chiedendogli di intervenire? Sinceramente, era una battuta da fare? Davvero? Davvero davvero?
Altri hanno già detto della questione distanze di comunicazione, che non potevano più essere ore nello spazio, ma secondi, al massimo massimo pochi minuti. E vabbé, anche qui, era così difficile pensarlo? Come Marlin non chiamato in causa da Topolino quando serve tempo, ad esempio. O Gastone non chiamato dagli altri per un intervento di fortuna, chiamata che nel mondo Disney ci sta anche e di brutto... Ma soprattutto... perché Paperinik non ha con sé un gadget da usare contro il mini-Darkenblot di Macchia Nera? Paperinik è così scemo da essere uscito senza? Per tacere della più grossa di tutte: in quanto tempo si è costruito il planetoide Famedoro? Un paio di giorni? E come ha fatto? Se ci aggiungiamo che molte volte ho avuto la sensazione che succedessero cose a caso, da gente che non dovrebbe sapere e sa (ma forse devo rileggere io perché ho perso dei pezzi), l'abisso è servito.
Insomma, se si vuole fare una storia drammatica, okay che siamo nel mondo Disney e che su certe cose possiamo chiudere un occhio. Ma, chiarite quali sono, il resto deve funzionare, anche come semplice rispetto delle regole della Fisica ammesse nella storia.
Diciamo che è stata un'ottima idea, pure se sa un po' tanto di Goldrake 51, giocata in modo tendente al pessimo: sono belli i punti più emotivi, indubitabilmente, ma ci sono lacune anche strettamente disneyane (veramente le peggiori, visto che stiamo parlando di storie del mondo Disney) che non hanno senso, comunque le si riguardi.
Potabile il resto del numero, senza macchie e senza lodi particolari.