Shrek non è fatto solo di gag appiccicate e giustapposte, ma ha una trama solida e i momenti comici sono al servizio della narrazione, e non viceversa. Gli spunti sono molti: le responsabilità paterne dell'orco (con tanto di incubo e citazione a Rosemary's baby), la maturazione di Artie (spassosa la scena del collegio medievale, perfetta parodia del mondo liceale, con bulli, pupe, nerds, ecc. e triangolo amoroso Artù-Ginevra-Lancillotto rivisitato in chiave teenager), la comparsata di Merlino (irresistibile pasticcione e in versione hippy, della serie un abbraccio per risolvere ogni problema), la morte del re (abilmente sdrammatizzata), ecc.. La caratterizzazione dei comprimari è come sempre ottima (Gingy, Pinocchio, il lupo e i tre porcellini, ma anche i più noti Ciuchino e Gatto con gli stivali).
Inoltre, non mi sono contraddetto affatto: dire che un film è stato presentato (da trailer e pubblicità) come "con molto divertimento e pochi contenuti", quindi per attirare il pubblico domenicale in cerca di un prodotto leggero adatto anche ai figli, è diverso dal giudicarlo tale, quando invece abbondano gli elementi per palati più fini (non apprezzabili da un bambino).
Ma non hai risposto alla mia domanda: Hai visto Shrek Terzo? O lo critichi in base ai precedenti episodi o al sentito dire o per il gusto di farlo (magari perchè non è un film Disney e ha incassato più di Ratatouille e I Robinson)?
Frasi del tipo "Penso che Shrek sia stato uno dei film più dannosi per l'animazione di sempre" mi sembrano eccessive e, francamente, immotivate...