Qualche riflessione va fatta, perché tre numeri a cura di Alessandro Sisti, anche se forse non tutte centratissimi, sono bastati a riconciliarci con il mondo di PK dopo la run gagnoresca (con un assist e mezzo).
Probabilmente questo è per me sintomatico del fatto che PK abbia un mood non modificabile. PK ha creato un certo modo di scrivere certe storie, e la mia sensazione è che quel mood non possa essere cambiato, pena la destrutturazione totale del concetto stesso di PK.
La sto facendo difficile, ma voglio solo dire che forse, e dico forse, PK non può essere cambiato d'amblais. Non intendo che non possa esplorare nuove trame, anzi. Intendo che, anche andando per nuove strade, dovrà sempre essere legato a quel modo di raccontare, a quel modo di compenetrare quei suoi vari elementi tipici che non possono cambiare neanche nei nuovi filoni narrativi.
Gagnor ci aveva provato, con i risultati che sappiamo. Diciamo che PK può, a quanto pare, essere scritto da chi si adatta al canone Claremont senza poter fare il Morrison, per citare proprio un paragone fatto da Gagnor stesso.
O ci si adatta, in altri termini, a ciò che Sisti ha seminato e al mood tracciato da Sisti, Artibani, Enna e Faraci, o non si sta scrivendo una storia di PK. Può vedersi come una sfida per chi vuole avvicinarsi al suo mondo, ma può essere anche una limitazione per un autore che magari ha idee da giocare, le quali però potrebbero non reggere lo scontro con il canone sistiano.
Eppure anche questo "Principio" è lì a dimostrarcelo. Sisti ci ridà, pur ritoccandole e percorrendo una strada un po' diversa dalla classica, esattamente le atmosfere di PKNA. Ci dà quel modo di raccontare, quel modo di scavare nella psicologia dei personaggi, quel modo di metterci qualche tecnobubbola a suo modo sensata, che è quanto cercavamo disperatamente anche nella run di Gagnor e che non vi avevamo trovato.
Eccoci qua quindi a lodare questo numero, perché è una storia di PK a tutto tondo, perché il nostro è lui, perno e centro dell'azione anche quando la stessa sembra spostarsi sui comprimari che paiono rubargli la scena senza riuscirci, però. Perché tra geni, intelligenze artificiali, cervellone aliene, droidi e cyborg vari, PK è lì, con le sue debolezze, a condurre il gioco anche quando sembra solo in balia degli eventi. Ed è per questo che lo amiamo. Ed è per questo che amiamo Sisti. Ed amiamo Mottura perché stavolta ha fatto un capolavoro, anzitutto senza dimenticarsi mai il look di Lyla (chi ha presente PK/DD sa a cosa mi riferisco), e in secondo luogo per la bellezza di tanti chiaroscuri che non solo integrano il disegno, ma lo costituiscono proprio. Non è uno sperimentalismo fine a sé stesso, perché la bellezza di questi tratti è incredibile, come grandissima è l'espressività dei personaggi, soprattutto di Dunia, motivo per il quale perdoneremo a Mottura di averla spettinata in stile Birgit Q.
Quindi il numero è consigliato: non sarà un ultracapolavoro, ma sicuramente è una storia che merita di essere letta.
Ho solo due dubbi (spoiler):
1) perché sui cartelloni della Reboot c'è ancora una volta scritto Reeboot con due e?
2) posto che, probabilmente, nel futuro sapranno che Axel Alpha è tornato per capitanare l'Organizzazione, perché nessuno dice a Lyla di lasciarlo tornare invece che di arrestarlo, per non alterare il futuro, visto che la nascita dell'Organizzazione è un fatto ormai storico che, come tale, deve essere comunque preservato, al pari della sua leadership?
Riflettete bene su questo punto: perché in fondo nella "Notte qualunque" proprio Lyla impedisce a Paperinik di chiudere i conti con Grrodon nel ventunesimo secolo, dato che, altrimenti, il loro scontro nel ventitreesimo non sarebbe poi potuto avvenire: ora, o dobbiamo supporre che la Tempolizia non abbia mai saputo del ritorno di Axel Alpha nel ventitreesimo secolo a guidare l'Organizzazione, o dobbiamo credere che ci sia un interesse particolare a bloccarlo comunque, anche se ciò potrebbe comportare un mutamento della linea temporale da altcon 4?
Quindi, riepilogando il succo del discorso, credete anche voi che Axel Alpha si rivelerà essere coiui che detesta il lunedì mattina (messaggio in codice che i veri Pkers decifreranno; perché avrò sì dismesso i gradi da supremo, ma quelli di Pker no)?