E così anch'io, ieri, l'ho visto.
Devo dire che le mie aspettative per questo film, essendo Dreamwork, e sapendo cosa ci aveva offerto spesso in passato, erano molto basse. Ma alla fine mi sono dovuto ricredere. Naturalmente siamo ancora anni luce dalla Pixar, ma il risultato è un prodotto che si lascia guardare piacevolmente.
L'inizio del film è vagamente originale: mi riferisco ovviamente a tutta la parte 2D con il sogno di Po sul Kung Fu, realizzato molto bene. Per quanto riguarda il comparto 3D del film, anche questo non delude, evitando di fare confronti con la Pixar, ormai padrona di vette irrangiugibili. Tornando al film in sé, lo sviluppo è per molti versi scontato e prevedibile, sono pochi gli elementi veramente originali. Cioè, chi l'avrebbe mai detto: Po, protagonista del film, è il Guerriero Dragone? Ma daaaaaaaai! In compenso, alcuni personaggi sono caratterizzati abbastanza bene, non sono le solite macchiette ultrastereotipate. Il discorso tuttavia vale solo per pochi di loro: Po, Shifu, Oogway, e in parte anche il padre di Po. Tutt'altro discorso merita il gruppo dei cinque cicloni, troppi per poter essere approfonditi uno per uno. Per quanto riguarda Tai Lung, è buono fino ad un certo punto, ma quando combatte contro Po mi ha lasciato perplesso. Per tutto il film, dà l'impressione di essere abilissimo, e contro il panda obeso si lascia battere come se niente fosse? Voglio dire, è riuscito a fuggire da una prigione con 1000 guardie, a battere Shifu e i cinque cicloni... Sembra quasi che non si impegni troppo nel combattimento finale. Ma forse ciò è dovuto al fatto che sottovaluta l'avversario, e quindi gli autori hanno voluto rappresentare così... ah, no, stiamo parlando di Dreamworks. Comunque, a proposito dei combattimenti, non deludono affatto, sono uno degli aspetti migliori del film: spettacolari ed avvincenti, se fossero stati deludenti sarebbe stato inaccettabile, in un film sul kung fu.
Passiamo al doppiaggio, ed or incomincian le dolenti note... Perché? Perché? Perché affidare il doppiaggio ad inutili ed insulsi "doppiatori" (se così possiamo definirli...) VIP, con totale inesperienza nel campo? Quello italiano è uno dei migliori doppiaggi d'Europa, se non IL migliore, eppure continuano a rifilarci questi cosi che giocano a fare i doppiatori. E il risultato non può che essere deludente. Fabio Volo vola su e giù, ha alti e bassi. Ci sono momenti in cui si lascia ascoltare, e sembra quasi si impegni, ed altri in cui assume un tono inespressivo e/o troppo cantilenante. Per quanto riguarda gli altri personaggi, poche sono le voci che rimangono impresse, rimanendo per lo più anonime e forse poco azzeccate.
Concludendo, è un film molto buono, che non è basato solo su gag che reggono una storia, ma da una storia che regge le gag. Insomma, potrei dire che per una volta la Dreamworks ha fatto una cosa giusta. Ma poi mi vengono in mente i sequel che arriveranno.