Papersera.net

Riflessione nata da una discussione con un utente del forum (che invito a partecipare anche qui per mostrare le sue idee): cosa ne pensate della caratterizzazione e dell'uso del personaggio di Paperino in questi anni di gestione Bertani? Ammetto di non aver letto moltissime storie, ma l'impressione avuta è che il personaggio abbia sofferto molto dei rilanci dei vari personaggi paperolesi, cadendo un po' in ombra, relegato a ruoli minori e con una caratterizzazione un po' piatta. Non ha avuto molte storie di spessore da protagonista e quelle poche spesso sono in costume o presentano un alter ego (mi viene al momento solo L'Ultima Avventura come Paperino al naturale senza alter ego). Il problema in realtà c'era in parte anche prima, mi sembra anche di ricordare discussioni qui sul forum dove le storie più apprezzate erano puntualmente quelle con gli altre ego di Paperino piuttosto che con il personaggio in purezza. Cosa ne pensate, il personaggio è veramente in stato di sofferenza? Avrebbe bisogno di un rilancio? Eventualmente a quali autori lo affidereste?

Penso che ci sia un fondo di verità nelle tue parole. Buttando una rapida occhiata agli indici degli ultimi topi, Paperino nel sua "forma base" compare poco e quel poco in storie brevi.
Per forma base intendo: no parodia, no Paperinik, no PK, no Double Duck, no agente PIA e no Papersera.
Credo si senta molto la mancanza di storie dove lo sfortunato Paperino subisce guai terribili e dà sfogo al suo caratteraccio.
L'ultima storia degna di questo tipo che mi viene in mente è: https://inducks.org/story.php?c=I+TL+3438-4
Sicuramente me ne sfugge qualcuna ma temo siano poche.

Anche le copertine degli ultimi tre anni confermano la tua tesi, Geronimo: se in passato Paperino superava quasi sempre Topolino nel numero di apparizioni, da solo o con l'aiuto' dei suoi alter ego, dal 2020 resta secondo a distanze variabili dal capolista Mickey, sommando pure le cover di Paperinik (mentre Double Duck e PP8 sono scomparsi da un po' di tempo). Dico questo perché le cover sono lo specchio delle storie interne, almeno di quelle più importanti. E la 'politica' di Bertani sembra favorire più il topo, magari per riposizionarlo più al centro dello storico albo che porta il suo nome.

Questo (relativo) arretramento di Donald potrebbe corrispondere a nuove avanzate di altri personaggi come i ragazzi di Area 15, dei tornei calcistici, di Newton soprattutto (molto 'coverizzato' e molto utilizzato sia con i suoi coetanei che con gli adulti, lo zio Archimede e Pico fra tutti). Sicuramente anche la saga di Fantomius, sebbene collocata in altro spazio temporale, ha assorbito spazi 'paperopolesi' che prima potevano essere suoi. D'altro canto, il collegamento con il gentilpapero ha rilanciato il lato 'classico' di Paperinik, nella nuova serie di Gervasio, dove Paperino, sebbene mascherato, ha avuto la possibilità di emergere in maniera più specifica. Senza contare il ritorno di Reginella che, fra alti e bassi, gli ha fatto riprendere quel feeling interspaziale dopo molto tempo.

Anche gli approfondimenti di personaggi come Gastone e l'utilizzo sempre più vasto di Paperoga possono aver 'corroso' certi suoi 'territori', visto che non sempre i cugini cantano in coppia (e quando lo fanno è quello col pon-pon a 'prevalere', ma questo da sempre, fin dalle storie di Kinney e Hubbard). Però, sinceramente, non sento il bisogno di un 'approfondimento' per un papero che storicamente (almeno dal dopoguerra) è sempre stato il personaggio Disney più popolare, sia nei cartoni che nei fumetti. La sua fama può permettergli di fare da 'spalla' anche a Bum Bum Ghigno (le rare volte che appare) o a Vincenzo Paperica che dovrebbe tornare a breve.

Per quanto PP8 sia stato ridimensionato, per quanto DD e la PIA siano state quasi cancellate, Paperinik è stato comunque rilanciato e il Donald Duck 'nudo e crudo', appoggiandosi ai nipotini, allo zione, ai cugini o alla fidanzata, 'vivacchia' restando in ogni caso al centro delle varie scene. Un po' come Paperone ma un po' meno protagonista. D'altronde sono almeno 70 anni che lo zione ha assunto il ruolo di 'primattore' intorno al quale tutto gira (Paperino compreso). Per cui un certo 'ridimensionamento' del papero in questione (almeno nei fumetti) potrebbe risalire proprio a quel periodo, sebbene l'entrata in scena dell'anziano parente abbia sicuramente arricchito l'esiguo cast precedente, dando modo allo stesso Paperino di farsi conoscere sotto altri molteplici aspetti.

Mi ero quasi dimenticato di questa discussione  fu una riflessione condivisa con dr. Paperus, non ricordo più con esattezza cosa pensavo io e cosa lui, sicuramente fu lui a darmi l'input ma entrambi eravamo d'accordo sul fatto che Paperino fosse sceso nelle gerarchie del settimanale. Fa anche sorridere come tutto ciò fosse involontariamente profetico sul polverone che si è sollevato con la copertina del 3500
Per il resto, che Paperino abbia sempre più sofferto il prevalere di Paperone è vero; una buona strada per centralizzare il papero in blusa potrebbe essere rendere lo zione nuovamente antagonista, escludendo però l'intervento di Paperinik. Qualcosa alla Cimino magari, dove le lotte tra i due parenti portavano Paperino ad andare all'avventura da solo per rivalersi sul vecchio cilindro. Qualcosa del genere credo potrebbe uscire fuori da gente come Pisapia, potenzialmente Celoni anche se lo conosciamo poco come scrittore, forse Gervasio se riesce a uscire dalla visione paperinikiana.