Buon anno a tutti Voi!
Grazie del carissimo, che contraccambio di cuore!
Ora vado fuori argomento e spero che i ferrei vigilanti del forum siano indulgenti.
Penso di comprendere quello che vuoi dire e ritengo che spesso quel "campato in aria" sia da attribuire, non solo alla scarsa ispirazione, ma anche all'esigenza di richiudere le storie in 30/31 tavole che costringono gli autori di ogni epoca, a condensare le loro idee.
Sicuramente, nel caso specifico delle Manette magiche, l'idea di fondo che lega il tutto è il suo stesso limite, ma altrettanto si può dire, purtroppo, di tante storie con o senza Macchia Nera come ho già detto.
Ma rimaniamo a Macchia Nera.
Il Mistero trova il suo limite - unico direi -e e il suo essere "campato in aria" nel non spiegarci come Macchia Nera, possa sapere tutto di tutti. Come faccia a sapere che Topolino fa già parte della partita e come riesca ad intervenire repentinamente in ogni luogo pur non essendoci. L'intenzione dell'autore fu far credere che il personaggio potesse essere un fantasma, vuoi per la tunica che lo avvolgeva, vuoi per questo suo potere.
Se 16 anni dopo Martina non lo avesse resuscitato con il Doppio Segreto, spiegandoci come Macchia Nera poteva fare questo, una parte del Mistero sarebbe rimasto irrisolto per sempre. Il problema è che per risolvere il Mistero, ci si è dovuti inventare il Doppio segreto, per risolvere il quale, Martina ha dovuto ricorrere ad un Eta Beta che, tempo addietro, era ritornato nelle viscere della terra da cui era provenuto, ma che lì ricompare, inspiegabilmente e inappropriatamente, dal nulla dentro il carcere in cui Topolino è ingiustamente detenuto. A quel tempo quell'artificio era assolutamente "campato in aria" e, solo in seguito, i lettori di Topolino hanno imparato ad accettare che Eta Beta potesse comparire nelle più incredibili e disparate situazioni e perfino a credere che sia un extra-terrestre e non un uomo del futuro, come in effetti è, o dovrebbe essere. Ma altrettanto "campato in aria" è nel Doppio segreto il fatto che Topolino per avere attentato alla vita di Basettoni, deve andare sulla sedia elettrica, mentre Macchia Nera che sarebbe potuto essere l'assassino, seppur indirettamente, di Basettoni, Topolino e più direttamente di Pippo, gli vengano affibbiati "solo" 80 anni di galera.
Ho già accennato a quanto di "campato in aria" ci sia anche nel Re dei mendicanti ... ma questo non toglie però che i tre primi racconti di Macchia Nera siano dei capolavori perché molto ispirati. Il problema è dunque quando il "campato in aria" si scontra con trame poco o non molto ispirate e allora ...il risultato può lasciare amaro in bocca.
Ma in realtà purtroppo, parliamo di tantissime storie e, quando in queste storie c'è Macchia Nera il rischio è assai più forte e, questo per le caratteristiche del personaggio che non è così facilmente gestibile perché richiede da parte degli autori una capacità notevole di sapersi immedesimare nella mentalità di un criminale assolutamente geniale e atipico nell'ambito disneyano e, soprattutto, nella capacità di riuscire a rendere credibile il come Topolino riesce a smontare ogni suo piano e a batterlo.
E' questo che rende arduo e affascinate l'affrontare un racconto con Macchia Nera che se lasciato in mani fragili, dà risultati spesso deludenti.