Appena visto l'indice del numero 25 gentilmente postato da Gladstone.
Anche questo numero continua nel solco della qualità. Si possono trovare una giusta mediazione tra storie di Topolinia, Paperopoli e storie poco conosciute che permettono a tutti di prendere conoscenza con personaggi quasi dimenticati (Ezechiele, Pierino).
La scelta delle storie e' giusta perché se da un lato contiene due storie plurifamose (L'unghia di Kali' e il romanzo di un Papero povero), dall'altro si può notare come queste ultime non abbiano avuto poi ristampe cosi' numerose.
Anzi ne hanno avute, ma su testate che non tutti seguono integralmente (grandi classici prima edizione, classici, Big).
Insomma un ottimo modo per permettere anche alle nuove leve di conoscere storie superbe ed autori mai troppo idolatrati come Martina, Scarpa, De Vita in collaborazione con disegnatori altrettanto meritevoli come Carpi, Scala o Capitanio.
Anche se a tutti non piace la costruzione degli indici di questo nuovo corso dei Grandi Classici a me invece sembra che stia centrando l'obiettivo che si deve prefiggere una testata del genere : far conoscere al pubblico di lettori le diverse sfaccettature del modo fumettistico disneyano portando alla luce autori e personaggi poco conosciuti. Ovviamente alternandoli a mostri sacri con le loro storie manifesto.
Ultimo aspetto da non sottovalutare e' da ricercare nel fatto che, in ogni numero, si può trovare qualche storia alla prima ristampa che viene ripescata dai primi anni del Topolino libretto che, come nel mio caso, non tutti posseggono.
In conclusione si può dire che, al netto di qualche numero meno appariscente degli altri come contenuti, questo nuovo corso dei Grandi Classici e' uno dei pochi progetti ripensati dalla Panini che ha un senso compiuto.
E di questi tempi non mi sembra poco.....