La prima parte degli
Evaporati mette in chiaro, ancora una volta, chi è Bruno Enna: pochi preamboli per farci entrare in una storia complessa, ottime caratterizzazioni dei personaggi (pungente il confronto tra Minni ed Orazio carico di livore), atmosfere a tratti tetre e colpi di scena rapidi e coinvolgenti. Ovviamente il tutto non avrebbe potuto ottenere presa senza le ottime matite di Cesarello che ci rimandano a personaggi svelti, afflitti e soprattutto intenti ad una continua battaglia contro la nebbia incombente. Ricco di pathos il finale.
Speriamo continui su questi ottimi livelli !
Molto carina la storia di
Vito Stabile su uno dei cimeli di Paperone. La storia comincia in sordina e carbura man mano trasformandosi alla fine in una simpatica avventura. Oltretutto con numerosi scorci di Napoli
Devo dire, con estremo malincuore, che effettivamente il tratto di Rota è diventato veramente più incerto e meno preciso. Per me che sono cresciuto con i suoi fantastici disegni di stampo barksiano è una coltellata al cuore....
Ennesima puntata della
saga egizia che dice poco, pochissimo. Una puntata intera che gira in tondo su un'unica gag. Si salvano solo i disegni in cui Facciotto ritrae degli stupendi scorci egizi tra Piramidi, templi, obelischi, ecc
Archimede e l'automazione auto-apprendente è una storia molto spiritosa con un finale a sorpresa che strappa un gran sorriso. I disegni del debuttante Buttice' dimostrano una mano già buona, soprattutto sulle espressioni, però con alcuni piccoli tentannamenti nel taglio registico delle vignette.
Paperino e l'altruismo zoologico racchiude le storie degli astrusi club di Paperina con le disavventure "lucidorie" di Paperino. La trama è avvolgente e molto simpatica. Disegni di Fecchi che sono stupendi in quanto a spazi verdi e scorci paesaggistici, un po' strane le fattezze del volto di Paperina.
Surreale, come spesso accade, la tagliente
one-page finale di Faccini.
In totale un buon numero del settimanale con storie nella media (tranne la già criticata saga egizia) su cui spicca prepotente la prima parte degli Evaporati.
Gli assegnerei
3,5 stelle.