Il volume dei Grandi Autori su Marco Rota si dimostra un prodotto di fattura pregevole.
Ciascuna storia che compone la sua selezione (eccezion fatta per quella scritta da Fanton che, comunque, almeno qualche sorriso, in qui e là, me lo ha strappato) mi ha offerto una lettura assai gradevole e soddisfacente.
Ho amato, per esempio, storie come "Zio Paperone e la scarpinata ecologica", "Paperino e il premio esotico" e "Paperino e la vacanza affollata" per l'umorismo di cui sono intrise, che le rende delle letture agevoli, dinamiche e puntellate da sequenze umoristiche efficaci e simpaticissime.
Molto carine anche le due iniziali con Eta Beta facenti parte di un ciclo di storie che, per il loro intento istruttivo e la loro resa grafica, mi hanno ricordato i cartoni animati della serie "Siamo fatti così!" che da piccolo adoravo.
Anche le ultime due storie, le uniche già in mio possesso, sono state delle riletture molto piacevoli.
La prima per la tenerezza che la avvolge senza essere per questo stucchevole; la seconda per il suo clima soffocante da "ingorgo inestricabile" in cui va a ficcarsi, ahilui, il povero Paperino e l'effetto tragi-comico delle sequenze ambientate nel caos cittadino della invivibile città di Ingorgopoli.
E poi ci sono quei due gioielli scritti e disegnati mirabilmente dal Rota autore completo.
La "Palla Misteriosa" è un racconto stupendo per l'ilarità che riesce a suscitare, la briosità della narrazione, la tenerezza del piccolo e sconosciuto esserino con cui Paperino entra in contatto e la vividezza grafica che la rende una gioia per gli occhi.
Ciliegina sulla torta di un gran bel volume è sicuramente "Zio Paperone e il Deposito Oceanico".
Sublime, per narrazione e disegni.
Coinvolgente, divertente, inquietante nelle prime tavole.
Un'opera che offre delle tavole che sono semplicemente da incorniciare e ammirare per la loro maestosità e la bellezza di cui sono pregne, capaci di fare addentrare completamente il lettore nelle suture dei risvolti di questo racconto che si porta ben mezzo secolo di storia editoriale sulle spalle ma che risulta un classico fantastico, immersivo e dalla lettura fresca e intrigante a tutt'oggi.
In chiusura, posso dire che questa monografia su Rota sia uno dei volumi più belli del parco testate disneyano che abbia letto nel 2024.