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E a me  

Dimentichi me! Sarà perchè ho letto i libri da cui è tratto...

In effetti Taron e la pentola magica e' libera riduzione di una saga. Vi riporto quanto ho trovato su Wikipedia. Come vedete Taron ha come nome originale Taran.

Lloyd (Chudley) Alexander (Philadelphia, 30 gennaio 1924 – 17 maggio 2007) è stato uno scrittore statunitense, autore di vari libri fantasy per ragazzi e bambini, come pure di numerosi romanzi per adulti.

Il Ciclo The Chronicles of Prydain e' composto da

The Book of Three, 1964 (Il Libro Dei Tre)
The Black Cauldron, 1965 (Il Calderone Nero)
The Castle of Llyr, 1966 (Il Castello Di Llyr)
Taran the Wanderer, 1967 (Taran Il Girovago)
The High King, 1968 (Il Sommo Re (The High King)
The Foundling and Other Tales from Prydain, 1973 (non risulta tradotto in italiano)

I primi tre libri in Italia sono stati anche raccolti (il terzo anzi non risulta avere un'edizione a sè) con il nome La Saga di Prydain. Il quarto e il quinto libro sono stati raccolti con il nome Taran di Prydain. Sono libri fuori catalogo, conviene cercarli in biblioteca.

Sono dei libri bellissimi e, se vi capiste di trovarli, leggeteli! Non è una delle solite scopiazzature del "Signore degli Anelli" che oggi affollano le librerie assieme ai dannati lucchetti di Moccia. E' un fantasy "psicologico" narrante la crescita interiore del protagonista che, da ragazzo un po'egoista e inesperto, man mano che la saga procede, diventa un adulto maturo e responsabile.

Ce l'ho... editrice Nord, di tanto tempo fa. Me l'aveva regalato un'amica che sa del mio amore per la fantasy. Mah, che dire... carino ma non proprio eccelso, in my humble opinion. Nello stesso periodo, d'altra parte, iniziavo anche Martin, e può darsi che Prydain ne abbia un po' sofferto. Certamente è abbastanza bello da farmi desiderare che il film avesse avuto un successo maggiore, anche se onestamente ho trovato un po' difficile districarmi tra i libri ed il film, visto che sono stati effettivamente fusi, prendendo un elemento qui ed uno là.

Una buona alternativa alla biblioteca è questa.

 

Io ti dico di sì.
Ma non piace ad altri che a me.
E' vero che forse i due protagonisti non brillano per simpatia, ma il vero punto di forza del film sono le atmosfere.
Ci sono le paludi, i folletti e una colonna sonora inquietantemente fiabesca.
Vedilo, poi magari picchiami, ma vedilo.

Non sei solo, piace anche a me per tutti i motivi che hai scritto. L'ho visto al cinema da piccolo e vorrei rivederlo. Salvo anche il film Willow, altro flop fantasy ma con grandi atmosfere.

A me piace, e molto, con quelle atmosfere un po' oscure e celtiche...ogni tanto bisogna esplorare anche altri sentieri narrativi!  Buona la grafica, penalizzata in dvd dal formato, coni soliti "mascherini" in alto e in basso.

Come atmosfere è imbattibile e ha il grosso pregio di non avere canzoni. Io lo vidi al cinema nel 1985 e lo apprezzai non poco.

ha il grosso pregio di non avere canzoni

Eh, inchiniamoci a questo gran pregio...

Senza dimenticare che la colonna sonora fu scritta da Bernstein, uno dei più grandi compositori cinematografici di tutti i tempi