Musone in Star Top, Eli Squick in una riedizione del Tesoro di Clarabella, Topesio nella Squadra antincendio, Capitan TopoRagno e (forse) lo Zio Sfrizzo nelle Isole della Cometa... per non parlare di Paperetta, divisa tra Detective Donald, Orgoglio e Pregiudizio, Ducks on the Road e Piccole Grandi Papere. Che siano camei, partecipazioni, non protagonisti o, nel caso della Yé-Yé, protagonsti a tutto tondo, sempre più di frequente i personaggi 'alternativi' vengono utilizzati in situazioni non reali o quotidiane ma in parodie, serie speciali, fantasy, remake dove trovano spazi altrimenti preclusi nelle storie 'normali'. Meglio che niente, sicuramente. Ma spero che qualche autore riesca a trovare degli escamotage per far si che le loro presenze siano necessarie anche nelle narrazioni quotidiane di Paperopoli e Topolinia. In queste potrebbero entrare anche characters ex novo, creati appositamente per questi soggetti alternativi: il pensiero corre al topo rosso Babou che, dopo quello grigio Miklos, potrebbe essere un altro pericoloso nemico 'all'altezza' di Topolino, non solo nelle fantasiose Isole della Cometa ma anche nella realtà metropolitana di Topolinia
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Le isole della Cometa - Flight 003
Un po' nonsense questo racconto sospeso in una realtà altra dove gli avvenimenti faticano a svilupparsi, attorcigliandosi in situazioni non sempre chiare. L'unico protagonista che mi distoglie dal torpore è questo topo rosso di nome Babou, un roditore 'cattivo' che, come scrivevo prima, sarebbe molto interessante trasportare nella realtà topoliniana per rendere la vita quotidiana di Mickey ancora più problematica. In quelle isole sperdute mi pare sprecato e mi dispiacerebbe se la sua presenza si limitasse a questa serie: quel topo rosso merita di più. Riguardo i disegni, Picone propone l'Orazio col dentone unico e le orecchie lunghe, facendo si che possa essere inizialmente confuso con Pippo (o il suo alter ego). Spero che i disegnatori che, al contrario, danno un aspetto meno bonario e più 'virile' all'equino (con dentatura possente, sguardo deciso, orecchie dritte) possano in futuro prevalere.
Archimede e l'antistress Bum Bum
Il Pitagorico di Mastantuono ha sempre un aspetto piuttosto stressato, sia che il Ghigno agisca in suo aiuto che in caso contrario. Non si capisce se questo nuovo 'lavoro' venga in qualche modo retribuito o sia una pura passione di Bum Bum che pare abbia trovato lo scopo della sua vita: risolvere i problemi agli altri, in modo da non pensare ai propri.
Pane al pane - Newton e Pico in viaggio nel Sapere
Ritroviamo l'antipatico Mooz dall'Area 15 e un Ciccio alla fine 'vittima' di Newton che, dopo averlo osservato in più occasioni, è riuscito a trovare il modo di 'attivarlo'. Breve simpatica dove Nonna Papera (non solo qui ma anche nella Palandrana del Sartomante) è finalmente libera da gioielli, trucchi pesanti, riccioli biondo oro e sdolcinature comportamentali, assumendo un atteggiamento più 'sobrio' e pragmatico e una tinta più tenue, da signora di campagna ex pioniera.
Zio Paperone e la palandrana del Sartomante
Imprevedibile soggetto di Giunta reso 'opera d'arte' grazie alle matite sempre sorprendenti di Guerrini (per quanto di recente il suo tratto mi appaia un po' più pesante). Un intoppo al consueto abbigliamento crea allo zione una situazione piuttosto anomala dove anche Rockerduck cerca di trarre profitto, adeguandosi addirittura al look del nemico. Finale giusto oltre che comico.
Squadra Antincendio - Once Upon a Mouse... in the Future
E' forse la prima storia della serie che mi suscita un certo interesse, sia per la trama in se ma soprattutto per le tavole di un Donald Soffritti che sembra rifarsi al look dei recenti corti del 'Wonderful World of Mickey Mouse'. In una Duckburg molto ecologica troviamo un Topesio che avevo scambiato per Doppioscherzo (viste le particolari orecchie non proprio da roditore) che però negli anni '30 era ancora di là da venire (sebbene la serie si svolga in un XXII° secolo che ha il look del XX°, almeno nei personaggi). Nell'intervista che segue il disegnatore non esclude che questo particolare tratto creato per l'occasione non possa influenzarlo riguardo prossime storie più 'normali'. La cosa non mi dispiacerebbe.