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Ottimo, Dominatore, ottimo Guglielmo!
Sei riuscito a cogliere tutto pienamente e mi fa piacere che a farlo sia tu.
Vorrei aggiungere solo una cosa: Scarpa ha avuto dei grandissimi meriti e fra questi, forse un po' in sordina oggi, fu l'unico che comprese che sarebbe stato bello proseguire qui, in Italia, la grande esperienza delle strisce giornaliere di Gottfredson e cioè, storie che nel loro avvicendarsi, fossero un proseguo l'una dell'altra: la vita di Topolino e compagni insomma.
Era già avvenuto nelle storie che precedono la saga di Atomino ma con queste che si aprono con la
dimensione delta nel 1959 e si chiudono nel 1961 con il
favoloso regno di Shan Grillà, il maestro veneziano fece esplicitamente il verso alla lunga serie di storie con Eta Beta dal 1947 al 1950, dove un personaggio assolutamente improbabile e bizzarro, improvvisamente scalza dalla scena tutti gli altri che fino a quel momento avevano accompagnato le avventure di Topolino, relegandoli - lo stesso Pippo e la stessa Minni - perlopiù - e quando andava bene - a piccolissime comparse.
Poi come Eta Beta, un giorno Atomino ritorna da dove è venuto e ... la vita di Topolino riprende normale.
Sarebbe stato bello se i disegnatori italiani avessero seguito quella strada, oggi non parleremmo di personaggi con personalità assolutamente contraddittorie e spesso improbabili ma, Topolino sarebbe Topolino, Pippo, Pippo ... e così anche i nostri amati cattivi.
Ma così non è e purtroppo, mi spiace constatarlo con il beneplacito di tanti lettori! :