Pure se la questione PKNA è partita da un mio esempio poco azzeccato, mi trovo concorde con Zotnam.
Sintetizzerei la cosa così: Paperinik cambiò — progressivamente — carattere, passando dal vendicatore egoista martiniano al supereroe di Pezzin e compagnia.
PKNA fu l'apoteosi di questo processo (pressoché irreversibile): si limitò a spingere, fino in fondo, l'acceleratore supereroistico, trasferendo Paperinik in un nuovo contesto, in grado di permettere questa spinta di acceleratore. PKNA taglia col contesto classico di Paperinik e con le sue beghe classiche, ma non con la sua linea di caratterizzazione. Anzi. Spinge quella linea fino alla sua, più che naturale, maturazione. Una specie di "cosa accadrebbe se fosse TOTALMENTE un supereroe?".
L'antitesi vi fu rispetto alle tematiche e alle dinamiche: PKNA fu un divorzio da un contesto (Paperopoli) troppo stretto e che non avrebbe reso possibile l'esperimento. Non un divorzio solo geografico. Ma un divorzio dalle dinamiche paperopolesi e dal suo "clima" narrativo. Divorzio necessario, non per cancellare la precedente evoluzione supereroistica, ma per portarla alle sue estreme conseguenze.
Il PK "piccolo papero" mi pare essere una versione adulta e seria del Paperinik paperopolese, coi suoi limiti (seppur resi in modo comico e cartoonesco).
Per ricollegarmi al Topic, mi piacerebbe vedere più cose di questo genere (non per forza con le medesime ambizioni di PKNA; anche singole storie che spingano l'acceleratore su pieghe inesplorate del carattere dei personaggi o sulla commistione con generi non propriamente disneyani) e meno remake del remake del remake di Don Rosa. Non che questo non avvenga sul Topo eh. La Lampada Bisestile, ad esempio, la considero come parte di questo tipo di esperimenti. Chiaro. Lo stratagemma del "tutto torna come prima" è anche qui presente, ma ha "osato". Ha introdotto un nuovo personaggio (Dottor Piuma) in grado di portare contaminazioni interessanti anche in futuro. Contaminazioni che portino il non-disneyano nel disneyano. E sappiamo quanto il "disneyano" sia in grado di digerirlo e farlo proprio: lo stesso Topolino investigatore — oggi considerato "classico" — nacque così.