Il numero si apre con un lungo editoriale (di ben 2 pagine!), nel quale il direttore, invece di presentare e commentare le storie pubblicate, si rivolge agli aspiranti autori, fornendo utili suggerimenti ed esempi negativi da non seguire per scrivere i propri soggetti. Inoltre, fornisce un indirizzo e-mail apposito per chi, avendo letto attentamente le linee guida, volesse provare a cimentarsi, mandando qualcosa alla redazione.
Per quanto riguarda i contenuti... La breve scritta da Faraci mi è sembrata un po' stiracchiata, ma i disegni sono molto buoni. Di Pippospot non avevo mai letto nulla e, in realtà, non credo di aver nemmeno capito chi sia questo personaggio... È Pippo? Un suo parente? La storia in sé mi è parsa un po' troppo "politica" e seria. La straniera è quantomeno interessante per l'utilizzo del variegato cast, Freccero molto bravo e mooolto simile ad alcuni nuovi disegnatori, che evidentemente prendono a modello sue caratterizzazioni e pose dei personaggi, diversissimi per esempio da quelle proposte dai vari Mastantuono, Intini e dallo stesso Preziosi, presente in questo numero. Confermo il mio apprezzamento per la serie di Giulia Lomurno su Paperina.
Continuo a sostenere che la qualità del settimanale si sia alzata (e parecchio) negli ultimi anni. Lo si può notare da storie particolari e ambiziose, disegni ormai assestati su uno standard elevato, colorazioni sperimentali e inedite, ecc. ecc. Sono sicuro che la diversità delle trame e dei personaggi proposti in ogni storia sia tale da soddisfare diverse tipologie di lettori. Spero che i miei giudizi personali alle storie non vengano presi come "ferocia critica", ma che vengano ridimensionati e contestualizzati come le parole di una persona che, per motivi anagrafici e gusti personali, non si ritrova nel target di riferimento di alcune cose pubblicate, pur riconoscendone il valore e il lavoro che c'è dietro, da parte di autori, redazione e tutti.
Segnalo che, assenti nell'indice, sono presenti anche tre storie da una tavola firmate da Claudio Sciarrone ai testi e ai disegni: Tutti in fila — Preparativi, Tutti in fila — La virtù dei forti? e Tutti in fila — Parcheggiare tocca a tutti!