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                                                                                                        STORIE
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Zio Paperone e la Lampada Bisestile  (episodio 3 di 3)                                                            38   tavole
Storia di Marco Nucci
Disegni di Stefano Intini
Chine di Stefano Intini e Roberta Zanotta
Colori di Petra Shah Bib Bin Abd Jalil
Topolino, Minni e il Soffio del Natale                                                                                             28   tavole
Storia di Marco Gervasio e Marco Nucci
Disegni di Casty
Chine di Michela Frare
Colori di Manuel Giarolli
I Bassotti e la Cena dei Cattivi                                                                                                        26   tavole
Storia di Bruno Enna
Disegni di Corrado Mastantuono
Chine di Alessandro Zemolin
Colori di Irene Fornari
Paperinik e la Minaccia del Doppio Natale                                                                                 26   tavole
Storia di Francesco Artibani
Disegni e chine di Arild Midthun
Colori di Chiara Bonacini
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                                                       COPERTINA   Disegni di Andrea Freccero - Colori di Andrea Cagol
                             

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Incontri alla fine del Mondo... - Nelle puntate precedenti...   (Marco Nucci)
Tutte le pose di Topolino - Fumettando   (Francesca Agrati)   Disegna con Casty
K - Più spremute di dinamite per tutti! - Anteprima Fumetto   (Barbara Garufi)   Interviste a Luca Barbieri e F. D'Ippolito
Una storia... nella Storia! - Intervista di Barbara Garufi con Francesco Artibani e Arild Midthun
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Con il numero odierno troviamo in allegato il TopoLibro "Il Natale raccontato da Topolino" a 9.50 euro
Senza allegato libretto a 3,50 euro.
Sommario visibile nella foto sottostante.

Dopo due numeri davvero ottimi, si torna a terra...

Il viaggio è stato bello, la conclusione un po' meno, ma per me l'esperimento è promosso!

Con il numero odierno troviamo in allegato il TopoLibro "Il Natale raccontato da Topolino" a 9.50 euro

Grazie Cornelius, saresti cosi gentile da aggiungere anche l'indice del topolibro per favore?
Grazie mille,
V

Citazione da: Cornelius - Mercoledì 20 Dic 2023, 14:27:08

Con il numero odierno troviamo in allegato il TopoLibro "Il Natale raccontato da Topolino" a 9.50 euro

Grazie Cornelius, saresti cosi gentile da aggiungere anche l'indice del topolibro per favore?
Grazie mille,
V

L'ho aggiunto in foto al primo post

Mi aspettavo anche io un finale più scintillante, anche perche molte sottotrame sono rimaste in sospeso, vedi paperoga.
Chiaro che Nucci comunque è un fuoriclasse a sceneggiare, ma secondo me anche gli sceneggiatori esterni dovevano fare meglio
Voi come lo spiegate?

Delusa. Molto delusa per quanto ero entusiasta del primo numero.
Mi aspettavo una chiusura che spaccava, invece è noiosa e banale.
Tante le cose accennate, non spiegate e lasciate in sospeso.
Mi aspettavo la continuity in tutti e tre i numeri: una sorta di mega storia divisa in tante storie collegate (un po'come nel 3550), dove il mistero si snoda tra le varie storie, tutte legate e intrecciate assieme da una sorta di fil rouge, dove il finale è il dipanarsi di questo filo in una chiusura che racchiude il tutto.

Evidentemente non sono riusciti bene a coordinarsi gli sceneggiatori, anche io mi aspettavo la stessa cosa per il finale che così è una bella storia senza dubbio ma depotenziata.
Peccato.

Vorrei un intervista di Nucci per capire meglio come sono andate le cose in realtà.

Delusa. Molto delusa per quanto ero entusiasta del primo numero.
Mi aspettavo una chiusura che spaccava, invece è noiosa e banale.
Tante le cose accennate, non spiegate e lasciate in sospeso.
Mi aspettavo la continuity in tutti e tre i numeri: una sorta di mega storia divisa in tante storie collegate (un po'come nel 3550), dove il mistero si snoda tra le varie storie, tutte legate e intrecciate assieme da una sorta di fil rouge, dove il finale è il dipanarsi di questo filo in una chiusura che racchiude il tutto.

Non male la conclusione della storia a puntate, anche se non spiega del tutto la vicenda...un certo personaggio è sparito e non si sa dove sia.
Comunque nel complesso una bella avventura, con ottimi colpi di scena. Il numero prosegue con una storia disegnata da Casty, dove Topolino affronta un giallo natalizio. La narrazione è abbastanza scorrevole e simpatica, da brividi la tavola di pag. 72!
La storia successiva è con i bassotti, e abbiamo l'occasione di rivedere alcune vecchie conoscenze! Mastantuono sempre una garanzia.
L'ultima con Paperinik è l'oggetto misterioso di questo numero, dato che ci sono raramente storie italiane disegnate da autori di altri paesi. Il tratto di Midthun è dinamico e piacevole. La trama è molto semplice, ma combacia in modo coeso con i disegni.
Numero natalizio in tutte le sue storie, ottimo da mettere sotto all'albero.

Credo sia sempre difficile scrivere dei finali all'altezza di una sceneggiatura lunga e accattivante ed è per questo che gli do una importanza relativa rispetto al giudizio finale di una storia. Considerando la complessità della trama e i collegamenti con altri soggetti minori, forse l'unico finale 'all'altezza' sarebbe stato quello che lasciava aperte varie ipotesi, diversi interrogativi (che comunque restano anche solo rispetto all'esistenza di questo Dottor Piuma che scombussola, di tanto in tanto, le esistenze di vari personaggi, sia topi che paperi).

Se invece il finale aveva lo scopo di chiudere, almeno in apparenza, tutte le situazioni che si erano create (a parte quella dell'assenza di Gambadilegno che è però collegata a Ducktopia che immagino tornerà quanto prima, solo per ridare visibilità al nemico di Topolino assente anche in altri soggetti) mi sembra ci sia riuscito abbastanza bene, tra colpi di scena magari un po' forzati e chiusura 'romantica' non del tutto scontata.

Ho la sensazione che questo esperimento 'multimediale' verrà ripetuto, organizzando meglio le sinergie tra i vari autori e disegnatori coinvolti anche se, essendo il tutto piuttosto complicato, solo un riscontro da parte dei lettori, sia di qualità attraverso i social che di quantità attraverso le vendite, potrà giustificare una 'mobilitazione' simile. Questa narrazione in continuity (magari più verticale che orizzontale) potrebbe anche diventare normale e non limitata a periodi circoscritti.

Una specie di lunga striscia che, come nei quotidiani americani si sviluppava giorno per giorno nel quarto di secolo novecentesco 1930-1955 (almeno riguardo il fumetto Disney), oggi potrebbe estendersi settimanalmente non solo da una puntata all'altra della stessa storia ma anche da una storia (a puntate o meno) all'altra di uno stesso periodo più o meno lungo. Non avendo legami troppo stretti (altrimenti i lettori saltuari verrebbero esclusi) ma un qualche rimando a ciò che è accaduto in precedenza, sia in storie di Topolinia che di Paperopoli.

Chissà che questa narrazione, 'vecchia' per i quotidiani ma nuova per un settimanale (almeno credo) non crei quella fidelizzazione che porterebbe, di conseguenza, ad un aumento delle vendite del libretto. Al tempo stesso il pericolo di perdere pubblico sarebbe limitato, come scrivevo prima, da una continuity 'light' fra una storia lunga e l'altra, proprio come accadeva nelle strisce di Gottfredson che accennava appena alla storia precedente, giusto all'inizio di quella successiva per poi sviluppare trame indipendenti fra loro.

Io dico solo sette parole: È vero che non proprio tutti i nodi vengono al pettine, ma
Le storie successive confermano l’interdimensionalità dell’albo solo perché contengono qualche lieve rimando alla vicenda principale, con la Enna-Mastuantuono che peraltro
Penso anch’io, come Cornelius, che il concluso esperimento sarà ripetuto, ma questo “Topo” mi sa di occasione parzialmente gettata al vento con alcune storie che potevano stare benissimo in piedi anche da sole e che risultano collegate alle magie di Piuma con un po’ di forzature, come a dire che non si poteva stare senza fumetti più ‘classici’.
Comunque, poca roba le vicende sceneggiate da Gervasio-Nucci e Artibani.

A me par di capire comunque che quello che vuole trasmettere Nucci è che il dottor piuma sia una sorta di traghettatore con i suoi oggetti in diversi universi paralleli. Se ci fate caso, tutti gli oggetti alla fin fine ad oggi hanno trasportato i personaggi in una specie di diverso universo parallelo, e lo conferma il fatto che al ritorno topolino e paperone chiedono che è successo in quel mondo nelle due settimane precedenti e loro erano presenti e facevano le stesse cose di sempre.

Aggiungo che nella puntata finale la casa del dottor piuma mi ricorda molto la casa di kang nel finale della serie di Loki, guarda caso serie incentrata sul multiverso.


Ritenendo plausibile questo ha senso che in questo modo in realtà la storia non sarebbe ancora completamente finita e perciò non spiegata e l'anomalia sarebbero proprio paperone paperino e macchia nera. Quindi qui Nucci avrebbe la possiibilità di scrivere una storia sul ritorno di Macchia nera collegata a piuma e che magari coinvolgerebbe anche Paperone e magari gambadilegno che è anch'esso in una dimensione parallela, cioè ducktopia. Bertani e Nucci stanno lentamente costruendo un multiverso Disney.


Secondo voi è una teoria che ha senso?

Numero un po' sottotono rispetto i due precedenti...Il finale della lampada bisestile è un po' "veloce" ma lascia spazio per nuove storie.
Molto apprezzato il vento Camillo che strizza l'occhio al vento Matteo di Buzzati.
Ma solo a me, il dottor Piuma richiama tantissimo il mondo dell'impossibile? Sarebbe bello un ritorno di x-mickey e un crossover con la bottega degli errori di toppersby

forse l'unico finale 'all'altezza' sarebbe stato quello che lasciava aperte varie ipotesi, diversi interrogativi (che comunque restano anche solo rispetto all'esistenza di questo Dottor Piuma che scombussola, di tanto in tanto, le esistenze di vari personaggi, sia topi che paperi).

Epperò se il finale è aperto tutti a lamentarsi che le storie non finiscono mai, e se invece chiude le "situazioni create" tutti a lamentarsi lo stesso. 

... questo esperimento 'multimediale' verrà ripetuto, organizzando meglio le sinergie tra i vari autori e disegnatori coinvolti...

Viene da domandarsi come mai non ci siano state, in questa occasione, abbastanza sinergie. Io ho un dubbio - che spero infondato: forse sceneggiatori in gambissima e con decenni di esperienza, come Artibani/Faraci/Sisti e non solo, hanno accusato un certo "fastidio" nel vedersi assegnato il compito di supportare Nucci, bravissimo ma pur sempre l'ultimo arrivato, e insomma le "sinergie" sono venute a mancare. Tanto più che sarebbero stati certamente in grado di scriverla loro, una storia così complessa ed importante.
Ma il mio è solo un dubbio. 

Sono indietro con le letture, adesso ho finito il 3550 quindi immagino sia già stato fatto notare ma lo dico comunque. Che bello il design dello spirito della lampada, preso pari pari dai personaggi di Mouse, l'allegato tecno-videoludico che da bambino adoravo. Una bella sorpresa quando me lo sono trovato davanti, un grazie a Intini!

Fra i corvi della Zia Cordelia, rapiti da una sinistra banda circense (anche lei e Minni in passato vittime del Dottor Piuma),
le 'velleità natalizie' di Amelia che stravolgono i classici piani di Babbo Natale, una Lampada Bisestile che produce i suoi ultimi effetti nefasti, questo Natale disneyano molto gotico e noir vede stranamente nella 'Cena dei Cattivi' l'unica situazione di 'normalità', sebbene si svolga fra il carcere di Sing Song e il losco Kraken Pub del porto di Paperopoli.

Questa 'anti-cena' è una tradizione criminale per contrastare la vigilia del Natale dei 'buoni', come ci spiega il Bassotto 176-617. Tocca a loro organizzare quella di quest'anno e per il Nonno è un'occasione di riscatto rispetto ad una generale sottovalutazione che i 'colleghi' hanno nei loro confronti (non a caso Plottigat li chiama 'ruba galline'). Vorrebbe un 'super ospite' che però è irreperibile (come lo è un altro che non si cita perché è a Ducktopia: questa continuity orizzontale ha i suoi lati negativi, invero) e allora si 'accontenta' di Spennacchiotto.

Alla fine vediamo riuniti un bel numero di personaggi poco raccomandabili: Vito Doppioscherzo, Sgrinfia, Kranz, il Dottor Zantaf, Mad Ducktor, i già citati Spennacchiotto e Plottigat e altri apparentemente generici, forse creati da Mastantuono apposta per l'occasione. Lui ed Enna potevano approfittare di questa cena per invitare anche il Capitan Orango, Silvestro Lupo, Eli Squick, Miklos ma i cattivi di Gottfredson, per un motivo o l'altro, non ci sono. Ci sono anche alcune 'cattive' ma anch'esse generiche: nessuno si ricorda di Trudy forse perché troppo legata a Pietro in questo periodo in cui il gattaccio è, per forza di cose, assente.