Sono passati diversi anni dal mio ultimo intervento: settembre 2020 (seppur la cronologia ne indichi uno targato gennaio 2021, ma dettagli).
A partire da quel mese, qualcosa è cambiato. Tante cose hanno iniziato a cambiare. Tutto quanto ha iniziato a cambiare.
Nonostante una graduale distanza mi abbia preso nei confronti di Topolino, ho continuato - forse per abitudine, forse per una connessione rimasta nel tempo - a collezionare i giornaletti, senza mai mancare un'uscita.
Li vedevo accumularsi ovunque, tra scrivania, comodino, e in qualche scaffale.
Ogni tanto li prendevo in mano, li rileggevo, tra perplessità, disinteresse, e anche sorriso.
La costante serializzazione del settimanale, di numeri, cioè, in cui alcune storie iniziano, altre si evolvono, e altre ancora finiscono, in un molteplice tutt'uno disomogeneo, mi ha reso sempre più difficile stare al passo con le letture.
Qualche settimana fa, allora, ho voluto ricontrollare il Papersera per sapere come stessero andando le cose, forse avevo trovato una storia su cui mi sarebbe piaciuto spendere qualche riga delle mie. Sapere che c'era un problema mi ha sorpreso. Un punto fisso così incrollabile e longevo... scomparso? E come mai?
Oggi, avendo trovato sulla scrivania il numero 3568, ho pensato di ricontrollare il sito... e siete tornati!
La realtà è mutevole, imprevedibile, caotica... ma forse c'è davvero un rapporto certo delle cose che tende a permanere nel tempo.