Ho appena acquistato questi due volumi della serie "Capolavori Disney" pubblicata dalla casa editrice Comic Art.
Per chi non la conoscesse, è composta da 40 volumi cartonati, ognuno dedicato ad un singolo autore.
Le storie presenti in ogni numero sono relative ad un determinato periodo della produzione del fumettista preso in esame e vengono riproposte interamente in bianco e nero.
Si tratta di una scelta che, secondo me, permette di apprezzare ancora di più l'accurato lavoro del disegnatore.
L'apparato redazionale è molto curato e non a caso è firmato da nomi come Leonardo Gori, Alberto Becattini o Luca Boschi. Nei primi numeri ogni storia è introdotta da un editoriale, mentre, man mano che la testata si sviluppa, essi vengono ridotti ad uno solo per tutto il volume.
L'autore più approfondito è stato il grande Romano Scarpa, a cui furono dedicati ben 15 volumi! Qui il link Inducks relativo alla testata:
https://inducks.org/publication.php?c=it%2FCCDI due numeri che ho scelto di acquistare sono il 25 e il 26.
Il primo è dedicato proprio a Scarpa, il mio fumettista preferito in assoluto. Possedio anche il numero 21, acquistato anni fa, che raccoglieva le sue primissime storie, ed è stato un grande piacere potergli affiancare questo, incentrato sulla sua produzione dell'anno 1955. Le storie raccolte ("Paperino e l'ora dell'oro" e "Topolino e il doppio segreto di Macchia Nera") sono in realtà "solo" due , poiché l'ultima, essendo particolarmente articolata, occupa molto spazio.
Il secondo volume è invece dedicato a Luciano Bottaro, un altro dei miei fumettisti preferiti di cui però, colpevolmente, non possedevo ancora nessuna monografia.
Il numero, relativo all'anno 1957, ripropone la magnifica "Paperino e il conte di Montecristo", insieme a "Topolino e la febbre del fieno" e "Paperino e la ghiacciata di dollari".
La storia della febbre del fieno ha anche un'importante nota affettiva per me, poiché il Topolino su cui è stata pubblicata per la prima volta, il numero 168, è stato il primissimo numero degli anni '50 che sono riuscito a recuperare, quando ancora ero piccolissimo (lo aveva comprato durante l'infanzia un mio parente acquisito, purtroppo mancato circa tre anni fa, e me lo aveva regalato insieme ad altri numeri degli anni '60 e '70). Ricordo ancora l'emozione del momento in cui mi accorsi che, fra i numeri regalatomi, c'era questo albo del 1957. All'epoca non avevo mai visto fumetti così vecchi, e mi dispiace molto di non poter più provare la stessa emozione quando mi capitano sotto mano al giorno d'oggi.
Lo possiedo ancora e, seppur in condizioni "da battaglia", lo conserverò sempre.
Non ricordo, invece, di aver mai letto "Paperino e la ghiacciata di dollari".
In futuro, conto di recuperare altre monografie su Bottaro, magari sempre facenti parte della serie "I capolavori Disney", oppure anche "pescando" fra i numeri de "I Maestri Disney" a lui dedicati.
In conclusione, se ne avete la possibilità consiglio a tutti di recuperare qualche numero di questa magnifica collana, purtroppo sottovalutata ma secondo me davvero riuscita e un vero "must" per ogni appassionato disneyano.