Miei commenti su questo numero.
Paperinik in trappola al castello. Storia carina, mi è piaciuta l'atmosfera thriller e un po' gotiche di questo racconto, con Paperinik che mostra il suo lato più tenebroso e intimidatorio e la disperazione delle vittime impotenti davanti ai furti. La risoluzione l'ho trovata invece un po' moscia, sia per quel che riguarda il colpevole e i suoi metodi che per il piano per affrontarlo. Non all'altezza del set-up.
Topolino e la spectralia antartica parte 2 di 3. Poco da dire, spettacolare. In meno di 40 pagine c'è un alternarsi di toni, tra l'avventuroso, il comico e il misterioso. L'inseguimento iniziale è emozionante, ma non va sottovalutata neanche la sequenza di spostamento in hovercraft (credo sia un hoverfract?) in cui Casty fa dialogare i tre protagonisti senza mostrarceli, limitandosi a far uscire i baloon dal mezzo, riuscendo a tirar fuori dei botta e risposta molto divertenti anche nel loro essere così rapidi. Infine, ovviamente, il lato misterioso, l'atmosfera avventurosa, generata sia da uno splendido uso della luce e delle ombre espresso dai colori di Giarolli supervisionati da Casty, che dal modo con cui riesce a descrivere gli ambienti nella loro grandezza e complessità. Il tratto di Casty, così bravo nel rendere le proporzioni degli spazi attraversati dai protagoniti e delle meraviglie che incontrano lungo la strada, non è ottimo solo per catturare l'epicità e l'atmosfera di queste avventure, ma anche nel dare una continuità registica alle scene d'azione, che risultano così molto più avvincenti. Con un altro stile di disegno la sequenza a pagina 90 sarebbe venuta fuori in maniera del tutto diversa.
Devo rileggermi le altre storie di questo ciclo per capire bene sia l'evoluzione di Casty come artista che i vari collegamenti tra queste storie.
Blue Peaks Valley: Un giornalista. Una buona storia. Immagino che avendo letto le altre storie del ciclo possa avere un sapore diverso in quanto punto di arrivo per molti di questi personaggi, ma purtroppo non ho ancora avuto modo di farlo. L'ho apprezzata comunque nel lato che riguarda il dilemma etico davanti a cui Paperone si trova, anche per il modo con cui è stato trattato (a un certo punto, per quanto mi sembrasse impossibile per una storia di Topolino, stavo iniziando a credere che non avrebbe mai "risolto" veramente quel senso di colpa). Amo i disegni di Mastantuono ma mi piacerebbe vederlo realizzare una storia intera con lo stile delle copertine di Disney Big.
Battista Maggiordomo Esistenzialista: Silenzi. Con queste one-page quando va bene mi piace la gag interna alla "storia" ma non mi piace la massima finale del narratore, quando va male non mi piace nessuna delle due cose. Questa volta si tratta del primo caso. Comunque carine le ultime due vignette per come le ha disegnate Limido.