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1
Febbraio si apre con un esempio di lavoro in subappalto. Per me riuscito.

2
Nella media.

3
Avete capito come la penso su questo genere di storie, quindi non mi ripeto.

4
Diverte e non poco, sebbene in modo diverso del solito.

5
Comincia un nuovo filone narrativo: quello della volontà dei nipoti di ottenere vestiti da grandi. Però mi sfugge il senso della battuta sui saldatori.

6
Il nuovo argomento viene subito ripreso, in una storia che non fa ridere troppo ma regala un attimo di buonumore.

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Topolino sfoggia tutta la sua ironia, in un fumetto davvero ben confezionato.

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Fa sorridere.

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Questa gag si basa unicamente su un gioco di parole, sfruttato da Tip ai danni del fratello, tramite però una buona caratterizzazione.

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Può starci, tuttavia mi sembra incoerente: poteva usare il coltello come ha fatto nella prima vignetta, no?

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Questa mi ha fatto ridere, sebbene avrebbe potuto avere come protagonista qualunque personaggio e non sia legata particolarmente a quello in scena.

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La successiva invece sfrutta a dovere le caratterizzazioni degli attori in gioco. Inoltre costituisce un’anticipazione dell’umorismo marpione (non so come altro chiamarlo) tipico di Walsh.

20
Non particolarmente divertente.

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Leggermente superiore alla precedente, soprattutto per l’espressione del protagonista che nella quarta vignetta illustra perfettamente il suo stato d’animo.

23
Poco riuscita.

24
Come sopra.

25
Pippo ne combina una delle sue, con esiti spassosi.

26
Buona anche questa, la quale tra l'altro mi ha reso noto un gioco dell'epoca con un nome alquanto curioso.

27
Di nuovo ci si incentra sullo strampalato per eccellenza; ma mentre in altre come quella del 25 si da spazio alla sua stupidità, qui si punta sul suo ingegno (che gli permette di risolvere la situazione senza controindicazioni, malgrado in maniera molto peculiare).