Secondo me quell'editoriale è stato appositamente 'estremizzato' perché in redazione saranno arrivati centinaia di plot con lo zione che coinvolge i nipoti in una caccia al tesoro ('incoraggiando' Paperino con la lista dei debiti) o Topolino che telefona a Minni perché non può andare alla festa di una nobildonna in quanto coinvolto da Basettoni in un caso di furti in cui il colpevole sarà Gambadilegno.
Non che queste situazioni siano del tutto sparite ma magari, essendo 'storicizzate', necessitano urgentemente di alternative. E queste alternative Bertani e la sua redazione non le hanno viste nelle email arrivate loro da aspiranti autori disneyani. Per cui, secondo me, il direttore ha fatto bene a rimarcare la cosa nel suo editoriale. Tanto i plot più tradizionali arriveranno comunque e magari si sceglieranno quelli più interessanti, scritti meglio, più sorprendenti, al di là dei 'dejà vu'
In più, si spera, si potrà avere anche del materiale 'nuovo' le cui storie di riferimento di questi ultimi anni sembrano essere state apprezzate da una percentuale importante di lettori. Altrimenti, dopo diversi anni di nuove narrazioni, non si insisterebbe tanto su queste se non avessero prodotto, nel contempo, dei risultati positivi. Il grassetto non è stato usato a caso, proprio per far capire bene agli aspiranti autori cosa si stia cercando.
Lo scopo finale è abbassare la percentuale di plot tradizionali (che magari era l'80%) in modo da riequilibrare (non di annullare del tutto) il rapporto fra le due tipologie di racconto che potrebbe diventare fifty-fifty. Vuoi mettere analizzare solo un 20% di 'produzione nuova' con un 50%? L'unico modo per ottenere questo cambiamento significativo è scriverlo a 'chiare lettere' (anzi, scure di grassetto). Ovviamente ho semplificato al massimo la questione (anche perché non ne sono al dentro) tanto per dare una (mia) idea su questa evidente, quasi perentoria, 'sollecitazione' redazionale.